- non ce la farò mai – esclamò Zayn facendosi spazio tra quell'ammasso di ragazzini che erano la per il suo stesso motivo e cercando in qualche modo di sedersi a terra sull'asfalto cocente.
- mi sa che saremo in due allora – esclamò Louis, asciugandosi il sudore che gli scendeva sull tempie, e guardando il ragazzo che poco prima aveva incrociato le gambe portandosi le mani fra i capelli sistemati su una cresta disordinata. Gli sorrise, cercando in qualche modo di rassicurarlo, ma non servì a nulla. Il ragazzo moro iniziò a sventolare davanti a al suo viso accaldato il foglietto dei provini per farsi aria.
- dai alzati che andiamo avanti – esclamò Louis portandosi lo zaino alle spalle – comunque io sono Louis – disse facendo un inchino per poi sorridergli e tendergli la mano.
- Zayn – disse l'altro alzandosi e stringendogliela.
- di dove sei? - chiese Louis avanzando insieme a tutti gli altri ragazzi della coda.
- sono di Bradford, però ho origini Pakistane – sorrise affiancandolo – e tu? -
- io sono di Doncastar – disse alzandosi in punta di piedi cercando di scorgere l'entrata, ma nulla da fare, c'era troppo gente davanti a loro.

* * * * *

- non possiamo andare avanti così Louis...io non ce la faccio più a nascondere tutto quello che provo per te – gli disse baciando il petto dell'amico.
- Zayn è tutto troppo complicato..ormai non siamo più dei “ ragazzi normali ”... - disse virgolettando quelle due parole per poi stringerlo nuovamente in un dolce abbraccio - ...ti ricordo che noi facciamo parte di una band, abbiamo troppo fans che non approverebbero...non voglio essere la causa della fine dei One Direction...dobbiamo farcela..dobbiamo riuscire a continuare ad andare avanti così, come abbiamo sempre fatto...almeno proviamoci – disse guardando gli occhi di Zayn che lentamente stavano iniziando a riempirsi di lacrime.
- non piangere Zayn. Davvero, non serve – disse accarezzandogli i capelli – adesso siamo qui...io e te...non pensiamo ad altro – sospirò.
Gli prese il viso tra le mani e lo portò verso il suo guardando fisso quegl'occhi color cioccolato – baciami amore – gli sussurrò. Si guardarono per pochi istanti e poi appoggiò delicatamente le sue labbra su quelle morbide e carnose dell'amico, per poi farle schiudere in contemporanea e lasciando che le loro lingue iniziassero a danzare.
Zayn si ricordava bene il loro primo bacio, in quella camera che condivideva con gli altri quattro ragazzi della band, Harry, Niall, Liam e Louis, ed era la sera della tanto attesa festa di fine anno.
- ragazzi io vado a letto..sto male – disse Harry barcollando verso la camera seguito da Liam che sventolò la mano in aria mentre quasi inciampava sul tappeto del soggiorno.
- sto per vomitare – disse Niall, il biondino dagl'occhi azzurri, buttandosi sul divano.
Erano tutti completamente ubriachi, a parte Louis che quella sera non aveva bevuto molto.
- dove andate? E' presto! - urlò Zayn rivolgendosi agli amici che ormai erano scomparsi dietro le porte delle loro rispettive stanze, ma presto non lo era affatto, erano le 5 del mattino, e alle 10.30 avrebbero iniziato le prove. - Louis non andartene anche tu – disse barcollando verso l'amico, che riuscì a tenerlo in piedi prendendolo sottobraccio e facendolo, poi, sedere a terra.
- Zayn non urlare cazzo! - quasi lo rimproverò – io sto qua, ma stai zitto – disse sedendosi di fianco a lui.
- che facciamo io e te adesso? - sussurrò a Louis appoggiandosi all'amico e abbracciandolo.
- cazzo adesso vomito! - esclamò Niall alzandosi di colpo dal divano correndo verso il bagno e chiudendosi bruscamente la porta alle spalle.
- Louis baciami – gli disse Zayn avvicinandosi verso il viso dell'amico che però indietreggiò.
L'alito del moro puzzava tantissimo da alcool e il maggiore non sapeva che fare.
- Zayn vai a letto che sei ubriaco – disse alzandosi e prendendo il braccio dell'amico cercando di metterlo in piedi
- non sono ubriaco – disse cercando di reggersi sulle sue gambe ma cadde fra le braccia del più grande.
- si che lo sei – esclamò Louis trascinandolo fino in camera.
Louis continuava a ripensare alle parole dell'amico e a quella sensazione strana che aveva provato quell'istante dopo. Aveva sentito una forte fitta al cuore e allo stomaco.
Infondo, molto infondo, avrebbe voluto baciarlo.
Dopo averlo adagiato dolcemente sul letto, Zayn lo guardò sorridendo.
- stai qua – disse con gli occhi dolci e a quello sguardo Louis non sapeva resistergli, si distese di fianco a lui dopo che questo gli fece un po di spazio.
- posso giocare con i tuoi capelli? Così riesco ad addormentarmi prima – sussurrò con la voce impastata d'alcool.
Louis sorrise e portò il viso vicino a quello dell'amico lasciandolo intrecciare i suoi capelli fra le sue dita. Un'istante dopo Zayn poggiò dolcemente le sue labbra a quelle di Louis, che rimase spiazzato dal gesto del ragazzo, ma lasciò le loro labbra muoversi insieme, in contemporanea. Sembravano quasi perfette per stare unite.
Così, il più grande, fece scivolare una mano sotto la maglia umida di sudore , sul petto di Zayn, mentre con l'altra gli accarezzava dolcemente la guancia accaldata. Il moro fece lo stesso, lo strinse a sé e dischiuse le labbra, lasciando che la lingua del ragazzo entrasse nella sua bocca; queste danzavano perfettamente insieme sfregandosi forti l'una contro l'altra.
- che stiamo facendo Zayn? - ansimò Louis dopo essersi scollato quasi a fatica dal ragazzo
- niente di male – sussurrò il più piccolo fissando quegl'occhi azzurri-grigi del ragazzo di fronte a lui.
- sei sicuro che è quello che vuoi? - disse Louis asciugandosi la saliva che gli era rimasta sulle labbra – forse tu sei ubriaco e non sai quello che fai, ma io sono sobrio e non lo dimenticherò -
- ti ho detto che non sono ubriaco – sussurrò con voce roca a pochi centimetri dalle labbra del compagno. Il suo respiro era caldo e a Louis stava iniziando a piacergli quella situazione, più del dovuto. Poco dopo le loro lingue erano tornate a danzare e la mani di entrambi stavano scoprendo i posti più ignoti del corpo dell'altro.

[Y]ou [O]nly [L]ive [O]once – Zouis is real ∞