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Autore: BarbyTzn    06/06/2012    0 recensioni
Questa fan fiction è il continuo della settima stagione sotto il punto di vista di Buffy
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Buffy Anne Summers
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                               Un nuovo inizio

La battaglia è finita, siamo tutti o quasi tutti salvi….
Ringrazio Anya e Spike per il loro contributo, senza di loro la storia non sarebbe finita così. Un po’ di ricordi: Angel mi porta un medaglione e io lo consegno a Spike perché credo che lui sia l’ unico ed il vero campione. Al termine della battaglia, lui decide di fare piazza pulita e così scompare. Ormai grazie all’ essenza di quell’ ascia, Willow ha dato potere alle potenziali cacciatrici, io e Dawn decidiamo allora di fare un giro per l’ Europa. Io sono felice ma mi manca Spike, non riesco più  a vivere senza lui. Lui è l’ unico che è stato capace di sostenermi sempre, con la sua ironia e dolcezza,mi ha infuso coraggio ed io per questo lo ringrazio. Mi sento sola, penso che tra un po’ andrò a Los Angeles da Angel…. Che senso ha andare da Angel se io ora voglio Spike? Non che non ami Angel, ma lui oramai fa parte del mio passato. Ritornare da lui è come fare un tuffo nel passato che può peggiorare la mia situazione. Dawn ha notato che sono triste e tutti i giorni mi dice < Buffy, io ti voglio bene…. Farei qualsiasi cosa pur di vederti felice, andiamo da Angel > e io < Tesoro fidati, io ci andrei ma ho paura di guardarlo e di amarlo, sai piccola Dawn sento in modo esagerato la mancanza di Spike.> Lei da quel momento mi è stata davvero vicina e mi ha aiutata.
Siamo a Londra, Giles ci ospiterà per due magnifiche settimane…. Ci ha fatto girare l’ Inghilterra in lungo e in largo , lui ci adora come se fossimo due sue figlie!
Papà non si fa sentire dalla morte della mamma, Dawn ne sente la mancanza più di me , ma i nostri problemi ci distolgono da questo pensiero.
Giles è davvero un uomo splendido, un papà per me. Finite queste due settimane Giles ci ha accompagnate all’ aereoporto, ha iniziato a piangere come un bambino …. Anche io e Dawn piangevamo, quando nel salutarlo mi scappò dal cuore un forte abbraccio accompagnato da < Ciao papà, ti voglio bene!>. Lui mi ha stretta a sé e ha detto < Piccola mia, buon viaggio…. Ci sentiamo appena arrivi a Sunnydale…. Forse tornerò da voi! >. Ci abbracciammo e oltrepassammo il check- in, salimmo sull’aero. Tutto sembrava così piccolo visto da lassù: alberelli, casette, prati… sembrava di giocare con delle Barbie!
Ero felice, Xander stava ricostruendo Sunnydale e presto la nostra vita avrebbe ripreso a scorrere velocemente come una volta. Dopo 5 lunghe e noiose ore di viaggio finalmente l’ aereo atterrò e noi eravamo davvero emozionate. Arrivate trovammo Xander e Willow ad aspettarci, < ragazzi mi siete mancati! > esclamai ed un forte e caloroso abbraccio ci riunì! 
Arrivammo davanti alla nuova scuola e mi sentii tremare le gambe poiché li la bocca dell’ inferno mi aveva portato via il mio campione! Tutti uscivano da scuola, io piansi ricordando i miei giorni felici. Feci una perlustrazione della scuola quando vidi una gran porta, la aprii e vi scorsi la maledetta bocca dell’ inferno. Ma non l’ avevamo distrutta? Pensai perplessa. Xander mi raccontò che lui e Willow fecero ricerche approssimative e trovarono una leggenda: “ Sunnydale è un luogo infernale, una dimensione alternativa. Qui sorgerà la cosiddetta bocca dell’ inferno, finchè un campione morto per chiuderla, attraverso i medesimi, mezzi non la richiudi  nuovamente!” Ciò significava una sola cosa che nè Spike né il medaglione erano scomparsi, un sorriso mi spuntò sulle labbra e corsi dai miei amici a raccontare ciò.
Corsi a casa, presi il telefono e chiamai alla Wolfram & Art. Mi rispose un certo Charles Gunn. Mi disse della morte di Cordelia e che una certa Fred si era trasformata in una dea. Mi passò Angel.
< Buffy come va? Qui si sta davvero bene, ora ci opponiamo ai nostri datori di lavoro, I Soci Anziani; tu hai novità?>

< Certo, ti chiamo domattina e ti do tutte le informazioni necessarie. Vienimi a trovare, mi manchi!>
< Allora a domani! Ciao.>
 Per la prima volta avevo avuto un comportamento freddo con Angel. Siccome era sera, mi stesi sul divano e tra un pensiero e l’ altro dimenticai del tutto questa mia freddezza! Feci un sogno stranissimo: tutto era cupo e un essere malvagio usciva da una bella collana ( anche se per i miei gusti era un po’ pacchiana). Conosco quella collana! E’ quella che mi ha portato Angel. E’ come cercare un ago in un pagliaio…. Come devo fare per trovarla? Mi sentivo felice, anzi emozionata… avrei potuto riabbracciare Spike…. Questo sogno svanì presto! Quando riaprii gli occhi erano già le 9… iniziai a gridare “ Dawn, è tardi… corri o farai tardi all’ università”…. 
Svegliata Dawn, presi il telefono emozionata e chiamai Angel…. Dopo circa due ore iniziammo a parlare di argomenti seri. Lui notò il mio distacco nei suoi confronti, io captai qualcosa nell’ aria ma non capii che lui mi stava tacendo qualcosa di importante (Spike era tornato grazie al medaglione portato alla Wolfram & Art; era in forma incorporea e emenava calore).
Iniziai a raccontare il mio sogno, lui sembrava perplesso ma nemmeno una parola uscì dalle sue labbra. La mia debolezza  mi portò a piangere ancora, pensavo di aver sbagliato a dare quel maledetto medaglione a Spike! Perché non sono morta io al suo posto? Sapevo che lui era molto più forte di me. Tutti questi dubbi li espressi al mio interlocutore, il quale non avendo molta stima nei confronti di Spike, si adirò e mi disse che lo stavo per perdere da un momento all’ altro. Ciò mi suonò alle orecchie  come una minaccia. “Angel mi minaccia? Benissimo ora chiamo Dawn e partiamo per Los Angeles”….
Dawn era all’ università, volevo aspettare il suo ritorno quando mi arrivò una sua telefonata.
< Buffy, scusami ma questa sera non tornerò prima di cena… ok?>
< Certo, allora io vado all’ apertura del nuovo Bronze, tu ci verrai anche un po’ più tardi?>
< Può essere a dopo>
...e riattaccò! Ora ero davvero triste, chi non mi conosceva mi avrebbe preso per una tipa un po’ depressa ma in realtà non era così….. Angel era ormai lontano, sapevo che in cuor suo c’ era anche Cordelia e che lui era un po’ in conflitto con se stesso “ Caspita è un vampiro con l’ anima è ovvio che sia sempre in conflitto ma perché il mio Spike quando era con me era davvero felice? E lui non avrebbe mai perso l’ anima…. Lui sapeva che io gli sarei stata vicino e fedele finchè io sarei stata viva…. Ma Angel per me era ed è un qualcosa di indescrivibile e io non so farne a meno… E’ come una droga e  io ne sento quasi l’ astinenza.  Comunque mi chiamò Willow, la mia Willow , e mi disse che lei e Xander e Kennedy stavano per arrivare…. Ero in ritardo ma in fondo loro erano abituati ad aspettarmi! Dopo circa dieci minuti mi citofonano e mi dicono di far presto… io ero quasi pronta e mi truccai in fretta e furia ed uscii. Il Bronze era del tutto diverso da come lo ricordavo io, era pieno di palloncini, pieno di luci, con la palla da discoteca…. Era bellissimo ed era tutta opera per lo più di Xander e della sua squadra.
Ballammo e ci ubriacammo, la serata finì in splendore. Siccome eravamo tutti molto brilli decidemmo di tornare a casa a piedi. Mentre camminavamo per strada sentimmo delle grida, era Dawn che per la seconda volta era uscita con un vampiro senza nemmeno saperlo, arrivai un po’ dondolante ma avendo con me ( non so come) quelle bacchettine di legno che si usano per mangiare il Sushi lo buttai a terra e lo impalettai.
Presi Dawn con forza e la portai a casa. Willow e gli altri ci seguirono ammutoliti perché sapevano che alla minima parola avrei perso le staffe in una situazione del genere. Arrivati a casa, Xander rimase a dormire da noi. Aprii la porta e dissi “ Signorina non credere che io possa passare facilmente su questo! Hai 19 anni e se non sai gestire alcune situazioni preferisco averti a casa finchè non maturerai…. Questa settimana non uscirai e non si discute!”
Dawn salì in camera sua e si chiuse a chiave. Ero adirata con lei perché avevo troppa paura di perderla e lei lo sapeva bene. “ Ragazzi sono stanca, salgo in camera e mi metto un po’ a riposare. Mi abbracciarono tentando di darmi conforto, li salutai, salii le scale e me ne andai a dormire. Verso le due di notte sento Dawn parlare a telefono e piangere, diedi un calcio alla porta ed entrai… Era a telefono con Angel!           “ Dawn passamelo subito” esclami e lei mi passò il telefono.
“ Angel mi spieghi che succede?” Lui  non mi rispose niente e iniziammo a ridere come due bambini. Ci salutammo e andai a dormire. La mattina vengo svegliata dalle grida di Willow….
Dawn è scappata di casa!
  
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