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Autore: SickOfLoveSong    04/06/2012    3 recensioni
Questa è la mia prima storia sui The Wanted, spero vi piaccia e buon divertimento a tutti.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ormai erano più di 6 mesi che mi ero trasferita a Bruxelles e mi ero iscritta alla facoltà di Pedagogia; nonstante fossero più di 4 mesi che non vedevo le compagne con cui avevo affrontato il viaggio di maturità a Londra continuavo a sentirle.
Jane si era trasferita a Bologna dove frequentava Medicina, ogni tanto ci sentivamo via skype e giornalmente ci sentivano su twitter; Sara si era tasferita a Roma ed era riuscita a passare i test per Scienze della Comunicazione, con lei era diverso ci sentivamo praticamente sempre su twitter e mi aveva obbligato a comprare una webcam in modo da poterci vedere tutte le sere su skype.
Un altro giorno era quasi finito, ero in auto che guidavo verso casa che osservavo il paesaggio pensando al più e al meno, avevo sintonizzato la radio su Hits Radio; la  vicinanza a Londra aveva come vantaggio anche il sentire le stazioni inglesi; in quel momento la radio stava passando la nuova canzone dei One direction e lo speaker interruppe quel ritmo per dare una notizia dell'ultima ora: " i The Wanted hanno appena annunciato le tappe della loro compagna di sponsorizzazione per il nuovo album appena uscito, partiranno dalla Svezia per passare in Norvegia, Olanda, Belgio..." nel momento in cui udii Belgio le mie orecchie smisero si sentire tutte le altre tappe che stava citando.
Dovevo avvisare Sara, informarmi bene.... Dovevo semplicemente partecipare a quella signign era la mia unica occasione per conoscerli dal vivo; appena misi piedi in casa a differenza delle altre sera invece di sistemare il casino lasciato la mattina mi piazzai sul pc.
Sara non si era ancora connessa quindi andai sul sito ufficale dei The Wanted per vedere le date; i ragazzi avrebbero tenuto una signign il 7 marzo, avevo 2 mesi per organizzarmi e i biglietti diminuivano a vista d'occhio per questo afferrai la cornetta del telefono e digitai il numero di Sara.
-Pronto?- una voce femminile impastanta dal sonno rispose dopo 1 chiamata persa e vari messaggi, sicuramente la ragazza si era appoggiata sul divano e si era addormenta.
-Sara sono Sofia! Finalmente hai risposto! Abbiamo un urgenza i The wanted verranno in Belgio per una signign il 7 marzo sono rimasti pochi biglietti e tu sei obbligata a venire!- dissi tutto d'un fiato e alzando la voce ad ogni parola che pronunciavo, dopo un minuti di silenzio in cui la mia amica sarà collassata riuscì a rispondere -Sarebbe fantastico poterci andare, cosa che tu farai sennò ti ucciderò, ma io non posso venire purtroppo il 7 marzo devo dare un esame e non posso spostare la data perchè è l ultimo turno- rispose Sara evidentemente dispiaciuta; non c'era niente che potessi dire o fare perchè ogni cosa risultava inutile ma di certo uno stupido esame non mi avrebbe fermata, avevo già pensato a tutto dovevo solo acquistare uno stupido biglietto che mi sarebbe costato 1 settimana di extra.
Dopo aver chiuso la chiamata chiamai Dorothea, una dottoressa sulla quarantina che mi aveva contatta a novembre per assumermi come baby-sitter per i suoi 2 figli, per chiederle di fare delle ore extra. Finalmente dopo una settimana riuscii ad avere quel biglietto che mi apriva le porte del paradiso e che mi permetteva di mettere in atto il mio piano; adesso dovevo solo aspettare il 7 marzo.
Più le settimane passavano più andavo in panico, non ero riuscita a convincere nessuno dei miei compagni di corso quindi sarei dovuta andare sola senza l'appoggio della mia migliore amica e come una malata; purtroppo il 7 marzo era di giovedì quindi avrei dovuto rinunciare alle lezioni mattutine e al lavoro pomeridiano.
Il fatidico giorno era arrivato e, sebbene non avessi chiuso occhio tutta la notte, misi la sveglia alle 4 di mattina per riuscirmi a trovare tra le prime ed evitare una di quelle lunghe code infernali che tanto detestevo; nonostante fossero ancora le 6 di mattina c'erano già più di un centinaio di persone, tutte accompagnate, io ero l'unica ragazza sola con in mano 2 cd.
Mentre aspettavo avevo fatto conoscenza con un gruppetto di ragazze, anche loro si erano svegliate alle 4 di mattina per evitare che la fila di persone aumentasse; dopo un oretta davanti a noi passò un furgoncino grigio dove all'interno sicuramente si trovavano i The Wanted e nonostante avessi visto solo il veicolo il mio cuore minacciò di non reggere al solo pensiero di incontrare lo sguardo di Jay, il ricciolino biondo che popolava i miei sogni.
Alla fine dopo 3 o 4 ore di fila iniziai ad intravedere il tavolino dove si erano sistemati le stars della giornata e poco prima di arrivare alla meta mi arrivò un messagio: -Mi raccomando non morire e pensa a me quando vedrai Nathan! Buona fortuna xxx Sara- e mi spuntò un sorriso sulle labbra pensando a come avrebbe reagito dopo aver visto la sorpresa che stavo per farle.
Sicuramente una ragazza come me non avrebbe attirato l'attenzione di quei 5 ragazzi se non foste stato che avevo in mano 2 cd, 1 lettera e la digitale per riprenderli; il primo che intravidi fu Siva; era così calmo e tranquillo che mi ispirava sicurezza e riuscii a calmarmi almeno quanto bastava per pronunciare quelle poche parole che ormai conoscevo a memoria, non appena mi vide sorrise e firmò entrambi i cd : "hi Siva, can u say Hi to Sara pls??" chiesi talmente a bassa voce che dovette avvicinarsi per riuscirmi a sentire e sorridendo disse :" Hi Sara"... Perfetto e uno era andato, il secondo era Max a cui chiesi la stessa cosa e gentilmente anche lui dopo aver firmato i cd con un forte accento di Manchester disse :"Hi Sara, i wish u were here" curvando le punte delle labbra all'ingiù.
Quando tocco il turno di Nathan scoppiai quasi a ridere ma dovevo rimanere seria se volevo farle una bella sorpresa: "Hi nathan, my friend who loves u didn't come so can u say hi to her? her name is Sara" dissi guardandolo e dopo aver sorriso rispose :" Hi Sara, how r u? Cheers from me i love u even if i don't know u" e le inviò un bacio volante; posi la stessa domanda a Tom che non appena mi vide non smise non guardarmi un attimo e con il suo accento strano disse :" Hi Sara u r so lucky to have a friend like..." e mi guardò in attesa che pronunciassi il mio nome :"Sofia" risposi e disse ritornando a guardare la telecamera : Like Sofia" e si alzò per abbracciarmi.
Non appena incontrai lo sguardò di Jay dimenticai tutto ciò che avevo intorno e per un pelo mi dimenticai anche della sorpresa, per fortuna mi ripresi giusto in tempo per porgergli la lettera e dire: "Hi Jay pls read it, can u say Hi to Sara?" e dandomi la possibilità di sentire la sua voce salutò la mia amica e prima di andarmene gli chiesi se potevo abbracciarlo, siccome rispose di si poggiai la testa nell'incavo del suo collo respirando a fondo e sentendo un profumo che mi era famigliare ma che in quel momento mi sfuggiva, volevo ricordarmi di ogni singolo istante, volevo fermare i ricordi nella mia mente nel momento in cui mi avvolse tra le sue braccia ma fui costretta a lasciarlo andare.
Una volta uscita dal centro commerciale chiamai Sara per metterla al corrente di tutto, andai a comprare una busta per poterle inviare un cd e le accennai al fatto che nel giro di un paio d'ore avrebbe ricevuto una mail che le avrebbe cambiato la vita.
Quando entrai in un tabacchino per comprare la busta davanti a me c'era un ragazzo che stava comprando un pacco di Chesterfield blu e quando si girò il mio cuore perse un battito e dimenticai di respirare.
"Ma tu sei la ragazza che c'era oggi alla signign??" chiese Tom evidentemente sorpreso di trovarmi la e scossi la testa per dirgli si, avevo momentaneamente perso il dono della parola :"allora mi stai seguendo!" disse ridendo e finalmente riuscii a mettere in fila delle parole che dessero alla frase un senso compiuto :" Veramente sono qui per comprare una busta e inviare il cd che avete firmato alla mia amica" risposi sorridendo, così si avvicino di nuovo al bancone e chiese al commesso di dargli una busta per inviare un cd e la pagò :"che stai facendo?" chiesi perplessa :"Se devi farle una sorpresa tanto vale farla fino alla fine e dì a Sara, perchè sicuramente di lei si tratta, che anche la busta le è stata reglata dai The Wanted" rispose avvicinandosi e porgendomi la busta gialla :"Così non la butterà più" dissi facendo partire la risata spastica di Tom che si sarebbe riconosciuta da per tutto. 
"Scusa ma devo andare, mi stanno aspettando. Mi piacerebbe rivederti." disse dandomi un bacio sulla guancia e uscendo dal locale, uscì talmente veloce che quando dissi: " Anche a me" non c'era più nessuno a parte il commesso che mi guardava strano sperando che non svenissi per non dargli tanti problemi......
  
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