Lo aveva fatto di nuovo.Questa volta con Renata,lei era quella nuova...doveva provarla.La notte era fredda e silenziosa,come piaceva a me.Entró come se nulla fosse dalla porta dietro le mie spalle,io ero seduta sulla sedia di velluto rosso.Mi sfioró la guarcia destra.Avevo un nodo in gola.Mi abbassó la spallina trasparente.Era bastato solo quello,ero giá sua.Ingoia e dimentica,tanto le altre sono solo passatempi,cercai di convincermi.Mentii a me stessa.