Storie originali > Soprannaturale
Ricorda la storia  |      
Autore: Ornyl    06/06/2012    1 recensioni
Lifeless figures they were undead all of them
They had ascended from hell
Genere: Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Sentiva le voci da quando era bambina. 
La sua mamma lo sapeva e le credeva,ecco perchè le aveva permesso di vivere serenamente. Anche lei aveva lo stesso dono.
Bambini,uomini,donne,vecchi. A volte arrivavano alle sue orecchie come voci,altre volte si presentavano davanti a lei come figure evanescenti in cerca di aiuto. 
B. non ne aveva paura. Mai avere paura davanti alle voci e agli spiriti,diceva la mamma. E aveva seguito il suo consiglio.
 
Le voci si erano presentate una settimana prima del ballo. Voci tristi di donne,accompagnate da luci azzurrine ed immagini evanescenti di vergini vestite di bianco dai volti distrutti dal pianto e dalla morte.
Volevano metterla in guardia. Ma in guardia da chi? Da lui,dicevano. 
Volevano proteggerla,sussurravano alle sue orecchie,volevano proteggerla da lui. Per evitare che facesse la loro stessa fine
Lui era un demonio appassionato di giovani angeli.
Ricco,dannatamente bello e solo. Ne aveva amate e uccise tante,in diverse maniere. 
E adesso aveva scelto lei,B.,splendido angelo dalla pelle di luna e dai capelli corvini. L'aveva notata subito,vicino alle sponde del lago,quando si era affacciato alla sua finestra. 
Bella,troppo bella per mancare alla sua collezione.
Si morse le labbra ordinando di organizzare un ballo per invitare tutte le fanciulle del paese. Compreso l'angelo del lago,che fu la prima.
 
B. strinse il suo corsetto come meglio potè e si sistemò una ciocca di capelli,neri e lisci. Sentì un alito freddo e profumato sul suo collo.
Ancora. Vogliamo proteggerti.
B. le ignorò e si aggiustò la gonna,poi guardò l'orologio. 
A breve sarebbe arrivato un calesse mandato dal signore stesso apposta per lei.
 
L'immenso palazzo del signore proiettava la sua ombra su di lei. I valletti che erano stati mandati insieme al calesse,vestiti di nero e con una maschera bianca e grottesca,con una riverenza l'accompagnarono al grande scalone d'ingresso. Il palazzo,bianco perla,brillava alla luce della luna e illuminava la fitta foresta che lo circondava.
- Da questa parte,Milady ..Il signore l'aspetta-
I due valletti,neri e quasi minacciosi,la scortarono per un lungo corridoio costellato dai ritratti degli antenati:uomini contraddistinti da una barba lunga,che dava loro un aspetto tetro e minaccioso,e donne dal volto pallido e scavato,tra le quali spiccavano tre,in ritratti più piccoli: vestite di bianco,con un volto triste e occhi persi. Sembravano osservarla.
Stai attenta. Stai attenta,angelo del lago. Vuole la tua vita.
Quei volti,li riconosceva.
- Milady?-. B. si scosse. - Siamo arrivati al salone-. 
Le due figure aprirono una grande porta d'ebano,circondata da immagini di leoni e draghi. Si aprì un immenso salone con il pavimento di marmo nero,illuminato da grandissime finestre istoriate drappeggiate di rosso e nero. Danzatori eterei e leggeri,come se fossero spiriti,vestiti di rosso e nero,danzavano davanti ad un giovane uomo seduto su un trono d'ebano. L'uomo vestiva di nero e,quando si fece avanti B. vestita di bianco,sorrise e i suoi occhi si illuminarono di lampi.
Si alzò e si fece avanti tra i ballerini che facevano riverenze.
Stai attenta,attenta. 
Il cuore di B. batteva forte. Davanti a lei,gli occhi magnetici del signore del castello,che nel frattempo le aveva preso la mano e se l'era portata alle labbra;dietro di lei,le voci tristi e malinconiche che la esortavano a stare attenta.
Il signore posò il suo sguardo sul pallidissimo collo di B. Si morse il labbro e la cinse con un braccio.
Iniziò la danza.
 
B. era nervosissima. Il signore la stringeva sempre più forte,sentiva il battito del suo cuore e il freddo di quella carne d'uomo che desiderava la sua. Leggeva nei suoi occhi un malsano desiderio,un malsano desiderio di passione. Bruciavano e lei abbassava i suoi.
Sentì le sue mani accarezzarle le spalle e le sue labbra avvicinarsi al suo collo.
- Angelo del lago ..-sussurrò.
Attenta,attenta. Vuole ucciderti,vuole ucciderti. 
Vuole possederti,per sempre.
Uccidilo,uccidilo stanotte.
 
Iniziò l'ultima e frenetica danza. Una danza perversa decisa dallo stesso signore,amante del rischio.
Le donne avrebbero nascosto nel busto un piccolo coltellino,lo stesso gli uomini. Quando la musica si sarebbe fatta più veloce,allora avrebbero uscito le armi,attenti a non spargere sangue. Ma lo spargimento di sangue era gradito comunque,lo stesso per lo spettacolo della morte.
Il signore le lanciò uno sguardo di fuoco quando lei nascose il coltellino.
- Mi allieti,angelo del lago- sorrise,facendola arrossire.
Uccidilo,uccidilo,uccidilo.
La musica iniziò e le voci si fecero più minacciose. Le tempie pulsavano.
Una normale danza frenetica,all'inizio. Le gonne delle donne volteggiavano,con i loro colori vermigli,tra i quali spiccava il bianco candido di B. che faceva tanto eccitare il signore.
Avrebbe fatto sua anche lei. Sua per sempre.
 
Ultimo giro. Giravolte e pugnali verso il compagno.
Uccidilo,uccidilo.
Prima che uccida te,uccidilo. Vendicaci,vendica le nostre anime,vendicaci fanciulla.
La musica era assordante,frenetica,inebriante per B. E poi,quelle voci,la inebriavano e confondevano ancora di più.
Uscì il coltellino e una scena si presentò ai suoi occhi.
Corpi straziati,di donne,delle donne che vedeva;notti prima intense e poi nefaste. I divertimenti del padrone.
Uccidilo,uccidilo,uccidilo. Salvati,fanciulla,e vendicaci.
Vendicaci,vendicaci.
Donne profanate e uccise. Fanciulle,come lei,adescate come cuccioli di cervo. 
Ultimo giro.
La lama brillava alla luce della luna. 
Uccidilo,uccidilo,salvati.
Il signore si avvicinò e posò la sua lama sul collo di B. 
Un uomo vivo e demoniaco la spaventava.
Uccidilo,uccidilo.
-Sarai mia,stanotte ..Come tutte,del resto ..-
 
La luna si tinse di sangue e le danze cessarono.
I suoi occhi demoniaci si spensero,lanciando l'ennesimo lampo indaco.
 
 
But I'll never go dancing no more 'til I dance with the dead ..
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Soprannaturale / Vai alla pagina dell'autore: Ornyl