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Autore: Edenya404    23/12/2006    11 recensioni
Ammettiamo che Trinity abbia dei sogni premonitori della sua morte, ecco quali sarebbero secondo me i suoi pensieri nelle ultime ore di vita....one-shot triste ambientata in Matrix Revolution, dedicata a valeria18^^
Genere: Romantico, Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: Spoiler!
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Di nuovo quell’incubo…non c’è notte in cui non venga sopraffatta dalla violenza di quelle immagini, so cosa vogliono dire

Salve a tutti, questa è la mia prima storia nella sezione Matrix che pubblico!! Non credo ci sia da dire molto perché che sono una fanatica si vede subito, una cosa sola leggete e fatemi sapere che ne pensate….ci tengo particolarmente a questa storia che dedico a Valeria18,anche se non le piace il genere, per ringraziarla come si deve…senza di lei non avrei mai pubblicato niente!!! Bèh buona lettura^^

 

Floating with you

Di nuovo quell’incubo…non c’è notte in cui non venga sopraffatta dalla violenza di quelle immagini, so cosa vogliono dire. Anche se sono confuse e veloci, anche se il mio sogno è privo di rumori, io so cosa rappresenta, il dolore…l’urlo muto della mia mente che sa e stenta ad accettare una tale realtà.

Nella semioscurità della cabina mi volto a guardarti, sei addormentato di fianco a me, tranquillo e inconsapevole del tempo che scorre inesorabile mangiandosi attimi su attimi. La tua mano mi cinge la vita quasi avessi paura di perdermi, hai poggiato la tua testa sul mio seno e i tuoi capelli mi solleticano la guancia in un modo meravigliosamente piacevole. Se ripenso al giorno in cui mi recai dall’Oracolo ancora mi viene da sorridere, lei sapeva tutto. Ricordo benissimo il mio scetticismo quando mi annunciò che mi sarei innamorata dell’Eletto, io che non ci avevo mai creduto, eppure Morpheus era così sicuro di te che provai a dargli retta e, infatti, ebbi la dimostrazione che aveva ragione. M’innamorai di te fin dalla prima volta che parlammo in discoteca, la tua vicinanza mi mise i brividi, ma non lo detti a vedere, dopotutto sono sempre la solida Trinity. È incredibile, non mi ero mai sentita così…non sapevo cosa fosse l’amore prima di conoscerti, tu sei l’unico che mi fa sentire viva in questo mondo in lenta rovina, l’unico che mi da una ragione per continuare a combattere dopo aver visto morire molti dei miei compagni, tu sei l’unico, Neo, che mi fa sentire, finalmente, una vera donna. Il sapore dei tuoi baci è impresso a gocce indelebili sulle mie labbra, così come il ricordo della nostra prima volta assieme è vivido nella mia mente, quella sera Zion festeggiava, tutti erano convinti che l’imminente guerra con le macchine sarebbe finita in un modo o nell’altro, ma nessuno puo’ dire di aver assaggiato la libertà tranne noi…il tuo corpo e il mio, abbracciati e impegnati in una lenta danza che solo noi potevamo capire, colma di quell’amore che solo tu sai darmi, è stato meraviglioso e non te lo dirò mai, mi conosco. Non ti dirò che quella notte piansi di gioia, affogando nelle mie passioni, sapevo di essere una cosa sola con te, lo sapevo perché me lo dicesti tu coi tuoi occhi…quando mi guardasti al culmine del piacere mi sentii sprofondare nella dolcezza del tuo sguardo, era solo per me quella luce che illuminava le tue iridi scure, era solo per me il tuo respiro caldo sul mio collo, solo per me le tue mani sulla mia schiena. Mi mancherai….lo so che mi mancherai, anche solo a pensarci mi sembra di cadere in mano alle seppie che coi loro artigli di ferro mi dilaniano la carne in ogni punto ed ogni pezzo che strappano via è un pezzo della nostra storia. Il nostro primo incontro, la nostra corsa a salvare Morpheus, la mia confessione, il bacio con Persephone, tu che mi salvi la vita, le notti insonni a vegliare sul tuo corpo, il momento in cui ti ho ritrovato alla stazione e mille e più immagini di sguardi e baci di cui soltanto noi conosciamo il vero valore. L’idea di non poter più dormire con te, di non poterti più stringere la mano e di non potermi più perdere in un tuo abbraccio mi fa male…eppure devo farmene una ragione. Sento la morte avvicinarsi e non posso fare niente per fermarla, non potrai riportarmi in vita stavolta, lo vedo nei miei incubi, resterai impotente di fronte a me ad osservarmi, mentre mi spengo tra le tue braccia così come lo sono adesso, riscaldata dal calore del tuo corpo, persa in un abbraccio per cui vale la pena vivere anche solo un’ora.

-Mmh…Trin…- ti sento mugolare sul mio petto e ti accarezzo i capelli, tu alzi la testa e mi guardi…Dio potrei morire sotto quegli occhi! –Buongiorno, sei già sveglia?!- mi domandi dolcemente con la voce un poco impastata dal sonno. Ti sorrido, non posso farne a meno –Non riuscivo a dormire…- devi aver notato che i miei occhi non sono del solito azzurro brillante perché ti sollevi sui gomiti e porti il tuo viso vicino al mio scrutandomi come se volessi leggermi dentro, no Neo, non ti permetterò di vedere prima del tempo, soffriresti e basta, chiudo gli occhi e sospiro –Va tutto bene stavo pensando a noi due…- Sul tuo volto compare un’espressione interrogativa –C’è qualcosa che non va tra noi Trinity?- Oh Neo come sei dolce quando ti preoccupi….-Ma no, stavo solo pensando a quanto sono stata fortunata ad incontrarti…e a quanto ti amo- le ultime parole te le sussurro quasi, come se avessi paura di rivedere le immagini del mio incubo…come se temessi che volino via. Tu sorridi e poggi le tue labbra sulle mie -Ti amo anche io Trinity…- mi dici prima di baciarmi con una tale passione che potrebbe togliermi il respiro, porto le mie mani sulla tua schiena e ti spingo verso di me facendo incastrare sempre più le nostre bocche mentre le tue braccia mi sollevano di qualche millimetro dal materasso. Dopo qualche minuto ci stacchiamo lentamente, se solo avessi potuto, sarei rimasta tutta la vita lì con te e sarei morta su quelle labbra che desidero così ardentemente. I miei pensieri volano su lidi tristi e desolati anche adesso che sento ripetersi la nostra fusione mentre i nostri corpi nudi aderiscono perfettamente tra loro, tento di non distrarmi e mi concentro sulle tue labbra semi-dischiuse che mi stanno baciando avidamente il volto e il collo quasi a volermi mangiare….stiamo fluttuando nel vuoto Neo, solo io e te, persi nell’oblio della passione, affogando nell’immensità del nostro amore. Non voglio più tornare a terra, non voglio più affrontare la realtà dalla quale so che sarò costretta a staccarmi ma devo farlo….ti stringo con foga nell’ultimo instante di piacere per poi rilassarmi sul letto, le braccia ancora saldamente strette a te, mi sento come una naufraga attaccata al salvagente e tu sei il mio. Mi accarezzi la guancia spostandomi una ciocca di capelli neri dietro l’orecchio –Dobbiamo andare Trin…di la ci aspettano- annuisco e ci alziamo mentre mi scambi un altro lieve bacio a fior di labbra. Ti osservo vestirti, quel tuo maglione vecchio e logoro, come d’altronde il mio e quello di tutti gli altri, a te dona particolarmente; sei bello anche così, senza pistole, senza giacche nere od occhiali…il Neo umano che ho imparato ad amare, il mio Neo. Di nuovo pensieri di morte, di nuovo le immagini di un incubo e una stretta allo stomaco, la voce della mia coscienza mi sbatte in faccia la realtà duramente, senza ritegno, mentre la mia mente grida rifiutandosi di credere a ciò e il mio cuore langue al pensiero di non averti più. Mi giungono ovattate le voci di Morpheus, Niobe e gli altri che discutono sul modo per giungere più velocemente a Zion, la guerra sta infuriando laggiù distruggendo famiglie e case, spazzando via ogni forma di felicità; ogni giorno vedo Link stringere la collana di Zee…immagino come si puo’ sentire lontano dalla donna che ama senza sapere se è viva o se mai la rivedrà. Lo immagino perché so che molto presto ti perderò Neo, o forse è meglio dire che tu perderai me in quanto sarò io ad abbandonare questo mondo, ma ciò non è importante dal momento che entrambi soffriremo. Ho sempre avuto un profondo rispetto, oltre all’amore, verso di te, ma non ti ho mai detto quanto ho sofferto nel sapere che tu non eri il mio eroe e non lo saresti mai stato, tu sei l’Eletto, il salvatore del genere umano e per quanto io mi senta parte integrante della tua vita so per certo che non ti avrò mai completamente per me. Ma è giusto così, Zion conta su di te e tu correrai a salvare l’umanità, disposto anche a perdere la tua vita…non voglio peccare di egoismo, sarebbe sciocco chiederti di non lottare, di arrenderti alla speranza come tutti gli altri, sarebbe sciocco perché so che anche io farei lo stesso. Ci sono mille e più persone la sotto impegnate a combattere contro le sentinelle e giurerei sulla mia vita che tutte confidano in te, io ci credo Neo, so che ce la farai anche se una parte di te soffrirà per avermi persa. Ripensandoci forse è giusto così, se io rimanessi in vita tu saresti ostacolato dalla mia presenza. Non me lo diresti perché non lo sai neppure tu, mi diresti che hai bisogno del mio supporto morale, che sono la sola a darti coraggio e forse è vero, ma non sai che in realtà saresti obbligato dal tuo cuore a proteggermi e questo ti farebbe abbassare la guardia, logica conseguenza sarebbe poi la tua sconfitta e l’inevitabile estinzione del genere umano. Una parte di me sa che è giusto così, il destino calcola perfettamente le sue azioni e se io morirò non sarà a caso, tuttavia devo ammettere che ho paura…dopotutto anche io, sebbene tutti mi vedano come una donna forte e determinata, ho le mie debolezze. Non è la morte a farmi paura, più di una volta l’ho affrontata senza timore, quasi ridendole sprezzante in faccia, è la paura stessa di staccarmi da te che mi fa contorcere lo stomaco. Sollevo gli occhi verso di te in tempo per sentirti affermare di voler partire per la città delle macchine, Niobe ti ha ceduto la sua nave forse perché ti ha visto così convinto, ma io so che non è così….hai paura amore mio, te lo leggo negli occhi quando mi guardi, anche tu hai già capito che ti seguirò vero?! Non sappiamo nasconderci nulla. In molti casi è un vantaggio, ma adesso Dio solo sa quanto pagherei per riuscire a nasconderti la mia preoccupazione, non ti dirò dei miei sogni, mi dispiace mentirti, ma so che non mi lasceresti venire, saresti così preoccupato da volermi far tornare a Zion, no non posso permettermi di lasciarti solo Neo, non posso davvero permetterlo, l’ho promesso a me stessa, staremo assieme fino alla fine e lotteremo assieme…sempre.

Mi tremano le mani mentre mi allaccio gli stivali, allora è questo ciò che si prova a sapere di dover morire di qui a poche ore. Continua a contorcersi il mio stomaco mentre entro nella tua cabina, mi dici che vuoi parlarmi, sapevo che sarebbe arrivato questo momento, mi stai chiedendo conforto ed è così difficile dartene adesso che so! Vorrei urlarti di non partire ed invece ti ripeto solo che ti amo, è incredibile come le mie poche e insicure parole ti hanno rincuorato, mi guardi per un attimo sfiorandomi le labbra con le tue, poi mi abbracci ed io mi aggrappo saldamente al tuo maglione gettando un’ultima occhiata al letto sul quale abbiamo passato le nostre notti, affondo il viso sulla tua spalla…non rivedrò mai più questa nave. Il tuo profumo m’inebria i sensi, è una sensazione strana sapere che non potrò più sentirlo, non riesco ad immaginare di dovermi separare da te…di dovermi staccare dall’unico punto fermo della mia vita. Saluto gli altri membri dell’equipaggio, tutti convinti di rivedermi mi augurano buona fortuna, adesso capisco quanto è grande la speranza umana, così enorme da trasformarsi spesso in certezza; ma quando questa si spezza che succede? Che succede quando ogni nostro progetto va in frantumi e vediamo il nostro futuro sfumarsi velocemente? Adesso lo so cosa si prova, la mia mente rifiuta questa concezione e tenta disperatamente di attaccarsi al presente e ai ricordi, ma quando questi saranno finiti non so a cosa si aggrapperà…forse a te, cercherà di convincerti a seguirmi ma glielo impedirò. Non ho rimpianti, ho vissuto intensamente ogni giorno del nostro amore come fosse l’ultimo, con un fervore da far accapponare la pelle ai programmi più spietati, non mi pento di niente….Anche ora che sei al mio fianco in ascensore, mi guardi col tuo solito sguardo dolce che riservi solo a me e so che mi ricorderai sempre con amore, ripensando ai nostri meravigliosi momenti, ai baci rubati, agli sguardi fugaci. –Adoro i tuoi occhi Trin, azzurri come il cielo….- mi dicesti una notte tra un sospiro e l’altro; ebbene guardali di nuovo questi occhi, prima di salire su quella nave, guardali perché non li vedrai mai più così, colmi di tenerezza e paura ma di una lucente fiducia nei tuoi confronti, guardali e ricordati sempre che ti amo Neo….e ti aspetterò con la speranza di rivederci presto per volare di nuovo nel vuoto, io e te, per tutta l’eternità…

 

Bèh….che mi dite??? Me la lasciate una recensioncina please?! Davvero…tengo tantissimo a questa storia e per me è molto importante sapere i giudizi degli altri^^ Grazie a tutti coloro che leggono!!! Bacioni Giuly

p.s. l’immagine che mi ha ispirata è questa…. http://img79.imageshack.us/my.php?image=matrixneotrin1024eo8.jpg bella eh?!^.-

 

  
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