06/06/2012
6 recensioniPerché mi hai mentito?
La resa dei
conti era ormai vicina, e la ragazza lo sapeva bene. Sperava con tutta
sé stessa, varcando la soglia della sua enorme villa, di
trovarselo davanti... lei e suo padre: l'uomo che più di ogni
altra persona al mondo aveva stimato ed ammirato fino a pochissimi
giorni prima, e non soltanto perché aveva avuto la premura e la
forza di crescere una bambina senza l'aiuto della moglie prematuramente
scomparsa... questo, pensava la giovane Videl, avrebbe potuto farlo un
qualunque padre che avesse provato affetto nei confronti della
figlia! Lo aveva apprezzato come uomo, come guerriero, come eroe! Lo
aveva sempre ritenuto, come tutte le altre persone del pianeta,
l'intrepido e coraggioso campione di arti marziali che era riuscito a
salvare il mondo dalla minaccia di Cell! Era sempre stata orgogliosa di
lui... aveva desiderato imitarlo, emularlo, e... perché no?
Sfidarlo e vincerlo... quale soddisfazione per lei sarebbe stata quella
di battere in un incontro l'uomo più forte del globo?
Ma adesso, di tutta quella cieca ammirazione restava soltanto un amaro ricordo che sapeva di beffa: perché lui aveva sempre mentito! Era riuscito ad ingannare lei come il resto degli esseri umani! Non era affatto un eroe, ma solamente un misero opportunista che aveva ottenuto la popolarità vantandosi di un'impresa compiuta in realtà da un bambino...
Peccato che quello non fosse un bambino qualunque, ma il ragazzo che un giorno l'avrebbe fatta innamorare! Come avrebbe potuto, da allora in avanti, continuare a guardare Gohan e a sorridergli senza mostrare l'imbarazzo e l'umiliazione per l'ignobile bugia del padre?
Videl, a me non importa niente se Mr Satan si è preso un merito non suo... anzi! In fondo è meglio così... a me non interessa la notorietà e non avrei mai voluto che si venisse a sapere che sulla Terra vivono dei potentissimi guerrieri alieni! E poi, in questa occasione ha salvato davvero il mondo! Se non fosse stato per lui, papà e Vegeta non sarebbero mai riusciti a sconfiggere Majin Bu!
Le parole di Gohan continuavano a risuonarle in testa: aveva apprezzato il suo tentativo di non farla andare ai ferri corti col padre, e aveva anche capito che quelle parole erano sincere: il suo ragazzo non avrebbe mai rivendicato niente e tantomeno avrebbe mai fatto pesare al presunto eroe della Terra il fatto di aver mentito spudoratamente.
Ma la questione riguardava lei... soltanto lei e suo padre! Perché Gohan avrebbe anche potuto passarci sopra, ma Videl era stata ingannata e tradita dall'uomo che comunque sarebbe sempre stato il più importante della sua vita!
-Videl! Tesoruccio mio adorato! Non sai quanto sono felice di rivederti!- esclamò Mr Satan versando lacrime di commozione. Si avvicinò alla figlia per abbracciarla: dopo la terribile esperienza appena vissuta, e consapevole che la sua bambina aveva provato il brivido della morte, aveva soltanto voglia di stringerla a sé e ricoprirla di baci e coccole. Aveva temuto per la sua incolumità e sapeva che non avrebbe mai perdonato a sé stesso l'eventualità di sopravvivere alla sua amata Videl.
-Non provare nemmeno ad abbracciarmi!-
Lo sguardo dell'uomo si raggelò.
-Cosa stai dicendo piccola mia?-
-Perché mi hai mentito?-
-Ma di cosa stai parlando?-
-Perché mi hai sempre raccontato di essere stato tu a sconfiggere quel mostro di Cell? Avrei anche potuto tollerare che tu ti prendessi un merito non tuo di fronte ad altre persone, ma, cavolo!!! Io sono tua figlia!!! Come accidenti hai potuto mentire spudoratamente a me per anni e anni senza che un barlume ti coscienza ti facesse in qualche modo avvedere?!?-
-Ma... che... che stai dicendo? Non capisco...-
-Finiscila di fare il finto tonto!- la ragazza si accasciò a terra in lacrime. Tutto il dolore che provava, esploso energicamente a causa di una delusione particolarmente bruciante, l'aveva resa ancora più fragile di quanto già ultimamente non si sentisse.
-Papà, per favore... sono stanca delle tue bugie! Ora voglio sapere la verità... la conosco già, a dirla tutta, mo voglio ascoltarla dalla tua bocca!-
Mr Satan, scioccato da quanto appena udito, accompagnò la figlia con un pianto silenzioso e composto, carico di vergogna e rammarico, figlio di quella coscienza per troppo a lungo tenuta a tacere.
-Io... bè, mi dispiace... davvero! Non so esattamente come siano andate le cose quel maledetto giorno in cui Cell sfidò diversi guerrieri al suo torneo. Ricordo soltanto che si sparse molto sangue... qualcuno ci aveva rimesso la pelle! I combattenti che lo avevano sfidato erano davvero formidabili... ho sempre detto che avevano usato dei trucchetti, ma in fondo sapevo che non era così! Non so spiegare, però, da dove traessero tutta quella forza... c'era un ragazzino davvero favoloso! Avrà avuto sì e no dieci, ma era in assoluto l'essere più potente che mi fosse mai capitato di incontrare! Ricordo che aveva dato del filo da torcere a Cell... sicuramente avevano qualcosa di sovrumano, e ne ho avuto la conferma proprio assistendo allo scontro tra quei guerrieri e Majin Bu! Li ho riconosciuti... erano loro! Gli stessi ragazzi che anni fa mi avevano scioccato cambiando improvvisamente il colore dei capelli... Sono stati loro a dirti la verità?-
-No... l'ho capita da sola. Non mi ci è voluto molto per intuire che un mostro come Cell non poteva non essere stato annientato da delle creature speciali... prima di conoscere Gohan, in realtà, non ci avevo mai riflettuto seriamente... poi ho visto di cosa era capace... e sono giunta alla verità...-
-Non avrei voluto mentirti, credimi! In realtà non so nemmeno chi l'abbia sconfitto davvero quella specie di insetto ripugnante! Eravamo svenuti tutti e io fui il primo a riprendermi... mi alzai in piedi e vidi che intorno a me, a parte il cameramen e due miei allievi, non c'era più nessuno. Quando anche gli altri rinvennero, attribuirono a me la vittoria contro quella creatura rivoltante. Inizialmente non sapevo che dire, poi... non so cosa mi sia saltato in mente! Mi hanno incoraggiato ad ammettere che ero io l'eroe che aveva salvato il mondo, e alla fine ho ceduto... So di aver sbagliato, scusami.-
-Scusarti? Oh... ma certo! Si chiede scusa quando si fa una marachella, caro il mio papino... non quando si racconta alla propria figlia di essere un eroe! Che razza di persona sei? Mi hai ingannata!!! Come hai potuto vivere serenamente per tutti questi anni nella consapevolezza di essere un miserabile ciarlatano? Hai approfittato di questa menzogna per arricchirti e diventare famoso, preferendo il lusso alla sincerità con tua figlia... credevi davvero di farmi del bene in questo modo? Non ti è mai sorto il dubbio che magari io avrei preferito mille volte un padre dalla scarsa forza fisica ma comunque sincero rispetto ad uno che vantava abilità mai possedute e mi raccontava bugie?-
L'uomo si avvicinò alla giovane allungando le braccia verso di lei nel tentativo di abbracciarla, ma costei lo respinse.
-Ti prego figlia mia... non fare così! Non potrei sopportare di perderti! Avrei dovuto dirti come stavano le cose, lo so... ma avevo paura di deluderti! Temevo che mi avresti ritenuto un povero fallito e che avrei perso la tua stima per sempre!-
-In questo modo l'hai persa ugualmente!-
-No! Ti supplico tesoro... non dire così! Ho commesso un errore imperdonabile ma... io... io...- Mr Satan non ebbe la forza di proseguire. La sua voce era strozzata da un pianto sempre più disperato. Per la prima volta in vita sua stava subendo un'atroce sconfitta, e ad infliggergliela non era uno dei tanti pazzoidi di turno che bramavano di conquistare il pianeta... no! Si trattava di sua figlia... la piccola, adorabile, energica Videl lo aveva messo al tappeto sbattendogli in faccia una verità fino ad allora gelosamente celata. Tante volte aveva immaginato che prima o poi sarebbe potuto accadere, eppure non aveva mai fatto seriamente i conti con la propria coscienza! Si era autoconvinto davvero di essere un eroe... sentirlo ripetere tutti giorni migliaia di volta da una folla in delirio ogni volta che si affacciava alla finestra aveva pericolosamente spinto la sua mente a credere in quell'insulsa bugia.
-Non voglio perderti, Videl... sei l'unica cosa che davvero conti nella mia vita! Confesserò tutto se vuoi, dirò al mondo intero di aver mentito, accetterò l'umiliazione di subire insulti e prese in giro, venderò tutto e risanerò il mio orgoglio... farò tutto quello che vuoi, ma ti scongiuro... non lasciarmi! Non immagini nemmeno quanto io ti adori... sei tutto per me! L'unica cosa di cui possa davvero andare fiero...-
La ragazza, ancora in lacrime, alzò gli occhi in direzione del padre e iniziò a fissarlo attentamente nel tentativo di cogliere in quel volto frustrato un qualcosa che dimostrasse sul serio un minimo di pentimento.
-Sai papà, fino a ieri forse non avresti meritato neppure un briciolo di comprensione da parte mia... né tanto meno una possibilità di essere perdonato! Non so se riuscirò mai a dimenticare davvero quanto accaduto, ma il fatto che almeno contro Majin Bu il tuo contributo sia stato davvero determinante, mi spinge a tentare di metterci una pietra sopra... questo non significa ovviamente che ritornerà tutto come prima! Penso proprio che ci vorrà del tempo prima che digerisca questa sporca menzogna...-
-Videl... io... ti scongiuro! Promettimi che ci proverai! Promettimi che tornerai ad avere fiducia in me!!!-
-Non te lo posso assicurare... farò di tutto, ma non ti garantisco niente...-
DIIIIN DOOOON
-Videl, sei in casa?-
-Sì Gohan! Entra pure...-
-Ciao tes... ehi, ma... è successo qualcosa per caso?- disse il ragazzo con tono molto preoccupato scorgendo la sua fidanzata in lacrime di fronte al padre accasciato a terra.
-Mr Satan, si sente male forse?-
-No... no ragazzo, sto benissimo... è tutto a posto!-
-Videl, cosa c'è che non va?-
-Stavo discutendo con mio padre ma... è tutto risolto, possiamo anche andare!-
-Sei sicura? A me non sembra che...-
-Gohan, non devi preoccuparti... c'è stato un momento di tensione, ma abbiamo chiarito.-
-Potrei sapere il motivo?-
-Non lo immagini?-
-Videl... ti avevo chiesto di lasciar perdere! A me non interessa niente se la gente crede che sia stato lui ad eliminare Cell... ci tengo alla mia tranquillità e alla serenità della mia famiglia, se si venisse a sapere la veri...-
La ragazza posò un dito sulla bocca del sayan, con il chiaro intento di farlo tacere. Aveva già ascoltato diverse volte quelle parole da parte del suo innamorato, e in parte le condivideva. A lei non interessava affatto quali fossero le convinzioni degli altri esseri umani sulla questione "Cell", ciò che le premeva era apprendere la verità per bocca del padre... perché anche lei, come tutti gli altri, era stata vigliaccamente imbrogliata.
-Lo so...- disse prontamente Videl -capisco la tua situazione! Ma ti rendi conto o no che quest'uomo ha mentito anche all'unica figlia che ha?-
-Videl, tuo padre ha commesso un errore, e su questo non ci sono dubbi... ma lui è davvero un eroe! Non avrà salvato il mondo contro Cell, ma contro Majin Bu sicuramente sì! Capisco che tu possa esserci rimasta male nello scoprire che ha mentito anche a te, ma in fondo si è trovato in una situazione più grande di lui! Non è facile uscirne fuori... e poi ti vuole bene! Sei tutto per lui! Perché rischiare di incrinare un rapporto meraviglioso a causa di una stupida ingenuità? Per favore... sii superiore a questo! Perdonalo!-
Un leggero tremore invase il corpo della giovane, ancora preda di un leggero stato d'ira. Quanto ammirava Gohan! Tutta quella bontà gratuita che albergava nel cuore del suo fidanzato la faceva ogni volta intenerire... Si voltò di nuovo verso il padre, che le stava volgendo uno sguardo ricolmo di speranza. Si avvicinò a lui e lo abbracciò, inzuppandogli la tuta di calde lacrime.
-Vedi papà, cosa è in grado di dire un vero eroe? Il bambino coraggioso che aveva affrontato quel cyborg è proprio il ragazzo davanti a te...-
-Lo avevo immaginato...-
-Credo che dovrai ringraziarlo a vita, e non solo per aver salvato il pianeta...-
-Significa che vuoi perdonarmi?-
-Significa che ci passerò sopra... ma non voglio più udire dalla tua bocca nessuna sciocchezza! E non sto scherzando...-
Mr Satan impresse maggiore forza all'abbraccio che cingeva la figlia... aveva rischiato di perderla per un errore commesso tanti anni prima ed ora, grazie ad un giovane che nemmeno conosceva bene, aveva ricevuto un'altra possibilità. Guardò Gohan cercando di mostrargli tutta la gratitudine possibile... non siuscì a proferire parola, ma i suoi occhi esprimenvano tutto. Il sayan gli sorrise, intuendo cosa celasse quello sguardo. Non avrebbe avuto alcun senso mettere Videl contro suo padre... perché in fondo quell'uomo, seppur a modo suo, era davvero da ammirare! Anche se nessuno ne avrebbe mai conservato memoria, era stato lui a determinare la sconfitta di Majin Bu... e questo bastava ed avanzava perché continuasse meritatamente a detenere il titolo di "uomo più forte del mondo", e ad avere al proprio fianco un'amorevole figlia.
Ma adesso, di tutta quella cieca ammirazione restava soltanto un amaro ricordo che sapeva di beffa: perché lui aveva sempre mentito! Era riuscito ad ingannare lei come il resto degli esseri umani! Non era affatto un eroe, ma solamente un misero opportunista che aveva ottenuto la popolarità vantandosi di un'impresa compiuta in realtà da un bambino...
Peccato che quello non fosse un bambino qualunque, ma il ragazzo che un giorno l'avrebbe fatta innamorare! Come avrebbe potuto, da allora in avanti, continuare a guardare Gohan e a sorridergli senza mostrare l'imbarazzo e l'umiliazione per l'ignobile bugia del padre?
Videl, a me non importa niente se Mr Satan si è preso un merito non suo... anzi! In fondo è meglio così... a me non interessa la notorietà e non avrei mai voluto che si venisse a sapere che sulla Terra vivono dei potentissimi guerrieri alieni! E poi, in questa occasione ha salvato davvero il mondo! Se non fosse stato per lui, papà e Vegeta non sarebbero mai riusciti a sconfiggere Majin Bu!
Le parole di Gohan continuavano a risuonarle in testa: aveva apprezzato il suo tentativo di non farla andare ai ferri corti col padre, e aveva anche capito che quelle parole erano sincere: il suo ragazzo non avrebbe mai rivendicato niente e tantomeno avrebbe mai fatto pesare al presunto eroe della Terra il fatto di aver mentito spudoratamente.
Ma la questione riguardava lei... soltanto lei e suo padre! Perché Gohan avrebbe anche potuto passarci sopra, ma Videl era stata ingannata e tradita dall'uomo che comunque sarebbe sempre stato il più importante della sua vita!
-Videl! Tesoruccio mio adorato! Non sai quanto sono felice di rivederti!- esclamò Mr Satan versando lacrime di commozione. Si avvicinò alla figlia per abbracciarla: dopo la terribile esperienza appena vissuta, e consapevole che la sua bambina aveva provato il brivido della morte, aveva soltanto voglia di stringerla a sé e ricoprirla di baci e coccole. Aveva temuto per la sua incolumità e sapeva che non avrebbe mai perdonato a sé stesso l'eventualità di sopravvivere alla sua amata Videl.
-Non provare nemmeno ad abbracciarmi!-
Lo sguardo dell'uomo si raggelò.
-Cosa stai dicendo piccola mia?-
-Perché mi hai mentito?-
-Ma di cosa stai parlando?-
-Perché mi hai sempre raccontato di essere stato tu a sconfiggere quel mostro di Cell? Avrei anche potuto tollerare che tu ti prendessi un merito non tuo di fronte ad altre persone, ma, cavolo!!! Io sono tua figlia!!! Come accidenti hai potuto mentire spudoratamente a me per anni e anni senza che un barlume ti coscienza ti facesse in qualche modo avvedere?!?-
-Ma... che... che stai dicendo? Non capisco...-
-Finiscila di fare il finto tonto!- la ragazza si accasciò a terra in lacrime. Tutto il dolore che provava, esploso energicamente a causa di una delusione particolarmente bruciante, l'aveva resa ancora più fragile di quanto già ultimamente non si sentisse.
-Papà, per favore... sono stanca delle tue bugie! Ora voglio sapere la verità... la conosco già, a dirla tutta, mo voglio ascoltarla dalla tua bocca!-
Mr Satan, scioccato da quanto appena udito, accompagnò la figlia con un pianto silenzioso e composto, carico di vergogna e rammarico, figlio di quella coscienza per troppo a lungo tenuta a tacere.
-Io... bè, mi dispiace... davvero! Non so esattamente come siano andate le cose quel maledetto giorno in cui Cell sfidò diversi guerrieri al suo torneo. Ricordo soltanto che si sparse molto sangue... qualcuno ci aveva rimesso la pelle! I combattenti che lo avevano sfidato erano davvero formidabili... ho sempre detto che avevano usato dei trucchetti, ma in fondo sapevo che non era così! Non so spiegare, però, da dove traessero tutta quella forza... c'era un ragazzino davvero favoloso! Avrà avuto sì e no dieci, ma era in assoluto l'essere più potente che mi fosse mai capitato di incontrare! Ricordo che aveva dato del filo da torcere a Cell... sicuramente avevano qualcosa di sovrumano, e ne ho avuto la conferma proprio assistendo allo scontro tra quei guerrieri e Majin Bu! Li ho riconosciuti... erano loro! Gli stessi ragazzi che anni fa mi avevano scioccato cambiando improvvisamente il colore dei capelli... Sono stati loro a dirti la verità?-
-No... l'ho capita da sola. Non mi ci è voluto molto per intuire che un mostro come Cell non poteva non essere stato annientato da delle creature speciali... prima di conoscere Gohan, in realtà, non ci avevo mai riflettuto seriamente... poi ho visto di cosa era capace... e sono giunta alla verità...-
-Non avrei voluto mentirti, credimi! In realtà non so nemmeno chi l'abbia sconfitto davvero quella specie di insetto ripugnante! Eravamo svenuti tutti e io fui il primo a riprendermi... mi alzai in piedi e vidi che intorno a me, a parte il cameramen e due miei allievi, non c'era più nessuno. Quando anche gli altri rinvennero, attribuirono a me la vittoria contro quella creatura rivoltante. Inizialmente non sapevo che dire, poi... non so cosa mi sia saltato in mente! Mi hanno incoraggiato ad ammettere che ero io l'eroe che aveva salvato il mondo, e alla fine ho ceduto... So di aver sbagliato, scusami.-
-Scusarti? Oh... ma certo! Si chiede scusa quando si fa una marachella, caro il mio papino... non quando si racconta alla propria figlia di essere un eroe! Che razza di persona sei? Mi hai ingannata!!! Come hai potuto vivere serenamente per tutti questi anni nella consapevolezza di essere un miserabile ciarlatano? Hai approfittato di questa menzogna per arricchirti e diventare famoso, preferendo il lusso alla sincerità con tua figlia... credevi davvero di farmi del bene in questo modo? Non ti è mai sorto il dubbio che magari io avrei preferito mille volte un padre dalla scarsa forza fisica ma comunque sincero rispetto ad uno che vantava abilità mai possedute e mi raccontava bugie?-
L'uomo si avvicinò alla giovane allungando le braccia verso di lei nel tentativo di abbracciarla, ma costei lo respinse.
-Ti prego figlia mia... non fare così! Non potrei sopportare di perderti! Avrei dovuto dirti come stavano le cose, lo so... ma avevo paura di deluderti! Temevo che mi avresti ritenuto un povero fallito e che avrei perso la tua stima per sempre!-
-In questo modo l'hai persa ugualmente!-
-No! Ti supplico tesoro... non dire così! Ho commesso un errore imperdonabile ma... io... io...- Mr Satan non ebbe la forza di proseguire. La sua voce era strozzata da un pianto sempre più disperato. Per la prima volta in vita sua stava subendo un'atroce sconfitta, e ad infliggergliela non era uno dei tanti pazzoidi di turno che bramavano di conquistare il pianeta... no! Si trattava di sua figlia... la piccola, adorabile, energica Videl lo aveva messo al tappeto sbattendogli in faccia una verità fino ad allora gelosamente celata. Tante volte aveva immaginato che prima o poi sarebbe potuto accadere, eppure non aveva mai fatto seriamente i conti con la propria coscienza! Si era autoconvinto davvero di essere un eroe... sentirlo ripetere tutti giorni migliaia di volta da una folla in delirio ogni volta che si affacciava alla finestra aveva pericolosamente spinto la sua mente a credere in quell'insulsa bugia.
-Non voglio perderti, Videl... sei l'unica cosa che davvero conti nella mia vita! Confesserò tutto se vuoi, dirò al mondo intero di aver mentito, accetterò l'umiliazione di subire insulti e prese in giro, venderò tutto e risanerò il mio orgoglio... farò tutto quello che vuoi, ma ti scongiuro... non lasciarmi! Non immagini nemmeno quanto io ti adori... sei tutto per me! L'unica cosa di cui possa davvero andare fiero...-
La ragazza, ancora in lacrime, alzò gli occhi in direzione del padre e iniziò a fissarlo attentamente nel tentativo di cogliere in quel volto frustrato un qualcosa che dimostrasse sul serio un minimo di pentimento.
-Sai papà, fino a ieri forse non avresti meritato neppure un briciolo di comprensione da parte mia... né tanto meno una possibilità di essere perdonato! Non so se riuscirò mai a dimenticare davvero quanto accaduto, ma il fatto che almeno contro Majin Bu il tuo contributo sia stato davvero determinante, mi spinge a tentare di metterci una pietra sopra... questo non significa ovviamente che ritornerà tutto come prima! Penso proprio che ci vorrà del tempo prima che digerisca questa sporca menzogna...-
-Videl... io... ti scongiuro! Promettimi che ci proverai! Promettimi che tornerai ad avere fiducia in me!!!-
-Non te lo posso assicurare... farò di tutto, ma non ti garantisco niente...-
DIIIIN DOOOON
-Videl, sei in casa?-
-Sì Gohan! Entra pure...-
-Ciao tes... ehi, ma... è successo qualcosa per caso?- disse il ragazzo con tono molto preoccupato scorgendo la sua fidanzata in lacrime di fronte al padre accasciato a terra.
-Mr Satan, si sente male forse?-
-No... no ragazzo, sto benissimo... è tutto a posto!-
-Videl, cosa c'è che non va?-
-Stavo discutendo con mio padre ma... è tutto risolto, possiamo anche andare!-
-Sei sicura? A me non sembra che...-
-Gohan, non devi preoccuparti... c'è stato un momento di tensione, ma abbiamo chiarito.-
-Potrei sapere il motivo?-
-Non lo immagini?-
-Videl... ti avevo chiesto di lasciar perdere! A me non interessa niente se la gente crede che sia stato lui ad eliminare Cell... ci tengo alla mia tranquillità e alla serenità della mia famiglia, se si venisse a sapere la veri...-
La ragazza posò un dito sulla bocca del sayan, con il chiaro intento di farlo tacere. Aveva già ascoltato diverse volte quelle parole da parte del suo innamorato, e in parte le condivideva. A lei non interessava affatto quali fossero le convinzioni degli altri esseri umani sulla questione "Cell", ciò che le premeva era apprendere la verità per bocca del padre... perché anche lei, come tutti gli altri, era stata vigliaccamente imbrogliata.
-Lo so...- disse prontamente Videl -capisco la tua situazione! Ma ti rendi conto o no che quest'uomo ha mentito anche all'unica figlia che ha?-
-Videl, tuo padre ha commesso un errore, e su questo non ci sono dubbi... ma lui è davvero un eroe! Non avrà salvato il mondo contro Cell, ma contro Majin Bu sicuramente sì! Capisco che tu possa esserci rimasta male nello scoprire che ha mentito anche a te, ma in fondo si è trovato in una situazione più grande di lui! Non è facile uscirne fuori... e poi ti vuole bene! Sei tutto per lui! Perché rischiare di incrinare un rapporto meraviglioso a causa di una stupida ingenuità? Per favore... sii superiore a questo! Perdonalo!-
Un leggero tremore invase il corpo della giovane, ancora preda di un leggero stato d'ira. Quanto ammirava Gohan! Tutta quella bontà gratuita che albergava nel cuore del suo fidanzato la faceva ogni volta intenerire... Si voltò di nuovo verso il padre, che le stava volgendo uno sguardo ricolmo di speranza. Si avvicinò a lui e lo abbracciò, inzuppandogli la tuta di calde lacrime.
-Vedi papà, cosa è in grado di dire un vero eroe? Il bambino coraggioso che aveva affrontato quel cyborg è proprio il ragazzo davanti a te...-
-Lo avevo immaginato...-
-Credo che dovrai ringraziarlo a vita, e non solo per aver salvato il pianeta...-
-Significa che vuoi perdonarmi?-
-Significa che ci passerò sopra... ma non voglio più udire dalla tua bocca nessuna sciocchezza! E non sto scherzando...-
Mr Satan impresse maggiore forza all'abbraccio che cingeva la figlia... aveva rischiato di perderla per un errore commesso tanti anni prima ed ora, grazie ad un giovane che nemmeno conosceva bene, aveva ricevuto un'altra possibilità. Guardò Gohan cercando di mostrargli tutta la gratitudine possibile... non siuscì a proferire parola, ma i suoi occhi esprimenvano tutto. Il sayan gli sorrise, intuendo cosa celasse quello sguardo. Non avrebbe avuto alcun senso mettere Videl contro suo padre... perché in fondo quell'uomo, seppur a modo suo, era davvero da ammirare! Anche se nessuno ne avrebbe mai conservato memoria, era stato lui a determinare la sconfitta di Majin Bu... e questo bastava ed avanzava perché continuasse meritatamente a detenere il titolo di "uomo più forte del mondo", e ad avere al proprio fianco un'amorevole figlia.
FINE