Prompt:
in compagnia
Genere:
commedia, erotico
Avvertimenti:
slash, one-shot, lime
Rating:
arancione
He got a dirty mind, persuasive – what am I 'bout to do right now?
Sono
rare le volte
in cui Louis apprezza davvero la sola presenza di Niall; non
perché
gli stia antipatico o qualcosa di simile, quello mai, ma
perché non
riesce proprio a trattenersi dal fare battutine nei suoi confronti,
senza rendersi nemmeno completamente conto di ferirlo, di tanto in
tanto. Tra i ragazzi, l'irlandese è quello con cui si trova
di meno:
all'inizio trovava divertente farlo arrossire con allusioni sessuali,
era uno dei suoi hobby preferiti prima di trovare modi decisamente
più piacevoli con cui passare il tempo con Harry, ma
è trascorso un
anno e mezzo da quel periodo e ormai quel giochino non lo attira
più.
Basta ancora
pochissimo per far tingere le guance di Niall di rosso, nonostante
sia più a suo agio a parlare di sesso e dintorni di prima;
Zayn,
senza dubbio, l'ha aiutato parecchio. Ecco, questa è
un'altra delle
cose che non riesce proprio a capire, nonostante ci pensi
relativamente spesso: com'è possibile che quei due stiano
insieme?
Sono agli antipodi, per la miseria, e all'inizio nemmeno si
parlavano, era necessario che Liam facesse da mediatore tra di loro
perché Niall era troppo in soggezione davanti a Malik per
riuscire a
fare un discorso senza impappinarsi o mettersi a balbettare come un
cretino.
L'aria da bimbo
innocente attrae anche Louis, per carità, la prima cosa che
ha
notato di Harry è stato proprio il suo sorriso infantile, ma
in
Niall quella caratteristica è portata all'esasperazione.
Basta
ancora poco, troppo poco, per farlo arrossire come un verginello alle
prime armi; e no, vergine non lo è più da
chissà quanto tempo -
ringraziando Zayn e qualsiasi entità superiore che l'ha
permesso.
Per questo, quella
sera, Louis Tomlinson è a un passo dalla depressione: non
solo Harry
l'ha piantato in asso per andare in giro per locali insieme a Zayn,
non solo ha dovuto recitare per l'ennesima volta la parte del
fidanzatino innamorato con Eleanor per far contenti i manager, ma si
è pure ritrovato solo con Niall - Liam è fuori a
cena con Danielle
e di certo non si curerà di riportare a casa l'irlandese,
quando
uscirà dal ristorante con la fidanzata.
E se c'è una cosa
che Louis non sopporta, oltretutto, è il non avere nulla da
fare: ha
vagato su internet in cerca di qualche cosa di interessante, ma si
è
subito stancato; ha acceso la televisione alla ricerca di una partita
di calcio o di un qualche film da vedere, ma si è imbattuto
in una
commedia strappalacrime di infima categoria e facendo zapping non ha
trovato nulla di più interessante. Allora ha recuperato un
pacco di
popcorn dalla dispensa, prima di gettarsi scompostamente sul divano
per sorbirsi quel film che non gli interessa per niente; Niall
è in
cucina a saccheggiare il frigorifero, non è di nessuna
compagnia.
Quando l'irlandese
entra in salotto, a metà del primo tempo, tiene tra le mani
due
bottiglie di birra; ne porge una al padrone di casa, con uno dei suoi
soliti sorrisi abbaglianti stampato sul viso, e poi si siede al suo
fianco cominciando a sorseggiare la sua, non prima, ovviamente, di
aver rubato una manciata di popcorn dal pacco che Louis tiene in
grembo.
– Interessante?
– domanda, con la bocca piena e gli occhi fissi sullo
schermo, e
Tomlinson risponde con un grugnito; si sta annoiando a morte,
è
evidente. Con una mano tasta il divano alla ricerca del telecomando,
che come al solito si è infilato tra la sua schiena e
l'imbottitura
dello schienale, e con uno sbuffo prova a fare un altro giro dei
canali alla ricerca di qualcosa di più interessante, la
birra fredda
che scivola nella sua gola e gli lascia in bocca quel retrogusto
frizzante ed amarognolo che tanto gli piace.
Cambia
rete per l'ennesima volta, sotto lo sguardo divertito dell'altro, e
si sta per rassegnare a rimettere quel film quando sullo schermo
appaiono due ragazzi quasi completamente svestiti ed in atteggiamenti
molto poco fraintendibili. Niall si irrigidisce subito al suo fianco,
gli occhi che si sgranano visibilmente non appena li riporta sul
televisore: Louis sorride divertito osservando le sue guance tingersi
di un'incredibile tonalità rosso fragola, e lascia cadere il
telecomando al suo fianco decidendo di non cambiare più
canale.
Forse, forse,
ha trovato il modo di far diventare più interessante quella
disastrosa serata.
– Perché
non cambi? – balbetta l'irlandese, senza muovere un muscolo,
le
pupille che si dilatano, ancora fisse sullo schermo. La mano che
regge la bottiglia di birra trema appena, Louis se ne accorge e non
può fare a meno di scoppiare a ridere per l'imbarazzo
insensato
dell'altro ragazzo; avanti, non ha mai guardato un porno in
compagnia?
– Perché
dovrei? Questo è più interessante del film di
prima, – risponde
semplicemente quando le risate sfumano, prima di appoggiare un attimo
la bottiglia la bottiglia sul pavimento per sistemarsi più
comodo
sul divano; sorridendo, gli occhi fissi sul volto ormai viola di
Niall, slaccia il bottone dei jeans che indossa e abbassa la zip.
–
Per precauzione, sai, – commenta con tono innocente, un
sorriso
sporchissimo sulle labbra sottili e gli occhi azzurri brillanti di
malizia.
L'irlandese
apre la bocca per dire qualcosa, ma proprio in quell'istante uno dei
due attori emette un gemito talmente acuto da sembrare di puro
dolore; Louis allarga il suo sorriso, riportando gli occhi sul film
che scorre, Niall balbetta qualcos'altro ma non si muove dal divano.
Potrebbe andarsene, alla fin fine, la cucina è libera come
tutte le
altre stanze, nessuno lo costringe a stare in salone; ma è
proprio
lì che rimane, e lentamente il suo colorito torna quasi
normale. Oh,
Zayn deve avergli insegnato proprio bene.
Tomlinson ride al
proprio pensiero, recuperando la bottiglia di birra dal pavimento e
bevendo quel poco che ne rimane; quasi si strozza con l'ultimo sorso,
quando con la coda dell'occhio vede Niall sedersi a gambe larghe e
sbottonarsi i jeans come se nulla fosse: non era lui che voleva
cambiare canale?
– Per
precauzione, – sbotta Niall davanti al suo sguardo sorpreso,
le
orecchie che hanno ripreso un colorito fosforescente; e, questa
volta, è Louis che viene interrotto da un nuovo gemito degli
attori.
Scuote il capo, un'espressione stupita e divertita insieme, e torna
ad osservare lo schermo: non ha controllato il titolo, non lo fa mai,
ma ha pur sempre quattro sorelle e riconosce all'istante la trama di
quello che qualche anno prima sembrava essere diventato il fenomeno
letterario del ventunesimo secolo - Twilight,
per essere chiari. Quella versione pare molto più
interessante,
comunque; ridacchia ancora, davanti all'evidente stupidità
di quello
che pare essere il protagonista: Edmund - ma fanno sul serio? - sta
parlando della comunità gay, certo,
peccato solo che le zanne finte che ha in bocca suggeriscano
tutt'altro.
Gli
viene per un attimo la malsana idea di mandare un messaggio ad
Eleanor, sa quanto sia appassionata di quella saga da strapazzo che
si è dovuto sorbire per un anno e mezzo, ma ci ripensa. E
poi, be',
perché deve venirgli in mente proprio in quel momento?
Sarà con il
suo ragazzo, il suo vero
ragazzo, ora come ora.
Pensa
a Harry, subito dopo, ed è quasi tentato di registrare il
film per
poi guardarlo insieme a lui ma, santo cielo, stanno davvero usando
del sangue
finto per
un gioco erotico? Comincia a ridere, senza riuscire proprio a
fermarsi, quando il ragazzo moro lecca via dall'anca dell'altro
quella sostanza rossa e comincia a masturbarlo perché, e qui
le
risate aumentano, si è ammosciato.
Niall si unisce alla risata, pur non sgolandosi come il più
grande,
ma si zittisce di colpo quando Louis sposta la mano verso la patta
dei suoi pantaloni, ancora una volta, e se li cala con qualche
difficoltà fin sotto il sedere.
– Che
fai? – domanda, sgranando gli occhi, come se le intenzioni di
Tomlinson non fossero abbastanza evidenti; il più grande
infatti
scuote il capo e, senza degnarsi di rispondergli, si infila una mano
nelle mutande. Niall singhiozza sorpreso e gli va di nuovo a fuoco
tutto il viso; torna a guardare il film costringendosi a non pensare
che uno dei suoi compagni di band si sta masturbando al suo fianco,
ma fallisce miseramente non appena Louis sospira, qualche minuto
più
tardi, in sincrono con l'attore biondo - bellissimo, cazzo - che ha
appena abbandonato il membro dell'altro per accarezzargli il petto
con la lingua - e santo cielo, quello è un piercing.
È inutile negarlo,
i piercing piazzati in punti strategici hanno sempre avuto un certo
ascendente su di lui: in particolare quelli sulla lingua e sui
capezzoli, di cui sinceramente ignora il nome specifico, ma nessuno
conosce questo piccolo segreto, solo Zayn ha intuito qualcosa - e non
può dire che non se lo aspettasse, dopotutto. Non
può comunque fare
a meno di eccitarsi, quando scorge quella pallina blu accarezzare un
capezzolo del ragazzo moro, e senza nemmeno rendersene conto ha
già
infilato una mano nei propri pantaloni.
Silenzio, rotto
solamente dai gemiti dei protagonisti e dalla base musicale della
scena.
– Harry
gradirebbe di sicuro, – commenta poi Louis, sorridente e col
respiro appena più pesante di prima, mentre il polso
continua a
muoversi seguendo il ritmo che dettano i due attori sullo schermo,
ora che il biondo ha finalmente penetrato l'altro. Niall annuisce,
fissando la bocca dell'attivo per tentare di scorgere di nuovo quel
gioiellino blu che gli piace tanto, ma l'attore si morde le labbra e
la lingua è sempre completamente nascosta.
– Anche
Zayn, – mormora sovrappensiero. – Ha un debole per
i biondi
attivi.
Si morde con forza
la lingua, quando si rende conto di cos'ha detto, e avvampa
all'istante; è inutile sperare che Louis non l'abbia
sentito, vero?
Maledizione.
– Davvero?
– esclama stupito il più grande, distogliendo lo
sguardo dalla
televisione e puntandolo sull'irlandese, che in quel momento vorrebbe
solo scomparire, eccitato come un bambino per la notizia; tutto
avrebbe detto, tranne che Zayn si facesse, uhm, mettere
sotto
da Niall. Avanti, quel ragazzo sembra uscito da un telefilm per
teenager in cui interpreta il ruolo di sfigato di turno, timido e,
be', vergine fino al midollo; è sconvolgente pensare che il
cattivo
ragazzo di Bradford l'abbia preso
proprio da lui. – Non riesco ad immaginarmelo, sinceramente.
Niall
arrossisce ancora di più, proprio quando il ragazzo moro del
film,
il passivo della situazione, raggiunge l'orgasmo sporcandosi il
ventre teso e muscoloso; è quasi con sorpresa che si ritrova
a
sperare che il biondo mozzafiato lo ripulisca per bene, magari
mostrando di nuovo quel piercing eccitante, senza badare più
al
compagno di band. Santo
cielo,
deve smetterla di pensare a certe cose. Non viene accontentato,
comunque, e il ragazzo si limita a masturbarsi sul petto dell'altro;
vengono quasi in contemporanea, a dire la verità, e Niall
sfiora
l'infarto quando si rende completamente conto di quello che
è
successo fino a quel momento. Riprende fiato, ansimando appena, e
prega chiunque stia ad ascoltarlo che Zayn e Harry rientrino il
più
presto possibile dal loro giro per locali.
In
silenzio, mentre Louis torna ad occuparsi della propria erezione
senza smettere di ridere, Niall scappa in bagno per ripulirsi e si
ripromette di non rimanere più solo in una casa munita di
televisione con lui: troppo, davvero troppo
imbarazzante.
Non riuscirà a
guardarlo in faccia, senza rischiare l'autocombustione, come minimo
per i prossimi due mesi.