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Autore: Porrima Noctuam Tacet433    04/06/2012    3 recensioni
Selvaggia: Si era accontentata della
soddisfazione di un furto riuscito bene...
Folco: Quel disprezzo che per anni
aveva ingoiato finalmente avrebbe potuto trovare sfogo...
Manente: Aveva voluto che il suo
cuore diventasse di pietra, come quello dell'elementare che portava
dentro il petto.
Angelo: Ma perchè non ti ho fermato?
Perchè non sono venuto anche io con te?
Genere: Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Valiano de' Nieri, ti ho amato tanto. E ti odio allo stesso modo.  Mi hai fatto versare tante, preziose lacrime, fratello, lo sai?

Il mondo ha perso un po’ dei suoi colori, quando te ne sei andato, come quelle pagine sbiadite dal tempo, quelle che tanto odiavi.  E che sfogliavi distrattamente solo per farmi compagnia .Per me eri  tutto, e lo so che cosa ti ha spinto ad andartene,  e a non tornare più. Quella vita ti è sempre stata stretta, vero?  dicevano che eri nato a Castelnero, ma io non ho mai smesso di  pensare che il tuo cuore sia sempre stato altrove, dove non ci sono regole e il tuo destino te lo scegli tu.

Mi hai abbracciato tante volte, fratello. E io ho sempre ricambiato. Eppure te ne sei andato lo stesso. Così, senza niente e nessuno, senza nemmeno una meta. Ma forse, dopo anni di costrizioni e cinghiate sulla schiena, una meta non serve.

Ma perché non ti ho fermato? Perché non sono venuto anche io con te?

Mi hai fatto sentire codardo, fratello. Cosa me ne importava di nostro padre, di essere un Arcano, se non c’eri tu a scompigliarmi i capelli quando ero triste, con un affetto che riservavi solo a me? Ma ti odio lo stesso, nonostante questi pensieri, perché mi costringerai a rimpiangerti per sempre.

Chissà dove sei, Valiano de' Nieri.  Se ancora usi questo cognome. Chissà se anche tu stai scrivendo una lettera per tuo fratello, quello che hai avuto il fegato di lasciare solo tanto tempo fa. Chissà se anche la tua mano trema nel farlo.

Non leggerai mai questa lettera, fratello. So che non lo farai. La libertà che hai sempre cercato adesso l’hai finalmente trovata, e non tornerai. Ed è stato come trovare l’aria dopo una vita di apnea, vero?

La mia mente e il mio cuore erano vuoti, il giorno della tua partenza. Avrei voluto svegliarmi tra le tue braccia, come quando avevo gli incubi e tu mi sussurravi che era solo un sogno.  Avevo ancora tante cose da dirti, fratello, tante domande da farti. E avrei voluto vedere ancora il sorriso ironico, sarcastico e ribelle che avevi mentre tele ponevo. Mi rispondevi sempre come se fossero le risposte più logiche del mondo.

Ho studiato, Valiano. Anche se probabilmente tu non saresti stato d’accordo. Però l’ho fatto per te. Ho studiato tanto, per diventare quello che dovevi essere tu, il capofamiglia, mi sono impegnato, per adempiere al dovere di tutti e due.  E forse, anche per cercare un modo di dimenticarti, o di andare contro al tuo volere. Nostro padre mi guarda con orgoglio, un’espressione che non ho mai visto sul suo volto quando ero bambino, seppur mi sforzassi anche allora, ma adesso ho gli occhi viola. E quindi mi guarda spesso, è finalmente fiero di me, oppure finalmente riesce a dimostrarlo. Ma tutto questo l’ho fatto solo per te. Per toglierti del tutto questo peso.

Davvero pensavi che mi sarebbe bastato il ricordo dei giorni in cui, prendendomi per mano, mi facevi saltare le grasse damigiane nel nostro giardino?

Davvero pensavi che sarebbe bastato il lungo abbraccio che mi hai dato prima di partire per i tuoi orizzonti di libertà?

So che hanno continuato a cercarti, fratello mio, ma non ti hanno mai preso. Niente e nessuno ti può trattenere, vero, fratello? Nemmeno io.

Ma non importa. Mi basta sapere che non mi hai dimenticato, e questo lo so, mi sono sempre fidato di te.

Un giorno ti rivedrò, Valiano de' Nieri. E i miei occhi non saranno gli unici ad essere cambiati. I tuoi risplenderanno di gioia, ne sono certo. Ti voglio bene, fratello.



N. D. A.

Angelo... il caro Angelo...
ho provato tanta compassione per questo personaggio, sopratutto sapendo come finisce la sua storia. è riuscito a diventare il mio personaggio preferito, insieme a Manente. Questa non è una drabble, anche se voleva esserlo, all'inizio. Ma poi credo di essermi lasciata trasportare, ed eccola qui. Ci tenevo a postarla, perchè è venuta fuori da una ispirazione improvvisa, e mi ci sono affezionata subito.
Spero che questa storia mi sia riuscita bene. Vi ringrazio in anticipo per le recensioni, se vorrete mandarmene.
Ciao!!!
' rima N.


 

 

  
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