Capitolo 1:
Ed eccomi qui, dopo 5 anni di liceo linguistico e un voto piuttosto alto al diploma, nella città più bella del mondo, almeno per me. Mi chiamo Claire, 19 anni, alta, mora, con lunghi boccoli e occhi verdi. Che sognare di più dalla vita? Una giovane italiana a New York dovrebbe morire di gioia, ma dopo i primi giorni quest’euforia è passata. Il perché? Un sogno infranto..
 
-Hei Claire!
-July! Ely!; sono le mie migliori amiche, mi hanno accompagnato nel viaggio ma sarebbero rimaste solo 3 settimane, io invece, chissà. Dipende da come sarebbero andate le cose.
 
-Allora? Come ti sembra questa grande mela?
-Cattiva, dovevi aspettarci!
-tranquille ragazze, me ne sono stata buona qui su questa panchina newyorkese ad aspettarvi; rispondo ridendo
-mm.. non mi fido, ma va be.. dai andiamo; dice Elisa.
 
Ovviamente ci siamo avviate verso il centro, abbiamo mangiato e fatto shopping. Amo i vestiti, sono l’amore della mia vita e ore dopo ore mi ci ritrovai sommersa.
 
-Aiuto G! Questa busta non entra!; esclamai ridendo.
 
Siamo in un taxi, uno di quelli gialli, che solo in America hanno! Spingendo riusciamo a trovare dei piccoli spazi per respirare e sederci tra le milioni di borse.
 
-25, Beverly streets, per favore;
 il taxi ha sgommato e in circa 15 minuti saremo nel nostro hotel. Mi affaccio dal finestrino, dio la ‘Grande Mela’ mi scorre sotto gli occhi, i grattacieli, i cinema, tutti i palazzi… non riesco a crederci, almeno questo sogno si è avverato.