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Autore: _sweetygirl_    03/06/2012    4 recensioni
Che senso ha combattere per qualcuno che odi?
Che senso ha rischiare di morire per qualcuno che tu per primo vorresti morto?
Perché lei lo ama, perché lei morirebbe per lui, morirebbe senza di lui.
Genere: Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akatsuki Kain, Ruka Souen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Per Zombie, perchè nemmeno mi conosci eppure mi capisci.
Perchè ascolti i miei insulti sconclusionati e hai il coraggio di non dire "andrà tutto bene".
Perchè te la dovevo dopo la tua "nera follia".
Perchè a te loro piacciono e piacciono tanto anche a me.

 

Finally…

C’era sangue e fango e silenzio, tutto intorno a lui era statico e muto.
Akatsuki Kain non era mai stato un tipo irrazionale o impulsivo.
Lui era un nobile, un vampiro potente, tutti lo credevano un cacciatore perfetto e spietato.
Eppure, mentre i cadaveri giacevano davanti ai suoi occhi e l’odore del sangue era tanto forte da stomacarlo, Kain si chiedeva se in tutto quello c’era davvero un motivo, se quello che stava succedendo aveva realmente un senso.
Andiamo, sei un vampiro. Non hai bisogno di ragionare su divinità inesistenti o destino, non devi aggrapparti a nulla per affrontare la paura della morte, tu vivrai per sempre, non come loro, non come gli umani.
Eppure, anche senza ragionare su quello che ci sarebbe stato dopo, il presente doveva comunque essere importante, doveva comunque significare qualcosa.
Ma a Kain non importava sapere perché combatteva, per cosa o per chi lo facesse, lui doveva solo eseguire gli ordini, uccidere e vincere la battaglia.
Ma in fondo tu lo sai perché, lo fai per lei, perché è ciò che lui vuole.
Kaname-sama voleva la guerra?
Lui avrebbe combattuto.
Kaname-sama voleva il sangue?
Lui glielo avrebbe dato.
Kaname-sama era un purosangue, aveva il potere di ordinare e pretendere.
Ma in quel momento, mentre la pioggia iniziava a cadere sul campo lavando il sangue che gli macchiava gli abiti e la pelle, Kain continuava a tormentarsi, continuava a chiedersi perché.

Aveva visto Ruka solo qualche ora prima, lei gli aveva detto di non preoccuparsi per lei, che non ne aveva bisogno.
Lei ama Kaname, a lei basta lui.
L’aveva guardata mentre si offriva a Kaname-sama come una vittime sacrificale, pronta a dargli il suo sangue e la sua vita.
Perché non capisci che per lui non sei niente Ruka?
Avrebbe voluto restare lì per salvarla, avrebbe voluto portarla via con sé e fuggire lontano dal sangue, dalla guerra e da Kaname.
Ma quando si era voltato per dirglielo l’aveva vista sorridere e piangere insieme, mentre quel fottuto purosangue le laccava il collo e la mordeva senza grazia né premura.
Akatsuki Kain non era mai stato un tipo irrazionale o impulsivo, eppure in quel momento avrebbe voluto uccidere Kaname, avrebbe voluto strappargli il cuore dal petto e farlo a pezzi.
Perché lui la stava uccidendo, lentamente, scavava nel cuore di Ruka silenziosamente ma, ben presto, di lei non sarebbe rimasto altro che un corpo vuoto e un cuore distrutto.

E allora Kain si chiedeva perché…
Che senso ha combattere per qualcuno che odi?
Che senso ha rischiare di morire per qualcuno che tu per primo vorresti morto?
Perché lei lo ama, perché lei morirebbe per lui, morirebbe senza di lui.
E quindi, ancora una volta, Kain rimane in silenzio, mentre Kaname arriva sul campo, mentre la pioggia cade e lei gli sorride.
Perché tu la ami, perché moriresti per lei, moriresti senza di lei.

E anche mentre la guarda, nel preciso istante in cui lei si avvicina a Kaname per baciarlo, Kain rimane immobile, col cuore distrutto e la testa vuota.
Perché è lui che ha vinto la battaglia, non Kaname.
Eppure lei è preoccupata solo per Kaname.
Perché è lui che la guarda sempre, non Kaname.
Eppure negli occhi di lei c’è solo Kaname, lei vede solo lui.
Perché è lui ad amarla, non Kaname.
Eppure a lei non importa, lei è accanto a Kaname.

E mentre quel misero hunter, non si sa come sopravvissuto al suo massacro, spara al nobile Kaname-sama, Kain non riesce a stare immobile, sente il bisogno di mettersi tra di lui e il colpo.
Perché Akatsuki Kain non era mai stato un tipo irrazionale o impulsivo, eppure non è riuscito a fermarsi.
Perché adesso è lui ad averlo salvato, e Ruka è preoccupata per lui.
Perché adesso lui la guarda e Ruka per la prima volta lo vede davvero.
Perché adesso lui continua ad amarla e lei finalmente lo sa.
Perché Akatsuki Kain quel colpo non l’ha preso per proteggere Kaname Kuran, ma per salvare lei.
Lei che ora piange, che ora non pensa a Kaname, che finalmente ha capito.
Perché Akatsuki Kain non è mai stato un tipo irrazionale o impulsivo, eppure ora sta morendo tra le braccia della donna che ama, asciugandole le lacrime con le dita fredde e accarezzandole il cuore con il suo ultimo, stanco sorriso.  


Ebbene si, la mia prima fic su VK è una RukaxKain...
E si, per quanto mi sia impegnata non sono riuscita a non farla deprimente=)
Ma, in fondo, a me e alla Zombie piacciono le cose così, tristi, drammatiche e tanto tanto romantiche.
Perchè se c'è sempre il lieto fine, che senso ha avere così paura?
Quindi Zombie, questa è solo per te, grazie!


 

  
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