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Autore: EarthquakeMG    03/06/2012    6 recensioni
Zayn non gliele aveva mai dette quelle cose, in realtà non avevano mai parlato della loro relazione..per loro era solo sesso o almeno questo era quello che si erano sempre ripromessi, solo sesso..nient’altro; eppure era quello che Louis provava, quelle parole era come se Zayn le avesse prese dal suo cuore e gliele avesse rivoltate contro, era come se Zayn sapesse cosa lui provasse..cosa lui tenesse nascosto dentro di sé.
[Zouis]
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Louis Tomlinson, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti/e!
Innanzitutto volevo dirvi che mi sono avventurata nel mondo dei One Direction da davvero pochissimo tempo e per questo motivo non credo di aver ancora ben inquadrato i cinque ragazzi, questa fanfiction è stata scritta senza alcuna pretesa ed in un momento di follia e di strana ispirazione. E' una Zouis,  io amo follemente questa coppia, ma ovviamente dovete capire che è stata scritta da qualcuno che ha cercato di captare i loro caratteri da quelle poche cose che è riuscita a vedere..non aspettatevi chissà che.
Spero vi piaccia.
MG.


P.s. La mia ispirazione è venuta fuori dopo aver visto questo video (http://www.youtube.com/watch?v=_msz3SWsgbU), la parte che vi interessa va da 1.57 a 2.40. :)

Nobody thought



Erano l’uno l’opposto dell’altro.
Louis era il ragazzo divertente, era colui che riusciva a farti ridere anche quando il mondo stava per crollarti addosso.
Zayn era il bello e tenebroso, era colui al quale era difficile leggere dentro, che però aveva la dolcezza insita in sé.
Eppure c’era qualcosa che li costringeva a star vicini. C’era qualcosa nell’aria –in loro- che non gli permetteva di non guardarsi almeno una volta ogni dieci minuti, c’era qualcosa che li costringeva a sfiorarsi quando potevano, ad accarezzarsi dolcemente –senza pretendere troppo- o a scambiarsi sorrisi che di ambiguo avevano davvero poco.
Era tutto limpido, puro.
Non c’era nulla che avrebbe potuto far pensare che quei due ragazzi, in realtà, oltre a sfiorarsi dolcemente e ad osservarsi facevano dell’altro. Nessuno avrebbe mai pensato che Louis e Zayn, in realtà, erano più che amici.
Chi l’avrebbe mai detto? In fondo i loro visi erano così puri.
Chi poteva pensarlo? Non c’era malizia in loro.
Qualcuno forse lo aveva pensato quando –ad un’intervista- Louis aveva poggiato la testa sulla spalla di Zayn e quest’ultimo la sua su quella del compagno, quel gesto aveva lasciato tutti un po’ basiti, quel gesto era così semplice ma anche così intimo che fece dubitare un po’ tutti; poi però qualcuno decise di lasciar perdere, non c’erano prove, erano così delicati che nessuno avrebbe mai potuto pensare ad altro.
Eppure proprio in quel momento –in quella notte squarciata da tuoni e fulmini- i due ragazzi, quei due ragazzi così puri, si rotolavano tra le lenzuola come se quello fosse ciò che facevano da una vita..ciò che amavano di più fare.
«Louis..» sussurrò il moro stringendo convulsamente le lenzuola.
Il castano aprì gli occhi e lo osservò, non poté parlare –la sua bocca era impegnata a fare altro- ma fu come se l’avesse fatto.
«Vieni qui..» sussurrò Zayn con la voce resa roca dall’eccitazione.
Louis sgranò gli occhi ed abbandonò il membro del compagno per poi gattonare fino a posizionarsi all’altezza dei suoi occhi.
«Cosa c’è?» domandò curioso.
I suoi occhi azzurri parlavano, Zayn riusciva sempre a leggere i suoi pensieri grazie a quelle pozze d’acqua cristallina, ed in quel momento stava cercando una spiegazione valida per quel gesto; Zayn era di poche parole, difficilmente parlava e soprattutto difficilmente lo faceva in quei momenti, di solito si lasciava andare a gemiti e sospiri o sussurrava il nome del compagno di tanto in tanto.
Zayn sorrise e Louis sembrò ancora più confuso.
Il moro gli prese il viso tra le mani e lo baciò. Fu un bacio lento il loro, un bacio dolce e umido, non c’era niente di erotico in esso, era tutto così dolce e strano che per un attimo a Louis girò la testa e dovette aggrapparsi alle spalle del compagno per rimanere a gattoni su di lui; il castano non era abituato a quella dolcezza, non almeno in quei momenti. Quando lui e Zayn erano su di un letto –o su qualsiasi altro posto li ispirasse- c’erano soltanto gemiti, sussulti ed eccitazione; quando quei due ragazzi erano sul letto tutta la dolcezza che c’era in loro –fra loro- svaniva completamente.
Quando Zayn staccò le labbra da quelle del compagno –senza togliere però le mani dal suo viso- sorrise nel vedere un Louis parecchio confuso e quello non era affatto da lui, Louis sembrava esser sempre a conoscenza di tutto, era colui il quale con il suo sguardo riusciva a captare tutto e nonostante sembrasse il più stupido in realtà era il più furbo.
«Zayn?»
Quella di Louis non era un’esclamazione ma una domanda.
«Cosa c’è?» domandò il moro.
«C-cosa..?»
Louis scosse la testa, incapace di capire il gesto del compagno.
Zayn rise e quella risata –Louis lo sapeva- era la più bella che avesse mai sentito.
«Pensavo..» disse.
Louis si lasciò andare ad una smorfia.
«Pensavi?» domandò. «In un momento del genere?» chiese ancora sgranando gli occhi.
La sua voce era diventata gracchiante, il castano era basito.
Zayn rise ancora per poi lasciare il viso del compagno e portare le mani sulla sua schiena.
«Oggi, su youtube, ho visto uno dei soliti video su di noi..» disse.
«Lo Zouis?» domandò il castano.
Zayn annuì.
«Ho rivisto un video di un’intervista e m’è rimasto impresso, stavo pensando a questo..» disse ancora.
Louis non riuscì a togliersi quell’espressione stupita dal volto, non riusciva a capire.
Zayn sorrise per poi sfiorargli il volto.
«E’ che guardarsi dall’esterno è diverso..guardarsi in un contesto come quello è diverso!» affermò.
Louis sbuffò.
«Oh Zayn, vai al sodo, altrimenti torno a fare ciò che stavo facendo!» gli disse sfiorando la sua erezione e provocandogli un brivido.
Zayn rise anche se per un attimo i suoi occhi si velarono di desiderio; lo voleva, lo voleva terribilmente ma voleva dirglielo perché lo sentiva.
«Mi sei rimasto impresso, in quell’istante, perché non eri il Louis che mi strappa i vestiti di dosso o il Louis che mi costringe a fasciarmi con una sciarpa perché ha voglia di divorarmi il collo..» disse.
Louis rise.
«Eri, miseria, Louis eri la creatura più dolce del mondo e –nonostante io avessi visto quelle immagini mille volte- stentavo a crederci che fossi spontaneo..» continuò.
Louis lo ascoltava attento mentre con le mani disegnava cerchi invisibili sulle spalle dell’altro che, dal suo canto, gli stringeva i fianchi.
«Stavo pensando che mentre rivedevo quel video più volte avevo un sorriso ebete sulla faccia e non vedevo altro che te, il tuo sorriso, le tue mani..» disse ancora.
Louis sorrise mentre le sue mani andarono ad accarezzare il viso del compagno.
«Stavo pensando al fatto che mi sono innamorato di te come un coglione..» disse poi Zayn, lasciando di stucco il compagno le cui mani rimasero immobili sul viso dell’altro. «..E non perché sei un asso a letto e non pretendi nulla, non perché hai un sex appeal che fa invidia ad una donna ma perché qualsiasi cosa tu fai, qualsiasi cosa tu dici, in te c’è dolcezza ed è stata proprio quella a fregarmi.» concluse.
Louis si ritrovò ad avere gli occhi lucidi e poggiò il viso contro il collo del moro, Zayn non gliele aveva mai dette quelle cose, in realtà non avevano mai parlato della loro relazione..per loro era solo sesso o almeno questo era quello che si erano sempre ripromessi, solo sesso..nient’altro; eppure era quello che Louis provava, quelle parole era come se Zayn le avesse prese dal suo cuore e gliele avesse rivoltate contro, era come se Zayn sapesse cosa lui provasse..cosa lui tenesse nascosto dentro di sé.
E Zayn si sorprese quando vide quel ragazzo così tanto sicuro di sé nascondersi contro il suo collo e stringergli le spalle, gli accarezzò i capelli e rimase immobile, con la paura che anche un solo respiro avrebbe potuto rovinare tutto.
«E adesso non ho più voglia di fare sesso..» disse ad un tratto Louis.
Zayn rise e strinse a sé il compagno.
«Scusami se ti ho rovinato il momento!» affermò.
Louis rise per poi puntare i suoi occhi contro quelli del compagno.
«Ti amo, Zayn!» affermò.
Il moro sorrise per poi sfiorargli il viso.
«Anche io, non sai quanto!» ribatté.
Poi con un immediato colpo di reni fu sopra il castano che ancora una volta si ritrovò sorpreso.
«Ma questo..» disse mentre con una mano andava a slacciargli i pantaloni. «..Non significa..» continuò sfilandoglieli. «..Che io adesso non debba divertirmi.» concluse sfiorandolo al di sopra dei boxer.
Louis ebbe un fremito per poi ridere.
«Mh..Probabilmente mi è venuta di nuovo voglia!» gli disse con il suo solito tono divertito.
«Non ne avevo dubbi!» affermò Zayn per poi avventarsi sul suo collo.
Nessuno avrebbe mai pensato che quei due ragazzi che sprizzavano dolcezza da tutti i pori potessero ritrovarsi su quel letto a fare cose che probabilmente non avrebbero dovuto fare, nessuno riusciva a capire che era proprio quella dolcezza così ostenta, così dannatamente presente davanti al mondo a renderli diversi quando erano nascosti; nessuno l’avrebbe mai detto che quei due ragazzi, l’uno l’opposto dell’altro, fossero qualcosa di più..nessuno pensava che quella dolcezza potesse trasformarsi in passione e quella passione..in amore.
   
 
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