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Autore: roxy_xyz    06/06/2012    10 recensioni
A volte si aspetta tutta una vita un bacio.
E poi arriva quel momento: uno di fronte all'altro.
Harry e Hermione. Solo un bacio che fa da cornice.
[Questa storia partecipa all'iniziativa BirthDay-A del gruppo "Cercando chi dà la roba alla Rowling", Buon compleanno Susy]
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger | Coppie: Harry/Hermione
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Prima di iniziare a leggere, due piccole cose: la parte in corsivo si riferisce a Harry e a Hermione e ho usato la seconda persona singolare, mentre l’altra analizza il bacio in senso generale e ho usato la prima plurale. Spero di non confondervi! Ho deciso di tentare, perché volevo tanto mettere giù qualcosa per Susy e augurarle un buon BDA. Ho finito. Buona lettura.





≈ Solo un bacio≈



Ci sono alcuni momenti della propria vita che sono impossibili da dimenticare, perché sono scolpite nella memoria e basta poco per farceli rivivere.
Un alito di vento ci accarezza i capelli, come quel giorno, come quella volta.
Non ricordiamo fotogramma per fotogramma, ma le sensazioni: quello che abbiamo provato e che preghiamo di non dimenticare mai.

Elettricità.
Quando l’hai sfiorato, hai sentito la scossa e hai riso, perché ti sei allontanata
per un breve istante. Brevissimo, prima che lui ti riacciuffasse e ti stringesse tra le sue braccia.



Quel giorno pioveva? C’era il sole?
A chi importa, dopotutto. Non interessa saperlo perché ci affidiamo agli odori, ai sapori che ci hanno reso prigionieri.

Ciliegi. Ce n’erano tanti in quel viale e lui aveva preso un rametto per te,
perché aveva visto come li guardavi affascinata.
Lo stavi stringendo tra le mani, quando lui ti aveva baciata, e
non lo avevi gettato per terra neanche quando avevi allacciato le braccia intorno al suo collo.
Aveva alcuni petali sulle spalle e uno tra i capelli.



Un minuto, dieci minuti, tutta la vita.
È il tempo del bacio, persino l’orologio aveva smesso di funzionare; dava fastidio al nostro polso e avremmo tanto voluto toglierlo, metterlo in borsa. Con gli occhi chiusi, rammentiamo solo fugaci ombre che sono passate davanti a noi; altre coppie, altre famiglie che sono nate in quello stesso punto, sotto quell’albero di ciliegio.

Improvvisamente, hai aperto gli occhi e hai cominciato a tremare.
Harry ti guardava, ti rivolgeva uno sguardo impossibile da dimenticare.
Intenso.
Immenso.
Infinito.
Ed era tutto per te.
Non hai più chiuso gli occhi da allora.



Dobbiamo schiarirci la gola, una volta finito il bacio. Siamo quasi incapaci di pronunciare una parola di senso compiuto, perché siamo ancora stordite e non vorremmo commentare alcunché, ma solo continuare a saggiare il sapore delle sue labbra. Ne vogliamo sempre di più, come quando da bambini chiedevamo un’altra cucchiaiata di gelato. Non siamo mai sazi e urliamo: “Ancora, ancora!”

Hai cominciato a ridere e lui era rimasto spiazzato, non capendone il motivo.
Era spaesato, spaventato.
Non capiva che lo avevi desiderato per così tanto tempo, che ora davi voce alla tua felicità in quel modo. Perché era il tuo modo di reagire e temevi di non riuscire a contenere tutte quelle emozioni.
Avevi sognato di farlo tante volte: mentre lo vedevi sfogliare pigramente una rivista di Quidditch,
mentre seguiva con lo sguardo annoiato una lezione di Pozioni,
mentre affrontava la gravità delle rivelazioni di Silente e non si tirava indietro,
mentre si dirigeva verso la Foresta Proibita, pronto a sacrificarsi, per te, per tutti.
I sogni non sono mai come la realtà, perché quest’ultima è sempre migliore.
“Ce ne hai messo di tempo, eh?”parli, prima che lui si possa sentire offeso.
“Ne valeva la pena. Solo per sentirti ridere.” E ti guarda ancora, ancora e ancora.
E allora scoppi, senti qualcosa esplodere dentro di te. Un’implosione violenta.
Ti alzi sulle punte dei piedi e lo baci.



Ci nascondiamo dall’amore, perché temiamo di non essere abbastanza forti per sopportare una delusione.
Non ci rendiamo conto che lui è sempre lì: davanti ai nostri occhi.

“Non smettere mai di baciarmi, Harry.”



Solo un bacio.


   
 
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