Tutti se lo ricordano ancora. Là, lui, scuro, quasi spaventoso, davanti ad Austria. La sua potenza, la sua aura di forza, la sua voce troppo profonda per quella di un bambino, un bambino cattivo, che, nonostante si chiamasse “Sacro” non pregava mai, un bambino stratega. Guerriero, tremendo, dall'odore di lame insanguinate.
Feliciano lo ricorda ancora. Là, lui, sorridente, quasi luminoso, davanti a sé. La sua felicità, la sua aura di gentilezza, la sua voce che tremava per lui, un bambino buono, che, nonostante si chiamasse “Impero” era ancora piccolo, un bambino dolce. Innamorato, tenero, dall'odore dei fiori dei campi dove andavano a giocare.
Note di Elfin
Questa è la mia prima fanfiction in questo fandom che pubblico separatamente (le scorse erano parte di la raccolta "Seven" che avevo fatto insieme alla mia amica), spero vi piaccia. In questa drabble ho descritto Sacro Romano Impero... non so, a me piace, per questo l'ho messa. Se vi è piaciuta un commentino non mi dispiacerebbe u_u
Kiss