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Autore: WillyoumHARRYme    06/06/2012    4 recensioni
Lui, il ragazzo che aveva portato la luce nella mia tristissima vita, ora era sparito, e il buio era piombato nuovamente su di me.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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20 giugno:




- Avevi detto che non mi avresti mai lasciato da sola.. Harry, tu mel'avevi promesso ! Sei solo un bugiardo ! - la mia voce rotta dal pianto echeggiò nell'ampia stanza.
- Stai facendo il perfetto contrario di ciò che mi avevi promesso ! Sei uno stronzo, adesso vai via ! - urlai, accasciandomi a terra, con la schiena al muro.
- Mi dispiace, devo andarmene. E' la cosa più giusta, te ne accorgerai anche tu. - sussurrò, aprendo la porta dello spogliatoio. Si voltò un'ultima volta, e finì la frase. - Non pensare mai che io non ti ami, sbaglieresti di grosso.. - smosse i ricci, e uscì da quello spogliatoio e dalla mia vita.
Era andato via, questa volta per sempre, ne ero sicura.
In quei sei mesi di relazione, avevamo litigato spesso, ed era andato via già una volta, per tornare in ginocchio il giorno dopo.
Ma questa volta non sarebbe successo, ci avrei scommesso.
- Perchè !? - esclamai, alzandomi e lavandomi il viso nel lavandino.
Ero andata a vederlo agli allenamenti di calcio, e finita la partita mi aveva chiamato nello spogliatoio.
E poi, mi aveva lasciata.
Aveva promesso che non l'avrebbe mai fatto.
Lui, il ragazzo che aveva portato la luce nella mia tristissima vita, ora era sparito, e il buio era piombato nuovamente su di me.
Non avevo nessuno, apparte lui e Louis, il mio migliore amico.
Louis era partito per Doncaster, e ora ero sola.
Ah, non mi sono ancora presentata.
Sono Julie Morris, e ho sedici anni.
Sono bionda e i miei occhi sono verdi.
Non sono molto alta, e il mio corpo è minuto e magro.
Fino all'età di quattordici anni vivevo a Londra, poi, dopo la morte di mia madre mi ero trasferita da mio padre ad Holmes Chapel.
Da quel momento iniziai ad andare male a scuola, iniziai a fumare e a tagliarmi.
Nessuno avrebbe mai detto che Julie, la ragazza 'modello', potesse fare queste cose.
Quando le voci iniziarono a girare, tutti rimasero scioccati, e persi tutti i miei amici, tranne Louis.
Lui, era rimasto, nonostante tutto, nonostante i giudizi, le critiche e i commenti poco carini su di me, lui c'era stato, c'è e sempre ci sarà.
Asciugai il viso con le mani, e mi guardai allo specchio.
Trucco colato, capelli arruffati ed espressione da cane morto.
Bene Julie, sei nella merda.
Quando Harry aveva chiuso quella porta aveva rotto a metà il mio cuore.
Aveva buttato giù tutti i miei progetti, tutte le mie aspettative, tutti i pensieri sul futuro.
Aveva sconvolto la mia vita, solo guardandomi, in quella fredda mattinata di Novembre.


Flashback:

- Hey Julie ! - esclamò Louis, aprendo le braccia e correndomi incontro.
- Louis ! Cel'hai fatta ad arrivare, eh? - ridacchiai, abbracciandolo.
- Scusami, è che Harry non si sbrigava ! - sorrise lui, voltandosi verso l'amico.
- Harry ? - domandai confusa.
- Oh, che idiota. Lui è Harry, il mio migliore amico. - sorrise, indicandomelo.
- Pensavo di essere solo io la tua migliore amica ! - esclamai, prendendolo in giro. - Comunque io sono Julie, piacere Harry. - mi rivolsi al ragazzo.
Non appena posai i miei occhi sui suoi sentii un brivido percorrermi velocemente la schiena.
- E' un piacere, Julie. - il cuore iniziò a battere forte contro il mio petto.
Lo fissai per qualche secondo, continuando a sorridere.
Era proprio bello.
Altissimo, fisico scolpito, occhi verdi, labbra rosee e vellutate, sorriso splendente, ricci ribelli, fossette adorabili..
- Allora, rimaniamo qui a fissarci o entriamo ? - chiese Louis, sorpreso dalla mia reazione.
- Oh, si.. Entriamo. - mi ripresi, sbattendo le palpebre.
Entrammo da Starbucks, ci sedemmo al tavolo e ordinammo.
- Ragazzi vado un attimo in bagno. - dissi io, alzandomi.
- Non perderti fiorellino.. - ridacchiò Louis.
- Oh piantala ! - lo rimproverai, ridendo.
Mi diressi verso il bagno, entrai e lavai le mani.
Posai entrambe le mani sul lavello, e mi guardai attentamente allo specchio.
Quel ragazzo mi aveva fatta sentire viva, diversa, speciale.
Solamente toccando la mia mano.
Lo avrei conosciuto, oh si.
Mi avvicinai ai due, intenti a parlare.
Riuscii a capire solo poche parole.
- Tel'avevo detto che ti sarebbe piac.. - Louis si bloccò, fancendo finta di niente.
- Ecco le vostre ordinazioni. - disse il cameriere posando il vassoio sul tavolo.
- Grazie. - gli sorrisi.
Bevemmo le nostre cioccolate calde e uscimmo di fuori.
- Stai tremando Julie, stai bene? - chiese Louis.
- Sì, sto bene. E' solo lo sbalzo di temperatura. -
- Sicura? Se vuoi tornare a casa dimmelo, non c'è problema. -
- No no, sto bene. -
Annuì, poco convinto.
- Io credo che tu stia male, tremi come una foglia e non fa poi così tanto freddo. - intervenne Harry.
- Fammi sentire se hai la febbre, vieni qui. - si avvicinò Louis, toccandomi la fronte.
- Sei bollente ! Adesso andiamo a casa.. senza fare storie. -
- Ma Louis.. -
- Niente ma. -
- Okay papà. - lo presi in giro.
Tornammo a casa con la macchina, e Louis mi accompagnò.
- Okay, ora vado. Ciao Lou ! Ciao Harry, è stato un piacere. -
- Il piacere è tutto mio Julie, guarisci presto ! - mi fece l'occhiolino.
- Grazie, lo farò. - sorrisi.
- Aspetta ! - mi fermò, e scese dalla macchina.
- Sì ? -
- Me lo lasci il tuo numero ? -
- C-certo. Tieni.. - gli lasciai un pezzo di carta, con su scritto il mio numero.
- Grazie babe, ci sentiamo. - sorrise e rientrò in macchina.

- Fine flashback.



Mi diressi verso la porta, e la aprii.
- Julie !? Ma che diavolo succede? Prima Harry, poi tu. Ma che avete da piangere oggi ? - chiese preoccupato Louis.
- Hey Lou.. - singhiozzai, buttandomi tra le sue braccia.
- Hey.. - sussurrò, accarezzandomi i capelli.
- Harry, mi ha lasciata. -
- Harry cosa? - rimase scioccato.
- Hai capito bene. E' uno stronzo ! - urlai.
- Shh, ora sta calma. Ci parlerò io, voglio capire cosa gli è preso. -
- Non preoccuparti Lou, avrà trovato qualcuna migliore di me. Una più bella, simpatica e sicura di sé. -
- Sentimi bene.. Ci sarà sempre qualcuna migliore di te, e qualcuna peggiore di te. Ma tu sarai sempre unica, speciale. Sei una ragazza meravigliosa.. Sono sicuro che capirà l'errore. -
- Non capirà un bel niente, Louis. Ha deciso così. E' la sua vita, non puoi obbligarlo a restare con me.. Solo perchè sono una povera depressa che si taglia. -
- Hey, hey. Shh, non dire queste cose. Lo so quanto lo ami, so che da quando stai con lui non ti tagli più, non fumi più.. e devi continuare così. Anche se la vostra storia è finita.. non abbatterti, ti prego. -
- E' facile a parole. Comunque, ora voglio andarmene a casa. Ci vediamo Lou, ti voglio bene. - gli diedi un bacio sulla guancia, andando via.
Arrivai a casa, e la trovai vuota.
Mio padre era fuori per lavoro, e sarebbe rientrato dopo due settimane.
Mi chiusi in camera, e iniziai a piangere e a sfogarmi.
Mi addormentai poco dopo, stravolta da quella giornata.



27 giugno:




- Grazie del pomeriggio meraviglioso Louis. Ti voglio una marea di bene, sei la persona più importante del mondo.. Ricordatelo, in ogni situazione. Non scordarlo mai. - lo abbracciai forte, lo baciai sulla guancia, cercando di trattenere le lacrime.
- Hey Julie, non sto mica andando a morire, torno solo a casa ! - ridacchiò.
Tu no, ma io sì..
- Hai ragione, scusa. E' solo che ti voglio troppo bene. -
- Anchio piccolina mia. Ci vediamo domani. - mi strinse a sé, per poi lasciarmi.
No Lou, non ci vedremo domani. Non ci vedremo più..
Lo salutai con un gesto della mano, e chiusi la porta.
Addio migliore amico. Addio vita mia.
Bene, avevo salutato tutti quanti come si deve, per l'ultima volta..
Tutti quanti tranne Harry..
Una lacrima rigò il mio viso, presi la lettera che avevo scritto ad Harry e la rilessi.

Caro Harry,
No, così non va bene.. ricomincio.
Caro amore mio,
come stai? spero tu stia alla grande.. spero che almeno tu stia bene.
Io sto male, da una settimana precisamente.. da quando hai spezzato il mio cuore con quelle parole piene di freddezza.
So che sto commettendo l'errore più grande della mia vita, ma senza te è inutile vivere.
Ora starai pensando che è colpa tua, ma non è così. Non pensarlo nemmeno un momento, oggi sono quello che sono solo grazie a te.
Mi ha dato amore, quando tutti mi stavano contro.
Mi hai dato delle sicurezze, cosa che nessuno aveva mai fatto prima.
Mi hai reso felice, mi hai reso una persona migliore.
Però, sono troppo egoista, e preferisco andarmene e lasciarti vivere la tua vita.
Giuro che non sarò più d'intralcio.. forse, ci rivedremo un giorno.
Non compiere atti folli e avventati, ti prego.
Ah, un'ultima cosa..
Promettimi che ti ricorderai per sempre di me.. della tua piccole e fragile Julie.
Prometti che non scorderai niente di questi sei mesi passati insieme.
Io non lo farò..
Veglierò su di te da lassù, e ti proteggerò.
E se vorrai sentirmi vicina a te, ti basterà sussurare il mio nome.. sappi che non ti abbandonerò mai.
Ti amo, più di tutta la mia vita.
Tua per sempre, Julie.



Rilessi anche quella che lasciai a Louis.

Ciao migliore amico..
L'inizio è sempre un po' banale..
Allora, come stai?
Alla grande, scommetto..
Io sto male, anche se non lo do a vedere, sto molto male.
Credo che tu lo abbia capito, non a caso sei l'amico migliore del mondo.
Spero che tu mi capisca, spero che ti renda conto che non avevo altra scelta.. O forse cel'avevo, ma ero troppo codarda per andare avanti.
Parlo al passato, perchè quando leggerai questa lettera io non ci sarò più..
Sarò volata in cielo, assieme alla tua amata nonna.
Le farò compagnia io, te lo prometto.
Giurami che starai accanto a mio padre..e ad Harry.
Ti prego, perdonami..
Spero di rivederti un giorno..
Ti amo amico mio.
Tua, Julie.




Posai le lettere sul tavolo della sala da pranzo, sospirai e aprii l'armadietto dei medicinali.
Tirai fuori le pasticche e dalla tasca dei jeans presi una lametta.
Presi un bel respiro e mi sedetti a terra, con le spalle al muro.
Ero pronta a dire addio a tutto e a tutti.
Non avevo salutato mio padre, aveva anticipato il ritorno e sarebbe tornato la sera stessa, ma se lo avessi rivisto non avrei avuto il coraggio di compiere quel folle atto.
Ingoiai 10 pasticche, una dietro l'altra, accompagnandole con dell'acqua.
Tutti i momenti più belli della mia vita mi passarono davanti agli occhi.
Affondai la lama nella pelle, e persi velocemente coscienza.





Harry's pov.

- Non doveva finire così Louis, no ! Stavo venendo da lei per confessarle che volevo tornare con lei.. e la trovo qui senza vita.. Non doveva andare così ! - urlai in preda al panico, continuando a singhiozzare.
Piangeva anche Louis, assieme a me, continuando a guardare il suo corpo senza vita.
- Amore mio, perchè l'hai fatto !? Perchè !? - urlai, stringendo il suo corpicino tra le braccia.
- Harry, non riesco.. a crederci. - Louis continuava a piangere, cercando il telefono.
Chiamò il padre di Julie, e uscì dal bagno.
La mia vita era andata via, era volata in un posto migliore.
Era impossibile, eppure non c'era più.
- Ti amerò per sempre Julie, non ti dimenticherò mai.. - sussurrai, piangendo.




Due anni dopo:
- Telegiornale:
- Attenzione, suicidio in 'casa direction'. Pare che l'idolo di milioni di ragazzine si sia ucciso in casa sua, questa mattina.
Alcuni rumors dicono che il ragazzo non avesse ancora dimenticato la sua prima vera ragazza, morta due anni fa.
Alcuni invece, sostengono che il motivo sia la rottura con la modella Caroline Flack, di quindici anni più grande di lui.
Per ora, la famiglia resta in silenzio. I suoi compagni di vita, Louis, Liam, Zayn e Niall sono sconvolti e addolorati almeno quanto tutti voi.
Non possiamo far altro che fare le nostre più sentite condoglianze alla famiglia. L'Inghilterra vi è vicina. -


  
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