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Autore: Madcap    23/12/2006    6 recensioni
Lei mi amava.
Lei mi amava?
E cosa succede ora, perché sto cadendo?
Il vuoto è sotto i miei piedi, e io cado, sprofondo, annego in una gola abissale.
L’abisso della verità che sale a stringermi, e a maledirmi, e io stesso mi maledico, perché non ho saputo mai esserle utile, non ho saputo mai aiutarla, e mai l’ho amata, e mai l’ho salvata!
Genere: Romantico, Drammatico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Neville Paciock, Ron Weasley | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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The Ghost of you

The Ghost of you

(My Chemical Romance)

 

I never said I’d lie and wait forever

If I died, we’d be together

I can’t always just forget her

But she could try

 

-Ron!-

Sento l’urlo di Neville che mi chiama da lontano. Da molto lontano, da un’altra vita. Ma n mi do la pena di rispondergli, non sono più parte del mondo vivente, non potrebbe sentirmi comunque. Non piango. No, perché non ce n’è motivo, tu sei tra le mie braccia, intatta, e guardi un punto imprecisato in alto. E sei bella. Hai quelle solite labbra che tanto ho desiderato e che non ho ancora avuto. Dormi, Hermione? Mi chino a baciare finalmente quelle labbra socchiuse, ti risveglierò io. Siamo nella battaglia finale, e la vista della scogliera fuori dal castello diroccato è magnifica: ho sempre desiderato questo tipo di scenario per il nostro primo bacio… se solo la smettessero di urlare, Neville e gli altri… tanto Harry salverà tutti, se ne sono dimenticati? Chiudo gli occhi, avvicino il volto al tuo, e cerco infine il tuo fiato caldo. Ma non lo trovo. Sento il tocco delle tue labbra, è gelido. Orrore. Mi ritraggo di scatto, gli occhi dilatati, scrutando il tuo volto immobile. Orrore.

-Hermione!- un roco sussurro, la voce che una volta mi apparteneva.

-Svegliati!- con una mano scosto i capelli cespugliosi. Non è vero, è uno scherzo, lo so! Non può essere vero. La mano resta sulla fronte gelida, mentre io faccio mente locale. L’incappucciato aveva solo detto due parole, e c’era stata una… luce… verde… NO! Tu sei qua tra le mie braccia, identica a prima! Hermione, non farmi questo! Il terrore mi assale. Non doveva succedere… e io cosa faccio ora? Hermione, lo sai che non ho la forza per aspettare di raggiungerti! Lo sai che non sono niente, niente senza di te!

-… Hermione…- intorpidite si muovono le labbra, mentre la verità inizia appena a travolgermi, insensibile, irreale. Non farmi questo! Se tu te ne vai, io come vado avanti? Non scherzare più, ti prego, come faccio a sopravvivere senza l’unica parte di me che vale? Eppure lo sapevi! Ma… lo sapevi? Te lo dissi prima di arrivare qua. Tremavi, eri livida di paura, ma non ti tirasti indietro.

-Se muori tu, muoio anch’io. Non avere paura, non ti lascerò mai sola-

-Non essere stupido, Ron!- me lo dicesti anche allora, e io ti ammirai, perché tu sei quella forte, perché io sarei dovuto essere al tuo posto, perché tu meriti di vivere… lo meriti! Hermione, svegliati, non vedi che è un incubo? Non è vero, lo sai che non sei morta!

 

At the end of the world

Or the last thing I see

You are

Never coming home

Never coming home

Could I? Should I?

And all the things that you never ever told me

And all the smiles that are ever ever...

Ever...

 

-Hermione...?- morta. Morta? Cado, nel silenzio assordante della mia immensa solitudine. Una pietra tombale sulla mia testa mi priva del dono della vista, la luce mi abbandona. Come un bambino nel buio cerco la tua mano e la trovo, cattiva, a confermarmi quella che è – quella che non può essere! – la realtà. Infantile, continuo a chiamarti, a supplicarti di sorridere almeno l’ultima volta. E come posso rassegnarmi, se sei ancora così intatta? Ma non rispondi, non respiri. Cristo, il mondo è finito! La luce è morta, il cielo mi crolla addosso e mi schiaccia… ma non è il cielo, io, maledetto io, sono ancora vivo. È la realtà che mi penetra dentro quale lama di ghiaccio che è, e il freddo è quello che emana da te, dal tuo corpo; e mi invade, e apre una voragine nella mia miserabile anima! Dio, perché è così intatta? Perché devo continuare a illudermi? Perché non mi è rimasto neanche il suo sangue caldo in cui annegare, perché non vedo il rosso vivo sgorgare da te? Tu sei così pallida, e io sento freddo, un freddo diverso, lacerante. Perché, perché? Non è possibile, non voglio pensare che non tornerai a casa, non voglio pensare che qualcuno ti abbia cancellata, perché non può essere! Non c’è traccia di morte su di te, non una goccia di sangue, non una smorfia di dolore.

-Lo sai che sarebbe l’ultima cosa che vorrei- me lo dicesti sfiorandomi la mano, e io sorrisi. Stavi per dirmi qualcosa, ma le parole restarono impigliate in quel groviglio di sentimenti, e io ora non posso fare a meno di pensarci. Cosa, cosa mi volevi dire, amore mio, cosa nascondevi quando mi guardavi pensierosa e un po’ sconsolata? Cosa erano quei dolci sorrisi che ogni tanto intercettavo, e che prima di tutto questo – prima della fine del mondo – mi mostravi per darmi un briciolo della tua forza? Hermione, come sopravvivrò, come posso tornare indietro alla vita, senza di te?

-Torna da me… torna…- ma tu non tornerai, e non mi risponderai, e anche se ora ti stringo forte al mio petto non ti riscalderai. Il peso del gelo che porto dentro sembra volermi uccidere, dolce veleno che mi accompagnerà da te, ma io voglio ancora abbracciarti e sorriderti, volevo baciarti, volevo amarti, Hermione!

 

Get the feeling that you’re never

All alone and I remember now

At the top of my lungs in my arms she dies

She dies

 

-Ron, cosa è successo?- Neville. Mi hai raggiunto. Ma come posso raggiungerti io, se di me non è rimasto altro che un buco freddo e scuro?

-Ho visto una luce verde e… santo cielo!- sgrana gli occhi ora, e intercetta il mio sguardo. Cosa ho che non va? Poi, il sapore delle lacrime salmastri mi dà una parvenza di sensazione, e comprendo. Piango? Non me ne ero neanche accorto.

-Non è morta, vero?- cosa c’è, adesso ti faccio pietà perché ho il classico rifiuto della realtà?

-Lei sapeva che sarebbe potuto succedere a chiunque di noi-

-Ma non a lei- non mi stupisco del mio tono di voce tranquillo. Sereno. Quanta disperazione celo nel mio animo? Quanta ne voglio tenere nascosta per sempre? –avrei dovuto esserci io, ma l’ho lasciata sola. L’abbiamo lasciata sola, Neville-

Neville impallidisce. –Non è vero, e tu lo sai. Ron, i sensi di colpa possono essere molto pericolosi-

-Ti preoccupi per me-

-Beh… sì, sono tuo amico!-

E poi esplode. Il mio urlo, il pianto di rabbia, il dolore che ora è sordo, che solo le grida possono coprire, ora!

-Lei è morta, è morta tra le mie braccia e tu ti preoccupi per me? Neville, guarda la realtà! Hermione è morta!-

E l’urlo riecheggia, e io grido ancora, perché non voglio che quelle parole diventino parte di me! Svegliati, ti prego, dimmi che sono uno stupido a pensare che sei morta, dimmelo adesso!

 

At the end of the world

Or the last thing I see

You are

Never coming home

Never coming home

Could I? Should I?

And all the things that you never ever told me

And all the smiles that are ever gonna haunt me

Never coming home

Never coming home

Could I? Should I?

And all the wounds that are ever gonna scar me

For all the ghosts that are never gonna catch me

 

-Fermati, Ron! Fermati, che fai?-

Cosa credi che stia facendo, pezzo di idiota? Cerco di svegliarla, la sto scotendo e le parlo, non le voglio mica fare del male, come potrei?

-E’ inutile, smettila, ti farai solo del male!-

E chi se ne importa, stupido? Io non torno tra voi, non torno con voi, io starò con lei e aspetterò che si svegli, perché lei si sveglierà!

-Io la amo, Neville!- lo urlo a pieni polmoni davanti a quel volto scandalizzato e preoccupato insieme –hai sentito, Hermione? Ora ho trovato il coraggio di dirtelo, ti prego, torna da me! Svegliati!-

Affondo le unghia nel tuo braccio esile e cadaverico, gelido e immobile, e con uno stridio Neville ti sottrae a me, non senza una smorfia.

-Idiota!- tuono io, ma non ho parlato io, non so nemmeno chi sono io, adesso –se non ha sangue addosso, non è morta, è cosi semplice, non lo capisci?-

Ora anche le guance di Neville sono rigate di lacrime.

-Ti prego, ora smettila, Ron. Lei lo sapeva- solo tre parole. Tre parole pronunciate con tanta naturalezza che le atroci cicatrici sanguinanti del mio cuore prendono a vibrare, annebbiando ogni mia facoltà. A fatica mi reggo in piedi.

-Lei… sapeva…- mi schiarisco invano la gola –lei sapeva cosa?-

-Che tu la amavi. Vedi, io credo che lei l’abbia sempre saputo, ed era questo a farla andare avanti-

Bugiardo. Bugiardo! Non è vero, non scambiare le parti, lei era forte, sicura, bella come una dea, come avrei potuto dirle quelle parole, come avrei potuto convincere il mio cuore gonfio di quel dolceamaro sentimento a traboccare quel tanto che bastava per dirtelo? Non sono così forte, non lo sono mai stato.

-E anche lei voleva dirtelo-

Zitto. Ora stai zitto, o quelle maledette cicatrici si strapperanno per sempre, e sanguineranno, sanguineranno come fanno adesso. Ma Neville non lo sa, non può conoscere il mio cuore distrutto.

-Lei voleva dirti che ti amava-

Barcollo all’indietro. Non è vero. Quelle parole allora… i sorrisi… tu non eri innamorata di me, e come avresti potuto esserlo?

-Non è vero- cerco di farlo ragionare, ma ora che vede che mi sono calmato ti poggia a un masso e mi posa una mano sulla spalla.

-E’ vero, e anche tu lo hai sempre saputo. Hermione ti amava-

 

If I fall

If I fall (down)

 

Lei mi amava. Lei mi amava? E cosa succede ora, perché sto cadendo? Il vuoto è sotto i miei piedi, e io cado, sprofondo, annego in una gola abissale. L’abisso della verità che sale a stringermi, e a maledirmi, e io stesso mi maledico, perché non ho saputo mai esserle utile, non ho saputo mai aiutarla, e mai l’ho amata, e mai l’ho salvata! Lei è caduta, scivolata via per sempre, e il suo amore che – Dio! Non è possibile, è una menzogna! – era per me. Mi trascino accanto a te, ti prego, non scivolarmi tra le dita, mia regina! Ma il tuo profumo svanisce lontano, il brillio dei tuoi occhi sta diventando un ricordo, lo sento. Prendo le tue mani nelle mie, cerco di tenerti con me in un gesto disperato, ma sei sempre più fredda ed esangue. Amore mio perduto, perché ora sento che le tenebre vinceranno, perché so che la disperazione avrà il sopravvento, adesso che il tuo amore prezioso è per sempre svanito? Ma tu esisti, io lo so che esisti, sei troppo importante. Un altro piano d’esistenza… è lì che ti trovi, Hermione? Dimmi dove sei, perché ora io non ti sento, la mano che stringo non è la tua, è troppo gelida. Tu non sei più qui con me, e io ho paura, perché se non ci sei tu, mia Hermione, io sono completamente solo. Ho paura! Paura di non poterti più riabbracciare, ma non riesco a pensarlo davvero. Sei da qualche parte, lontana da me, e io ho deciso che ti accompagnerò comunque. Avevo promesso che non saresti stata sola, e non lo sarai. Guarda, Neville sembra spaventato da me. Avrò degli occhi così spaventosi? Sento che sono aridi, e che il mio volto è bloccato in una espressione che eppure è del tutto inespressiva, ma non so che effetto possa fare su di lui. Sono freddo? Spaventato? Deciso, folle? So solo che dentro di me cresce la cupa determinazione per quello che voglio fare. Io posso esistere solo in funzione della mia Hermione, e adesso sono annullato in questa vita. Annullato come te, amore mio, ci dimenticheranno o ci ricorderanno, che scelgano, ma nella memoria saremo sempre insieme. Sono là, i Mangiamorte, ansiosi di lottare, e io non aspetto altro che accontentarli. Se saranno il mio mezzo per ricongiungermi a te, sono miei amici. Amici miei, portatemi dalla mia Hermione, e mai avrete riconoscenza più grande da una vostra vittima!

 

At the end of the world

Or the last thing I see

You are

Never coming home

Never coming home

Never coming home

Never coming home

And all the things that you never ever told me

And all the smiles that are ever gonna haunt me

Never coming home

Never coming home

Could I? Should I?

And all the wounds that are ever gonna scar me

For all the ghosts that are never gonna...

 

-Ron, cosa vuoi fare? Fermati!- Neville… non costringermi a immobilizzarti, potrebbe essere pericoloso, amico mio.

-Ti uccideranno! Fermati!- ma perché non lo capisci, perché? Un gesto con la bacchetta, e sei immobilizzato e inerme. Mi dispiace. Ma non dovevi fermarmi, amico mio.

-Addio- te lo sussurro con un cupo sorriso, e i tuoi occhi lacrimano. Addio, Neville, scusami. Alzo lo sguardo e li vedo, sono i fantasmi, sì, i fantasmi neri e malvagi che vogliono la tua anima, ma io giuro che non lascerò che l’abbiano! È l’ultima volta che posso dimostrarti quanto ti amo. Eccoli là, che ridono, che credono di aver vinto, ma non importa più chi vince, l’importante è trovarti, e stare per sempre con te. Cammino in loro direzione, e il vento mi carezza. Non posso più aspettare, basta! Comincio a correre, ora il vento si divide in mille artigli affilati, ma non importa. Ti vedo, sei là da qualche parte, danzi sul mare, mi aspetti, mi chiami da te, mi inviti, Hermione! Vengo da te, e non mi fermerà nessuno! Non so se farà male, ma non fa nulla. Sopporterei qualsiasi male, qualsiasi dolore per tornare a stringerti e per  poterti finalmente amare. Ecco gli spettri, mi si stringono addosso.

-Non ho paura!- no, non ne ho. Uccidetemi, ve lo sto chiedendo! Ghigni spaventosi mi circondano, ma non mi vogliono attaccare. Va bene, ve ne darò motivo, allora! Urlo quelle due parole imperdonabili, e uno degli uomini in nero crolla, morto per sempre. Capite che faccio sul serio, ora? Cupi, i fantasmi mi scrutano e… Hermione! Il tuo volto!

-No, Ron! Io non voglio!-  ma cosa dici, Hermione? Io voglio venire da te! Lo so che tu non vuoi che io soffra, ma per me la sofferenza è ovunque non ti trovi tu. Amore mio, lascia che questa volta decida io cosa è meglio per noi. Tu non devi restare sola, e io sto venendo a prenderti. Non mi importa se non torneremo a casa, non mi importa se non vedremo la fine del mondo. Il mio mondo è già finito, e ora lascia che possa costruirne uno nuovo, con il tuo amore per me, e il mio amore troppo tardi riconosciuto come fondamenta. Sorrido, e lo spettro nero alza la bacchetta. Sorrido, e due parole si librano nell’aria, dotate di vita propria, quella vita che proprio loro sempre eliminano. Sorrido, e c’è un lampo di luce verde, e capisco cosa tu abbia provato, e attendo, trepidante, di rivedere il tuo sorriso, e di fuggire insieme dagli spettri, mio amore eterno, mia dolcissima Hermione.

 

  
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