“Ginevra, tesoro… Perché?”
“Tradizione, Draco”.
“E’ osceno”.
“Ma no…”
“C’è una ‘D’ formato gigante!”
“Non ti chiami Draco? Oh, andiamo, quante storie. E’ anche verde e argento. Io lo trovo adorabile”.
Il mago si guardò allo specchio, imbronciato.
“Con questo maglione sembrerò il gemello scemo di Harry Potter”.
Ginevra si avvicinò e gli schioccò un bacio sulla guancia.
“Non è un prezzo equo per aver sposato una persona fantastica come me?!”
Draco riguardò il suo riflesso, prima di posare gli occhi sul pancione della ragazza. Sorrise.