Anime & Manga > Yu-gi-oh serie > Yu-gi-oh
Ricorda la storia  |      
Autore: Yuki Delleran    24/12/2006    7 recensioni
La sera dell'incontro tra Yami e Yugi dopo la lunga separazione. Il loro rapporto giunge a un punto di svolta.
Oneshottina di collegamento tra "L'altra metà dell'anima" e "Dream of the past". (only for YamixYugi fan ^_^)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Dark/Yami Yuugi, Yuugi Mouto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Night Due parole prima di iniziare: questo può essere considerato un capitolo extra di “L’altra metà dell’anima” che funge da collegamento con “Dream of the past”, ma allo stesso tempo non rappresenta un tassello essenziale per nessuna delle due. Insomma, è un po’ un mio capriccio. Si collega direttamente alla scena finale della prima storia. (ONLY FOR YAMIXYUGI FAN!!)

Disclaimer: tutti i personaggi appartengono a © Kazuki Takahashi
NIGHT

di Yuki Delleran


«Ya… mi…»
«Sì? »
Il ragazzino allungò una mano e strinse quella del compagno. Era così… così strano… poterlo fare.
«Sai, è la prima volta che posso toccarti… davvero. Prima… io ero te e tu eri me. Condividevamo lo stesso corpo e gli stessi pensieri ma non ho mai potuto sentire concretamente la tua presenza. Ora invece sei qui. Sento la tua mano… calda. Sei vivo… ed è meraviglioso! »
Ormai le lacrime scorrevano copiose dagli occhi ametista di Yugi.
«Sei tornato… eppure io… ho fallito… Com’è possibile? Ero sicuro che… invece… Oh, sei qui! Sei qui davvero! »
Yami accarezzò le ciocche bionde sulla fronte del suo giovane alter-ego sorridendo dolcemente.
«E’ solo merito tuo. Non pensare al come, non ha importanza. Grazie a te mi è stata data questa seconda possibilità. Sono tornato per restare. »
Erano talmente vicini da poter sentire il respiro dell’altro.
Rimasero in silenzio a fissarsi per alcuni istanti poi Yami azzerò la distanza tra le loro labbra. Era un tocco delicato e incerto, sentì Yugi. Rimaneva immobile sfiorandolo appena come in attesa di una sua risposta. Risposta che non tardò. Yugi dischiuse appena le labbra assecondando il contatto e incoraggiando l’altro. Fu un bacio dolce e un po’ disperato, in cui si percepiva l’inesperienza ma anche la forza di un sentimento troppo a lungo sopito. Yugi sentiva le braccia di Yami cingergli la vita e la schiena e le alzò a sua volta per circondargli il collo e accarezzargli i capelli. Ancora non gli sembrava vero di avere di fronte uno Yami in carne ed ossa. Riuscire a sentire la sua pelle morbida sotto le dita era un desiderio che non aveva mai osato esprimere e vederlo ora realizzato come se si trattasse di una volontà superiore, lo lasciava stordito. Improvvisamente le ginocchia gli vennero meno ma, oltre alle braccia che lo sostenevano, trovò ad accoglierlo il materasso morbido del proprio letto. Si staccò da Yami, il respiro leggermente affannoso e le guance arrossate, distogliendo lo sguardo per l’imbarazzo. Non riusciva a guardare negli occhi il giovane davanti a lui, tanta era l’emozione che stava provando. Yami si stese sul letto accanto a lui e Yugi gli si accoccolò vicino. Allungò un braccio e spense la luce, così che la stanza piombò di nuovo nell’oscurità come poco prima, rischiarata solo dalle stelle oltre il lucernario. Non aveva bisogno di luce per sentire quel calore, la vicinanza di un corpo vivo accanto a lui era una sensazione meravigliosa. Avvertì anche senza vederla, la mano di Yami tra i capelli e le sue labbra sulla fronte.
«Yugi, io…» lo sentì mormorare.
Il ragazzino alzò una mano e gli posò un dito sulle labbra.
«Non dirlo. Lo so già… e la mia risposta è ‘anch’io’. »
Yami lo osservava nell’oscurità, lo sguardo intenso di quelle splendide iridi ametista era fisso su di lui e solo si di lui, gli occhi resi lucidi dall’emozione che brillavano nel buio.
Alzò il viso e le labbra incontrarono le labbra. Di nuovo. Il bacio di Yami era rassicurante, come se non volesse forzarlo in nessun modo. Infondeva calore e benessere. Era così diverso dalla gelida creatura che aveva incontrato al tempio. Quando lo sentì scendere lungo il collo e fermarsi sul marchio che lo spettro aveva lasciato sulla sua spalla, un brivido gli corse lungo la schiena.
«Mi dispiace. » disse Yami male interpretando la sua reazione.
«Non è niente. »
Un sussurro roco, appena accennato.
A volte la spalla gli doleva come una bruciatura, ma aveva l’impressione che fosse in via di guarigione. Comunque non era quello il motivo dei suoi brividi. Forse avrebbe dovuto essere spaventato, ma avvolto in quella morbida oscurità, tra le braccia della persona a cui più teneva al mondo, sentiva di non temere nulla. Si strinse di più a lui. Era lì ed era reale. Questo lo riempiva di felicità. Il loro legame era riuscito a superare l’ennesima prova ed ora era sicuro che sarebbe durato per sempre. Una mano si insinuò sotto la maglietta leggera, a contatto con la pelle calda provocandogli un altro brivido.
«Il tuo cuore batte forte. » disse Yami dolcemente.
Gli prese una mano e se la portò all’altezza del petto.
«Anche il mio. Lo senti? »
Yugi avvampò. Sentiva la vita scorrere in quel corpo sotto le sue dita. La persona che si stava rendendo conto di amare era di nuovo vicino a lui e questa era la gioia più grande.
«Yugi… hai paura? » mormorò Yami.
Il ragazzino scosse piano la testa.
«Promettimi che non te ne andrai. Che non mi lascerai di nuovo. »
Yami si chinò per baciarlo di nuovo ma quando gli sfiorò le guance le sentì bagnante. Istintivamente si ritrasse allarmato. Cosa stava succedendo? Aveva forse fatto qualcosa che Yugi non voleva? Si stava lasciando troppo andare?
«Mi dispiace. Non farò più…» iniziò.
«No. » lo interruppe Yugi. «Promettimi solo che non mi lascerai. Anche se adesso conosci per intero il tuo passato e io in confronto ad esso non sono niente, ci sarò sempre. Quindi non abbandonarmi più. »
Yami posò un bacio lieve sulla sua guancia umida. Non voleva più vedere le lacrime di Yugi. Anche se ora non era più quello di prima e portava sulle spalle il peso della consapevolezza, anche se per quei momenti di vita vera aveva pagato il prezzo più alto che si potesse immaginare, non si trattava certo di qualcosa di cui potesse parlare in quel momento. Era un fardello che doveva portare da solo. Non avrebbe spezzato la magia di quella notte in cui si erano finalmente ritrovati, in cui due cuori dolorosamente separati erano tornati ad essere uno. Avrebbe ferito Yugi e non voleva assolutamente che accadesse. Un singhiozzo represso lo strappò da quei pensieri. Yami provò un impeto di tenerezza per la creatura innocente raggomitolata vicino a lui che lo fissava con occhi in cui si rispecchiava la fiducia totale. Lo circondò con le braccia e lo strinse a sé in un abbraccio che infondeva calore, tentando di trasmettergli tutta la forza dei suoi sentimenti.
«Non lo farò mai più… te lo prometto…»


CONTINUA… IN “DREAM OF THE PAST”!



NOTICINA DI YUKI:
BUONISSIMO NATALE A TUTTI!!!! ^____^ Mi rendo conto che questa non è esattamente una oneshot natalizia, ma ho pensato di postarla come regalino per tutti quelli che hanno seguito e recensito le mie storie fin adesso. Un grazie enorme e tantissimi auguri a tutti voi!
Per quanto riguarda la scena (chiamarla storia è a dir poco esagerato...), mi frullava in testa da quando ho finito "L'altra metà dell'anima". Mi chiedevo come avrebbe potuto evolversi l'incontro tra Yami e Yugi e se avrebbe potuto avere risvolti romantici. Insomma, alla fine è uscita questa cosa che mi è valsa la minaccia di vedermi addebitare il conto di un dentista (grazie Vampy! ^_^). Spero che alle fan della coppia non dispiaccia. Se state seguendo anche "Dream of the past", non pensate troppo male di Yami, anche se un :"Promesse da marinaio!" è scappato anche a me nel momento stesso in cui scrivevo la fine...^_^
Detto questo, rinnovo i miei auguri a tutti! A risentirci presto con la terza parte di "Dream"!
YUKI-CHAN
   
 
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Yu-gi-oh serie > Yu-gi-oh / Vai alla pagina dell'autore: Yuki Delleran