She sees
Questo splendido banner è stato realizzato da Vivien L
I’ve been so lost since you’ve gone
Why not me before you?
Why did fate deceive me?
Everything turned out so wrong
Why did you leave me in silence?
Forgiven –
Withintemptation
Settantaquattresimo giorno.
Si stende, tranquilla.
La luna è alta nel cielo. Pensa all’ultima volta in cui ne ha vista una del
genere. Era più meno nello stesso posto, sugli stessi fili d’erba.
Lei vede.
Ma non vorrebbe vedere l’ombra di un lupo che non ulula più.
Non vorrebbe vedere quegli occhi lucidi che la fissano. Che la chiamano.
Non vorrebbe vedere i resti di qualcosa che non c’è mai stato. Che avrebbe
potuto esistere.
Eppure succede, e le fa male. Le fa male perché lo desidera come il sangue che
non le scorre più nelle vene.
Le manca da morire, anche se il suo cuore è già morto.
E vuole essere viva solo per sentirlo.
«A cosa pensi?»
Isabella Marie Cullen viene fuori da quella bolla di sapone che sono ancora i
suoi ricordi. E sospira, anche se non dovrebbe farlo più.
«A cosa potrei pensare?»
E’ Bella Cullen a parlare. La sua voce sembra intagliata nel cristallo.
Quando Edward, bello come il sole, le regala il suo sorriso sghembo, lei si
accorge che non è più così perfetto. Si accorge che quel sorriso è storto
davvero. Si accorge che sotto l’erba c’è una terra piena di formiche
viscide di pioggia. Che gli occhi d’oro di suo marito non le fanno più mancare
l’aria.
E distoglie lo sguardo.
«Mi rispondi sempre allo stesso modo.»
Adesso la vampira ride, come se fosse una tecnica antica che conosce da sempre
– o che ha appena imparato.
Il sorriso si spegne.
I suoi occhi brillano ma non basta.
Il ragazzo la inebria con le sue labbra fredde. Perché respingerlo? L’ha
sposato perché lo amava, cosa c’è di sbagliato?
La prende per i fianchi, le lingue si incontrano, loro si scontrano.
Mi avevi detto che lo avresti accettato.
Mi avevi sussurrato che mi saresti sempre rimasto accanto.
Mi avevi promesso che ci saresti stato anche dopo. Perché non sei qui? Ti
voglio e non ci sei, ti chiamo e non mi senti, mi ricordo tutto di noi e questo
mi uccide… mi uccide tutte le volte.
Ma è colpa sua. E’ tutta colpa sua.
Perdonami, Jake.
Bella Cullen bacia suo marito, mentre la vista le rivela quanto il mondo è
brutto e sincero verso chi non sa mentire.
«Ti amo.»
Sospira ancora, sperando che sia scambiata solo per una vecchia abitudine.
Anche pensare a Jacob è una vecchia abitudine.
«Anch’io. Sempre.»
Quella parola la spaventa. Come farà ad affrontare tutto quel tempo?
Lui l’avrebbe aiutata, Jacob avrebbe nascosto i suoi errori come se li avesse
commessi lui.
E Bella Swan piange, intrappolata nel cuore della vampira bellissima che vela
il mondo con la sua perfezione – che non esiste.
Si incolpano entrambe.
Hanno perso la stessa cosa.
L'altra metà della sua anima, quella che lei ha dato all’inferno.
La foresta trema, lei è troppo forte.
Edward prende fiato, stringendola.
«Mi dispiace » sussurra lei. Ma il suo angelo custode non capisce. Guarda così
lontano che non vede quello che è più vicino a lui, quello che è più
pericoloso.
Il vuoto la risucchia.
Un’altra volta.
Lo sapevi che non sarebbe cambiato niente.
Bella si scosta, non vuole vedere.
Chiude gli occhi e muore.
Lui se n’è andato.
*
*
*
*
Questa storia è un missing moment di Destiny Heart, ma può essere letta tranquillamente anche senza aver letto la storia a cui si riferisce. E' una What if in cui Jacob, dopo il parto di Bella, decide di lasciarla alla vita che lei ha scelto con Edward. Questa storia è stata ripostata in seguito a un problema. Grazie a Jakefan per avermela betata ai tempi della prima pubblicazione :)) Ringrazio tutti coloro che mi hanno recensito la prima volta e che continuano a sostenermi e a chi vorrà lasciarmi due parole. <3 <3 <3
Grazie davvero.
Ania <3