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Autore: _Death Angel    07/06/2012    2 recensioni
L'albino camminava nella foresta. Aveva bisogno di un po' di tranquillità. Chissà, magari avrebbe trovato la vittima adatta al prossimo sacrificio.
Genere: Erotico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hidan, Nuovo Personaggio
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Thank you and die, darling.

L'albino camminava nella foresta. Aveva bisogno di un po' di tranquillità. Chissà, magari avrebbe trovato la vittima adatta al prossimo sacrificio. Bingo! Tra gli alberi riuscì a scorgere una figura femminile. Si avvicinò furtivamente. La vide bene: doveva avere sui 25 anni. Era alta e snella, una chioma di capelli ramati le copriva la testa e le incorniciava il viso illuminato da due occhi nocciola. Con un salto la superò e si trovò di fronte a lei. La ragazza si fermò.
 
"Ma che.. Chi sei?"
 
Bene, bene, bocconcino. Sei pronta per essere sacrificata a Jashin?
 
Pensò Hidan. Si limitò a guardarla con uno dei suoi sorrisetti sadici per qualche secondo, dopo di che le saltò letteralmente addosso. Immediatamente infilzò con forza dei kunai nei suoi polsi per bloccarla per terra. La ragazza urlò a squarciagola.
 
"C-Che vuoi farmi?"
 
Gli chiese, tremante e con le lacrime agli occhi. Il nukenin non rispose e continuava a guardarla, bramoso di sangue. La osservò meglio.
 
"Sarebbe un peccato sprecarti, tesoro"
 
Le disse, infine.
 
"Cosa? Che vuoi dire?"
 
Gli domandò lei. Per la terza volta l'unica risposta che ottenne fu il silenzio. Hidan poggiò la sua falce per terra e tornò sulla ragazza. I suoi polsi sanguinavano copiosamente. Era tentato di assaggiarli e di inebriarsi del sapore del liquido vitale, ma si trattenne. Le strappò i vestiti di dosso. La ragazza cominciò a dimenarsi e ad urlare. Avrebbe voluto liberare i polsi e scappare, ma il dolore le impediva qualsiasi movimento delle braccia. Era troppo debole. La preda era in trappola.
 
"No, lasciami andare!"
 
"Chiudi quella cazzo di bocca e sta' ferma! Non è questo il momento di urlare!"
 
Stavolta fu l'albino ad urlare. In poco tempo si spogliò ed il suo corpo fu coperto solo dalla cappa nera a nuvole rosse. Guardava la ragazza con occhi iniettati di desiderio. Si leccò le labbra. La ragazza continuava a tremare e ad implorarlo.
 
"Ti prego.. Lasciami andare"
 
Amava guardare la paura negli occhi delle sue vittime, lo assetava ancora di più. Qualche momento dopo la penetrò con violenza. La ragazza urlò, ma Hidan la ignorò. Spingeva con forza, con vigore. Voleva godere e al tempo stesso sentire la sua vittima urlare disperata. Era sadico, era un egoista, lo sapeva e se ne compiaceva. La ragazza cominciò a piangere disperatamente. 
 
"No! Lasciami stare! No!"
 
Continuava ad urlare, ma così non faceva altro che aumentare il desiderio del nukenin. Continuava ad andare in profondità, sempre più violento, ignorando il dolore che provocava alla sua vittima. Anzi, assaporava la sua disperazione. Cominciò a morderle le labbra fino a farle arrossire e gonfiare. Avevano il sapore delle lacrime che scendevano copiose su quel viso candido, reso scarlatto dal dolore e dalla disperazione. Mancava poco che sanguinassero, ma si era fermato appena in tempo. Voleva aspettare, doveva aspettare. Mentre la ragazza continuava a scalciare, Hidan cominciò ad urlare di piacere, stava per raggiungere l'apice. 
 
"Oh, andiamo che piace anche a te, puttana!"
 
Le urlò, buttando la testa all'indietro e chiudendo gli occhi, aumentando il ritmo delle spinte.
 
"No! Vattene, lasciami!"
 
Con le mani le graffiò la pelle. Si aggrappò ai fianchi della ragazza in modo da affondare con più forza e velocità. Con un'ultima, violenta spinta venne. Con un braccio si asciugò qualche perla di sudore dalla fronte e si accasciò un attimo sulla ragazza per riprendere il respiro e permettere al suo battito di regolarsi. Quando fu il momento si alzò e prese la sua falce a tre lame. Incise un taglio sull'addome della vittima, ottendendo un urlo straziante, e leccò la punta insanguinata della sua arma. Poi la affondò nel suo addome e con il sangue tracciò per  terra un triangolo inscritto in un cerchio. Vi si posizionò sopra ed immediatamente il suo corpo cominciò a cambiare: divenne tutto nero con delle linee bianche in corrispondenza delle ossa. La ragazza continuava a piangere, probabilmente aveva capito a cosa andava incontro e che non poteva scappare. 
 
"Visto che sei stata così brava, ti ricompenserò con una morte veloce, tesoro"
 
Ancora quel sorriso sadico. La vittima non gli rispose. Si limitò a guardarlo, disperata. Hidan alzò in alto la falce e si autoinflisse un colpo secco nel petto. La sua vittima morì con un urlo strozzato, mentre il ninja traeva piacere dal dolore. Intorno a lui e sul suo corpo tutto era insanguinato. Si portò il ciondolo con il simbolo di Jashin alla bocca e pronunciò preghiere incomprensibili a bassa voce. Successivamente si rivestì e guardò la ragazza.
 
"Grazie mille, dolcezza" 
 
Disse al corpo ormai senza vita della ragazza e cominciò ad avviarsi per tornare al covo dell'Akatsuki.
 
Almeno stavolta sono riuscito a fare un sacrificio senza le interruzioni di quel rompi coglioni di Kakuzu.
 
Fine. 

Angolo dell'autrice:

La mia prima one-shot su Naruto. 
Innanzitutto mi scuso in anticipo per eventuali errori grammaticali. Ho controllato e ricontrollato, ma ho sempre paura che abbia tralasciato qualcosa. xD 
Devo dire che ero (e sono) molto indecisa sul rating, per cui se ho sbagliato, vi prego di farmelo notare.
Per il resto.. Adoro Hidan, amo i suoi comportamenti sadici e la sua insanità mentale. Spero di non essere sfociata nell'OOC.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate. Spero vi sia piaciuta.
Baci :3
_Death Angel
  
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