ROSSI
Shade
quasi si strozzò col tè che stava bevendo, quando
Fine entrò nella
sua stanza.
Sembrava...
Sconvolta.
Le
si avvicinò lentamente, dopo aver poggiato la tazza di
tè sulla
scrivania.
-Ma
che diavolo hai combinato?!-, le domandò con durezza,
prendendole
una ciocca di capelli tra le dita. La sua mano si sporcò di
turchese.
Fine
lo guardò tristemente. Si accorgeva solo ora della cazzata
che aveva
appena fatto.
-Pensavo
che... Ti sarei piaciuta di più se fossi stata
più simile a
Rein...-, sussurrò, senza avere il coraggio di guardare
Shade negli
occhi.
Lui
sorrise di sottecchi, provando un'infinita tenerezza per quella
stupida.
-Non
c'era bisogno che ti tingessi i capelli d'azzurro.-, le disse,
accarezzandole una guancia. -E poi dovevi aspettare che si asciugasse
la tinta, prima di venire qui... Forse siamo ancora in tempo per
sistemare questo pasticcio.-, prese Fine per il polso e la
portò nel
bagno.
Aprì
l'acqua calda del lavandino e fece sedere la ragazza su una sedia,
immergendole la testa sotto il getto bollente e strofinando con cura,
fino a che ogni traccia d'azzurro non fu completamente dissolta.
Passò
quasi un'ora a pettinare dolcemente i capelli rossi di Fine, per
evitare che le punte si rovinassero dopo il trattamento appena
subito.
Quanto
li amava, quei capelli rossi. Per questo si era sentito in dovere di
sistemare il casino che aveva combinato la ragazza.
Fine,
imbarazzata, non ebbe il coraggio di aprire bocca per tutto il tempo,
ma era felice che Shade l'avesse tirata fuori da quel pasticcio.
-Rein
è più bella di me. Ha dei capelli azzurri
stupendi, sembra che
abbiano catturato il colore del cielo...-, sussurrò Fine con
malinconia. -Per questo li volevo anch'io come i suoi: per
piacerti.-, aggiunse, arrossendo.
-Sei
proprio una stupida, Fine... Pensi davvero che io preferisca Rein a
te?-, le chiese il ragazzo, strofinandole i capelli in una salvietta,
per asciugarli.
-Se
devo essere sincera, sì.-, rispose Fine francamente.
-E
se ti dicessi che non è così?-,
domandò ancora Shade, fermandosi
un attimo per fissare la rossa negli occhi.
-Se
ti dicessi che non è il colore del cielo che amo, ma
piuttosto
quello del fuoco? Se ti dicessi che quando immagino l'amore mi viene
automaticamente da pensare alla tua chioma rossa, rossa come il
fuoco?-, sussurrò, avvicinandosi pericolosamente alle labbra
della
ragazza.
Fine
rimase imbambolata, a pochi centimetri dal volto di Shade.
-Ti
amo così come sei, stupida.-, le sussurrò il
ragazzo, annullando la
misera distanza che li separava e unendo le loro labbra.
Affondò
le mani nei capelli ancora umidi di Fine e, anche se aveva gli occhi
chiusi e non poteva vederli, lo rassicurava il sapere che quei
capelli erano di un rosso intenso.
Non
avrebbe mai più permesso a Fine di sentirsi inferiore a
Rein, perchè
era stupenda così com'era e l'amava proprio per questo.