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-=| Last Christmas |=-
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Legenda
- … parlato
*** cambio soggetto pensante
°°°Voce radiofonica
24 Dicembre 2005
Ecco che mi aspetta un nuovo natale, all’insegna della solitudine.
Ogni anno la stessa storia.
Mamma ha le sue sfilate di moda, quest’anno
è andata addirittura a Parigi, ed io qui a Tokyo.
La neve scende delicatamente, e sfiora ciò che
ha sulla sua traiettoria, sono tre giorni che cade senza sosta, ormai i tetti
sono tutti bianchi, come anche gli alberi, e le strade.
Se non fosse per la neve mi sentirei veramente sola,
vedere questo spettacolo che riesce a creare ogni volta è una delizia
per i miei occhi.
Mi affaccio alla veranda del salotto, da sulla strada
principale, quante coppie mano nella mano che passeggiano, chi dentro un bar
con una cioccolata fumante e si perde nello sguardo complice che ha di fronte,
altre ferme in un punto del parco che accolgono le labbra del proprio
innamorato, un bacio…ah un bacio!
Quanto desidererei avere anche io qualcuno di
importante al quale poter fare i miei auguri da cuore e poter scambiare con lui
un bacio sotto la neve cadente.
Oh, ma guarda un po’, quella coppia deve sicuramente provenire dalla mia
scuola, ne sono assolutamente certa. Sto assistendo in diretta al dono delle
campanelle, che emozione, anche a me piacerebbe
riceverle.
E’ tradizione nella nostra scuola, donare la notte della vigilia di
Natale un paio di campanelle dorate alla propria fidanzata o alla ragazza del
proprio cuore, infatti il 24 Dicembre si formano tante
nuove coppie, l’aura natalizia infonde il coraggio di
dichiararsi…ma se una persona non ha nessuno di speciale?
Bè resta sola a casa proprio come me.
Torno a tavola, ho di fronte la torta al cioccolato bianco che mi ha spedito la
mia dolce genitrice direttamente dalla Francia, ma
cosa crede che ce la faccia a mangiarla tutta da sola, è impazzita?
Non so proprio cosa fare, giro per il salotto come un’anima in pena, poi
osservo con minuzia lo stereo. Perché no? Ascolterò
qualcosa, in tv staranno sicuramente trasmettendo qualche film sdolcinato e non
mi pare proprio il caso in una situazione come la mia.
L’orologio a pendolo mi ha appena fatto notare che sono le otto,
chissà cosa stanno trasmettendo. Pigio il tasto power e si illumina il quadrante d’azzurro, scelgo la stazione
radio che ascolto ogni mattina appena alzata, viene trasmessa a pochi isolati
da qui, dagli Studio Senku, sono in vena di musica questa sera.
°°°Ed ecco che ritornano le feste. Io odio il Natale. Qui non
c’è qualcuno che mi farà un regalo per il mio compleanno? Nonostante io compia gli anni la vigilia, le persone intorno
a me sono troppo prese da queste feste per rammentarsene, oltretutto lo
trascorro lavorando, completamente solo osservo dalla finestra del Senku studio
questo felice Natale fuori di qui. Da questa sera andrà in onda la nuova
trasmissione “Notte di cioccolato” ed io il vostro Choco ho un idea, il Natale andrebbe passato con chi si ama, per
tanto questa vigilia non sarò solo, troverò qualcuno con cui
passarla, ho intenzione di riunire le persone che si amano. Dopotutto, oggi
è la festa dell’amore.°°°
- Lo speaker, che ha appena finito di parlare, io…
Mi volto verso il tavolo, osservo la bellissima torta
francese, bianca come la neve, ho avuto un’idea anche io, mio caro Choco.
Eccomi lungo il corso principale, mi sento un po’ strana a camminare da
sola tra queste coppie o famiglie così sorridenti e vivaci, eppure quest’anno anche se non di persona posso condividere
qualcosa con qualcuno.
Quando arrivo alle porte degli studi, ho le guance arrossate, sono leggermente
affannata, porto una mano trai capelli corvini, e
elimino qualche fiocco di neve che vi si è posato cadendo.
La guardia alla porta mi osserva attentamente, ma col mezzo sorriso.
- Mi dispiace signorina non può passare.
- Ah stanno ancora trasmettendo? Allora può farmi un grandissimo favore?
L’uomo in uniforme mi lancia un occhiata di
sconcerto.
- Potrebbe consegnare questo allo speaker? Augurandogli Buon Compleanno dalla sua
fan numero uno!
Per la prima volta in vita mia ho avuto il coraggio di fare qualcosa, senza
pensarci due volte, qualcosa di insensato per di
più, solo una pazza poteva fare una cosa del genere. Ho consegnato a
Choco la torta al cioccolato bianco e non sono nemmeno certa che la
riceverà.
Inetta, inetta, inetta.
Kagome Higurashi sei una povera scema!
Ad ogni modo spero con tutto il cuore che la riceva,
il suo tono aveva quella malinconia che non dovrebbe esserci il giorno di
Natale, io in un modo o nell’altro riesco sempre a tirarmi su il morale,
la sua voce era calda e con un pizzico di tenerezza, avrà sicuramente un
grande successo in quella radio, un giorno vorrei tanto conoscerlo…
Quasi
un anno dopo…
- Buon giorno a tutti
- Kagome chan benvenuta!
Ma chi è che urla in questo modo?
Oh no! Di nuovo quella ragazzina cosa ci fa qui?!.
- Miroku perché quella è qui?
Mi nascondo dietro una parete e osservo truce il mio amico non che aiuto
regista.
- Dici la piccola Kachan? E’ la nuova ragazza che lavora part-time!
- Hai già questa confidenza con lei? Lasciamo perdere!
Quella ragazza frequenta la mia stessa scuola, se per caso lì, si scopre
che lavoro in questo studio sono guai.
Merda, questa non ci voleva. Eccola lì tutta tranquilla che discorre con
gli addetti alla manutenzione, Kagome Higurashi anche nota come “love
date” il suo hobby è formare coppie, i ragazzi e le ragazze non
fanno che parlare di lei, è sempre disponibile e gentile con tutti,
è una piccola cupido al femminile, e ora che si
avvicina il periodo natalizio è piena di richieste d’aiuto da
parte di studenti e studentesse di tutte le classi.
- Inuyasha, rilassati! Non c’è modo che lei scopra
che sei Choco-san!
Sì, forse Miroku ha ragione mi preoccupo per niente.
Un’altra noiosissima giornata di lezioni. Sono seduto sul davanzale della
finestra in un aula del piano terra, e sotto agli
occhi mi passa una coda di capelli corvini tenuti alti e fermi da un elastico
con due bon bon scarlatti. Non resisto li afferro, e
lei si sbilancia tanto che sta per cadere all’indietro, lascio le sfere,
e pongo una mano dietro le sue spalle, per farle riprendere l’equilibrio.
- Aaaah…Ma
sei matto?
Porta una mano ai capelli e li sistema, mi osserva con i suoi occhi color
cioccolato, visibilmente arrabbiata.
- Quello che fai non è interferire negli affari degli altri, Kagome?
Le chiedo, sfacciato. Stava andando a consegnare una lettera d’amore per
conto di qualche altra ragazza troppo timida.
- Cosa? Non parlare con me, con tanta familiarità e poi quello che
faccio non ti riguarda!
Mi urla contro furiosa. Però ha un bel caratterino la nostra “bon bon”
- Ehi ci siamo già incontrati, quindi non hai nessuna ragione per arr…
Ma non mi fa terminare la frase, che dopo un grido, mi indica col dito e urla
- Io ti ho già visto! Tu sei quel maleducato, che mi fissa sempre,
quando sono agli studi Senku!
Ma per chi mi ha preso? Mica sono un maniaco?
Forse sono pure arrossito.
E poi io non la osservo per niente…bè diciamo che alcune volte quando la vedo mi arrovello sul
perché abbia deciso di trovare lavoro proprio lì e altre cose, ma
non vuol dire che io la fissi sempre.
- Calma, io non fisso nessuno e poi fammi un piace non urlare ai quattro venti
che lavoro alla Senku, la mia vita sarebbe finita.
Le chiedo con tutta calma dopo l’imbarazzo iniziale per quello che mi ha
detto.
La ragazza che è alle sue spalle si fa
improvvisamente avanti leggermente a disagio.
- Anche tu lavori alla stazione radio? Ma lo sai che Kagome chan ha iniziato a
formare coppie perché è interessata a Choco!
Ora tocca a lei arrossire, e infatti è
più rossa di un fanale, eppure il mio cuore è accelerato
all’improvviso dopo quella frase, chissà perché?!
- Che stupida! Questo tipo di cui parlate si è solo
montato la testa per le attenzioni che le ragazze gli rivolgono, quando legge
le loro lettere.
Devo trovare un modo per allontanarla dalla radio e non avere più niente
a che fare con lei.
- Tu sei un… Tu sei un…
Il volto arrossato dalla rabbia, le mani puntate hai
fianchi chiuse a pugno, gli occhi velati dalle lacrime, non termina la frase,
si volta e scappa via.
In fondo mi dispiace un po’, ma non posso rischiare.
- Kagome chan! Kagome chan aspetta
L’amica la rincorre. Brava tirala su, falle capire che il
sentimento che prova è sbagliato, non ci si
può innamorare di una voce, è impossibile.
***
Le sue parole, quello che mi ha detto quel ragazzo, mi hanno fatto soffrire,
lui è stato cattivo con quelle parole, mi sento veramente a terra.
Ma io devo resistere, non posso cedere a quell’arrogante, presuntuoso ed egocentrico.
Kagome Higurashi non si arrenderà, tienilo bene a mente…
Ops!
Non conosco nemmeno il suo nome.
- Kagome ti ho raggiunta.
- Sango perdonami, ma quell’essere
meschino, mi ha fatto proprio arrabbiare.
- Quello era Sempai Takano, Inuyasha Takano.
Bene! Non dimenticherò mai più questo nome!
Inuyasha Takano io non lascerò mai il lavoro part-time alla stazione
radio.
- Grazie per l’informazione!
Il lavoro continua, Shimada della seconda sezione dell’ultimo anno mi ha
appena affidato le campanelle di natale che devo far recapitare alla ragazza
per la quale stravede.
- Wow campanelle dorate, se avessi un ragazzo anche io potrei riceverle.
Eri ogni anno dice sempre la medesima frase, ormai l’abbiamo imparata
anche noi.
- L’anno scorso sono andata lì, c’erano tante ragazze della
nostra scuola che indossavano campanelle dorate, che cosa carina!
Ricordo ancora sognante la sera della vigilia quando
scesi in strada, con la neve che mi accarezzava la pelle, il grande albero di
fronte alla stazione radio, pieno di luci e decorazioni, le coppie, il profumo
dell’amore nell’aria gelida e frizzante.
- E hai incontrato qualcuno?
Eri è la solita curiosa.
- No, la nostra Kagome chan ha i suoi affari agli studi!
Sango interviene e comincia a prendersi gioco di me.
- Sì è così! Giusto! A me non interessano le campane
dorate, il mio costante pensiero è rivolto a Choco.
- Ma dai, non ci credo.
- A me piacciono solo le tradizioni della scuola, indossare le campane dorate e
incontrarsi con la persona che ami sotto l’albero…tutto qui!
Sono tornata da poco a casa e non riesco a fare altro che pensare al discorso
delle campane.
Sei una bugiarda, Kagome!
Dire che non hai nessun interesse per le campane
dorate, quando invece le vorresti.
Faccio dondolare il pupazzo di Babbo Natale che ho sulla
scrivania con l’indice, e mi perdo nuovamente nei miei pensieri.
Nessuno sarà il mio partner, eppure mi sono innamorata la vigilia
scorsa…
Anche quest’anno voglio fargli un regalo però glielo darò di persona.
Ma come faccio se non so nemmeno che faccia abbia?
Quest’amore non è
progredito affatto dall’anno scorso.
Prendo carta e penna, voglio scrivere una cosa.
Una volta Eri mi ha detto che il programma di Choco
non gli sembrava troppo sincero.
Allora per provare che si sbaglia io gli scriverò una breve lettera e spero che la legga.
***
°°°Leggerò l’ultima lettera…°°°
Non riesco a continuare.
Quello che c’è scritto su questo foglio
mi ha scosso.
Vedo Miroku oltre il vetro, che mi fa segno di non bloccarmi e continuare a
leggere.
Faccio un profondo respiro, questa dedica è solo
per lei.
°°°Kagome chan mi chiede di trasmettere una canzone
d’amore, triste. Visto che siamo a Natale per te la
canzone Last Christmas°°°
Last Christmas, I gave
you my heart/
Lo scorso Natale ti ho dato il mio cuore
But the very next day, You gave
it away/ Ma il giorno dopo
l’hai gettato via
This year, to save me from
tears/ Quest’anno per
non piangere
I'll give it to someone
special/ Lo darò a una persona speciale
A crowded room, friends with tired eyes/Una
stanza affollata, amici con gli occhi stanchi
I'm hiding from you and your
soul of ice/Mi nascondo da te e dalla tua anima
glaciale
My God I thought you were
someone to rely on/Oh Dio pensavo di potermi fidare di te
Me? I guess I was a shoulder
to cry on/Io? Penso di
essere stato una spalla su cui piangere
A face on a lover with a fire
in his heart/Il volto di un
amante col cuore in fiamme
A man undercover but you tore me apart/Un uomo nascosto ma mi hai fatto a pezzi
Oooh!Now I've found a real
love you'll never fool me again/OH, adesso che ho
trovato l’amore vero, non ti prenderai mai più gioco di me
Next year/ L’anno
prossimo
I'll give it to someone,
I'll give it to someone
special/Lo darò a una persona, lo darò a una persona speciale
who'll give me something in return/Che mi darà qualcosa in cambio
I'll give it to someone/
Lo darò ad una persona
hold my heart
and watch it burn/Che conserverà il mio cuore e lo vedrà
ardere
I'll give it to someone,
I'll give it to someone
special/Lo darò a una persona, lo darò a una persona speciale
Chissà chi è la persona che la fa sentire così?!
In realtà il biglietto diceva:
Sto
soffrendo
molto
per amore
Kagome
***
Senza rendermene conto, quella ragazza mi sta coinvolgendo più del
dovuto.
Sono appena uscito in cortile, è l’ora di spacco, cammino
tranquillamente, finchè il suono di una risata
argentina ormai familiare alle mie orecchie, non cattura la mia attenzione.
- Sango sono troppo su di giri, ma ti rendi conto?
- Finalmente un passo avanti!
- D’ora in poi spedirò una lettera ogni giorno, solo a pensarci mi
emoziono così tanto!
Mi avvicino con passo felpato alle sue spalle e le tiro i bon bon che ha trai capelli, mi diverte troppo farla infuriare
in questo modo.
- Kyaaaaaa!
- Appena vedo questi bon bon rossi capisco a prima
vista che sei tu!
Continuo nel mio scherzo.
- Ooh Inuyasha Takano! Cosa vuoi da me?
Mi dice leggermente alterata.
- Ascoltami, sono più grande porta rispetto! E poi, come mai sei così felice?
- Hihihi! Mmm!
Già… sono così felice appena penso che Choco ha letto la
mia lettera, inizio a ridere.
Porta le mani al volto arrossato dall’emozione, e continua a sorridere,
apparentemente senza motivo, non resisto, le accarezzo i capelli e ci guardiamo
intensamente.
- Bene allora, c’è qualcosa di cui essere felice, ha letto la tua
lettera.
Mi allontano da lei, imbarazzata e rossa dopo il mio gesto, lasciandola sola
con Sango e i suoi pensieri.
***
Per tutti i Kami cosa mi sta succedendo, era solo una
carezza trai capelli.
Ma…ma i suoi occhi.
Non li avevo mai visti così da vicino, sono
d’oro, come le campanelle di natale, lo so il paragone è stupido,
ma siamo in clima natalizio, e mi piace vederli in quel modo.
Lui alcune volte è veramente strano, che soffra di doppia
personalità?
No, penso che il motivo sia dovuto a qualcos’altro…
Però quando ha un espressione così gentile, come quella di prima,
mi confonde, non riesco nemmeno più a ragionare.
- Puoi dire quello che ti pare, ma il sempai prova qualcosa per te!
E poi ci si mette Sango che fa un’affermazione del genere, quando
l’ho sentita per poco mi veniva un colpo.
Osservo le vetrine dei negozi, tutte addobbare, in uno noto un paio di
campanelle veramente carine, ma il mio resterà un sogno.
Sobbalzo improvvisamente presa alla sprovvista, qualcuno ha
poggiato una mano sulla mia spalla. Mi volto e vede una frangia nera ricadere
su due bellissimi occhi dorati.
- Oh sei tu! Mi hai spaventata.
- Stai andando a lavoro? Cosa fai ferma lungo
la strada?
- Niente… è piacevole
E il mio sguardo cade nuovamente sulle campanelle in vetrina. Poi prendiamo a
camminare per il corso.
- Le campane dorate sono dappertutto a Natale…è
per questo che odio Dicembre!
Mi dice osservando i festoni con disprezzo.
Ora tocca a me passare al contrattacco e…
- Perché è una stagione triste per una persona sola!
Affondato e colpito!
- Sembra che siamo entrambi nella stessa situazione.
Risponde con tono scocciato. Peggio per lui io non gliela do vinta.
- Mi dispiace, ma non faremo parte insieme del club dei single,
perché io continuerò a credere nelle campanelle dorate!
Gli faccio una linguaccia e faccio qualche passo avanti a lui.
- Sei determinata, nonostante tu stia soffrendo per amore!
No! Questa carognata non me la doveva fare.
- Hai letto la lettera
Sono sull’orlo delle lacrime, ma devo resistere.
- Tu l’hai inviata allo studio, era ovvio che la leggessi, comunque hai sbagliato ad affidarti ad un tipo del genere.
- Non è vero!
Mi sta facendo infuriare, perché la conversazione è degenerata
fino a questo punto, in fondo io lo sento, lui è una brava persona.
- Lui segue solo dei copioni, non gli permettono nemmeno di esprimere
ciò che pensa, è tutto programmato, il suo programma è
fasullo quanto lui
- Tu menti
Perché sta dicendo tutte queste cose cattive su Choco? Non riesco a
trattenere le lacrime, ma devo essere forte, non voglio che questa testa calda
mi veda.
- No sei tu che continui ad essere in errore! Non ti sei mai chiesta
perché non l’hai ancora incontrato da quando
lavori alla stazione? Lui non vuole vederti!
Come se le sue parole fossero state lame taglienti, il mio cuore è stato
trafitto, mi fa male tutto ciò. Non voglio dargli ascolto, però
in tanto ho cominciato a piangere e osservo il suo volto incupirsi alla mia
reazione emotiva.
Sei dispiaciuto Inuyasha?
Ti senti in colpa?
Non avresti voluto farlo?
Ben ti sta!
Tieniti i tuoi sensi di colpa!
Scappo via, corro agli studi.
Voglio vedere Choco e dimostrare che non è come dice quel ragazzo,
ciò nonostante nella sua voce c’era
qualcosa che non dava del tutto credito a quelle parole.
Mi contraddico da sola.
Inuyasha cosa mi stai facendo?
Perché il solo pensarti mi stravolge?
- Kachan ci sei? Terra chiama Kagome! Terra chiama Kagome!
Qualcuno mi sta chiamando, alzo lo sguardo dal caffé nero fumante che ho
davanti, e incrocio due occhi blu. E’ Miroku, ragazzo veramente
simpatico, a parte quando fa il maniaco, una volta
stava per palarmi il seno, ma il provvidenziale intervento di Inuyasha mi
salvò in calcio d’angolo. Oh no! Ho pensato di nuovo a quel baka.
- Sì? Scusa, ero distratta!
- L’ho notato.
- Miroku-kun posso incontra Choco?
Sono diretta, basta tentennare. Noto una fugace ombra di preoccupazione
nell’oceano dei suoi occhi. Perché?
- Mi dispiace, ma non è possibile, almeno per il momento.
Alle spalle di Miroku, arriva Shippo, un tecnico del suono, capelli rossi e
occhi verdi, ragazzo molto socievole.
- Sai Kachan, quando sei stata assunta Choco non era
d’accordo con i responsabili.
Quella parole sono come una doccia fredda, allora
Inuyasha aveva ragione.
Choco mi odia!
- Ma io sono la sua fan numero uno!
Da quando gli ho regalato la torta per il suo compleanno, io ho sempre
desiderato poterlo incontrare.
- E così sei la prima? Non lo sapevo. Potrebbe esserci un altro primo fan però…
Shippo sei un idiota quando parli senza riflettere, Miroku che ha compreso i
miei sentimenti gli da una gomitata al fianco tanto forte che si piega in due,
e lo conduce lontano dalla mia delusione.
Perché tutte a me!
Questo significa, che anche quest’anno
passerò il Natale da sola!
***
Oh cavolo! Lo scrittore dei copioni oggi è assente,
è a letto malato questa non ci voleva.
Inuyasha, calmati!
Ormai è un anno che lavori in questa radio, anima e coraggio riuscirai a fare un buon lavoro anche da solo!
Sì, io ce la posso fare.
Oggi non ho visto in giro Kagome, forse l’altro giorno ho esagerato,
quando è corsa via piangeva, non mi aspettavo
una reazione come quella.
Che sia realmente possibile innamorarsi di una voce?
Ma perché ora mi sto preoccupando per quella ragazzina?
Concentriamoci sul lavoro piuttosto.
Indosso le cuffie e aspetto il segnale! Ma dietro il vetro oltre la postazione
non c’è nessuno, che fine hanno fatto
tutti!
Oh finalmente! La porta si è aperta ora possiamo
cominciare.
Cosa?????????
Sono assolutamente scioccato, è appena entrata, non è possibile,
perché è qui?
- E’ un incubo!
Mi osserva sconvolta, imbarazzata, poi dopo un respiro profondo prende parola.
- M…ma I…Inuyasha? Cosa ci fai lì?
Non ho il tempo di risponderle, che Miroku annuncia il termine della
pubblicità.
Kagome, ascolta bene la mia voce, ascoltala e falla scorrere dentro di te! Anche se non ci crederai, sono io. La persona che hai sempre
voluto incontrare, sono io!
- Siamo di nuovo qui con Notte di cioccolato, cominciamo con la prima lettera
di questa sera!
Sto sognando? Sono qui di fronte a Choco, ho finalmente realizzato uno dei miei
desideri, posso percepire il suo disagio ad avermi di fronte, ora capisco anche
tutto il suo riserbo e mistero, e anche tutte le cose che mi ha detto.
Inuyasha era solo spaventato di poter perdere il posto.
Quando Shippo è corso da me a chiedermi aiuto
non credevo che avrei avuto la possibilità di incontrarlo, dovevo solo
scegliere le lettere da leggere e dargli dei consigli.
Oh che devo fare?
Mi sento veramente strana, scoprire che in realtà Choco è Inuyasha
Takano, chi l’avrebbe mai detto. Al microfono la
sua voce è leggermente modificata per questo non
notavo la somiglianza.
***
Al tavolo dov’erano seduti Inuyasha e Kagome si respirava una strana
aura, c’era tensione ed imbarazzo.
°°°Caro Choco il ragazzo che mi piace già da un bel
po’ di tempo, mi ha confessato che prova qualcosa per me…Ma io non
posso stare con lui, perché anche la mia amica lo ama. Cosa ne pensi, Kagome?°°°
le chiese lui porgendole la lettera.
La ragazza era totalmente immersa nei suoi pensieri
°°°Huh? Cosa io? devo…devo
anche parlare? Ehm…io…io capisco come possa
sentirsi in una situazione del genere, vuole che anche la sua amica sia felice
con lui…°°° rispose lei timidamente avvicinandosi al
microfono, lui le lanciò un’occhiata di disapprovazione.
°°°Che stupidaggine! Possono amarle entrambe,
non c’è nulla di cui preoccuparsi!°°° disse
lui senza rendersi conto. Miroku e le persone alla console
erano sbalordite, quando lavorare, non perdeva mai la calma, ed ora affiancato
da Kagome era diventato totalmente diverso.
°°°B…Bhe, certo! Basta che stai
bene tu, gli altri non sono importanti! Non lo sono?°°° Kagome era scattata
in piedi, lasciando cadere anche la sedia, quel tipo era odioso.
°°°Non sto dicendo questo! Se entrambe le ragazze rinunciano a
lui per l’altra, cosa ne sarà dei sentimenti del ragazzo?°°°
°°°Se l’amore sta per sbocciare e un
amicizia sta per finire è solo colpa tua In… Choco! °°°
rispose lei a denti stretti.
°°°Se l’amore sboccia è
sufficiente! Se non è così dovrebbe scaricare
il ragazzo e continuare la splendida amicizia°°°
Continuarono anche con le lettere successive a punzecchiarsi e battibeccare.
- Penso che dovremo farla da capo
Disse Shippo afflitto a Miroku, ma l’amico col codino sorridendo.
- No! Lasciamoli continuare, potrebbe essere
interessante!
Continuava ad osservare quei due infervorati al massimo, e sorrideva divertito.
A fine trasmissione i due ragazzi vennero severamente
rimproverati, per il trambusto che avevano creato.
- Si può sapere perché sono stata rimproverata??! E’ tutta
colpa tua e pensare che io non volevo nemmeno parlare.
Ma Inuyasha non ci faceva caso, aveva poggiato la
schiena alla parete del corridoio e rideva di gusto.
- Ahh! E’ stato bello! Ho sempre voluto
esprimere ciò che pensavo e creare un tale caos!
Non l’aveva mai visto così felice, nello stomaco di Kagome sembrò formarsi improvvisamente un insieme di
farfalle che vorticavano freneticamente.
- EHI VOI DUE FUORI DI QUI!
Un tipo della direzione li aveva afferrati per le magliette e spinti via, lei
stava per cadere, ma venne trattenuta da Inuyasha, che
le fece posare il capo sul suo petto, e l’abbracciò alle spalle,
continuando a ridere.
- Mi ha spaventata.
Kagome si lasciò cullare da quell’abbraccio,
era pieno di calore, non aveva mai sentito Inuyasha così rilassato, le
piaceva stare così, ferma e al sicuro tra le sue braccia.
Il giorno successivo alla radio, appena Kagome mise
piede nella sala d’attesa Shippo le andò in contro con un foglio,
con un sorriso che partiva da un orecchio e terminava all’altro.
- La trasmissione di ieri ha avuto molto successo.
- E’ tutto merito mio? Quel casino è stato mandato in onda?
Non poteva crederci la discussione avuta con Inuyasha era stata praticamente mandata in onda, nonostante il trambusto causato.
- Quel dialogo in diretta ha ottenuto un grande responso. La frustrazione
repressa di Inuyasha è esplosa. Continuerete insieme!
Gli annunciò il ragazzo dagli occhi smeraldo.
- Inu… Choco è d’accordo?
Chiese lei, conoscendo la riluttanza dello speaker ad affiancarlo.
- Sì! Devi sapere che pare abbia una fan
speciale, è per lei che continua questo lavoro.
Quelle parole la lasciarono sorpresa e anche un po’ triste.
- Ehi non chiacchierare troppo, pettegolo che non sei altro!
Inuyasha alle spalle di Shippo gli assestò un pugno al centro della
testa.
- Cosa? Anche tu soffri per amore…bene, bene!
La ragazza voleva punzecchiarlo un po’.
- Cosa c’è di male! Anche io ho qualcuno di importante!
Rispose lui prontamente con arroganza, e questa volta Kagome perse
l’entusiasmo che la contraddistingueva.
Sedettero al tavolo dove avevano le aste con i microfoni, oltre il vetro che li
separava dalla console, cominciarono a discutere della
trasmissione e del fatto che Inuyasha desiderasse poter esprime le sue opinioni
durante la diretta senza seguire un copione specifico.
- Ma non puoi fare tutto da solo! In ogni cosa c’è
sempre bisogno dell’aiuto di qualcuno!
- Cosa?
- La pubblicità sta per terminare!
Annunciò Miroku dall’altra stanza.
- Posso chiederti una cosa? Hanno detto che eri
fortemente contrario quando sono stata assunta…
- E con ciò! Il mio lavoro poteva essere scoperto!
- Bene speravo fosse solo per quello! Sono contenta
questo significa che Choco non mi odiava!
Disse lei felice e rincuorata, e a quel sorriso il cuore di Inuyasha
sembrò sciogliersi.
- Tempo fa hai inviato una lettera…la conservo ancora con cura. Dimmi
Kagome per chi stai soffrendo? Chi è
che non corrisponde il tuo amore?
Nella testa di Kagome si susseguiva solo il suono ritmico e accelerato del suo
battito cardiaco. Il tono d’apprensione con il quale
gli aveva rivolto quella domanda era…
- Ragazzi…3…2…1…in onda!
Miroku aveva interrotto il fluire dei suoi pensieri.
°°°Siete anche stasera in ascolto con Notte di cioccolato!°°°
Kagome ammirava veramente Inuyasha, di fronte al microfono era calmo e sicuro
di se, non aveva indecisioni.
“Sì è proprio Choco!” pensò sorridendo.
°°°Ora una lettera°°°
Kagome scelse a caso una cartolina, questa portava su il disegno di campane
dorate, ed emozionata prese parte alla discussione.
°°°Guarda, guarda campane dorate°°° la porse al
ragazzo che cominciò a leggerla.
°°°Sto per confessare i miei sentimenti, al mio amato con
indosso le campane dorate, durante la vigilia di Natate…Bene
bene, quindi il luogo dell’incontro dovrebbe
essere sotto gli alberi di natale di fronte allo studio°°°
Ricordò lo speaker.
°°°Penso sia una tradizione degli studenti della scuola
superiore di questo quartiere°°°
°°°Penso di si! Anche le nostre
ascoltatrici stanno facendo chiasso con questa storia°°°
rispose lui facendole l’occhiolino.
°°°Ehi Choco! Anche io ho dato consigli
e formato coppie a scuola. Dallo scorso natale, ho pensato fosse sufficiente
per me, quando, con successo li ho aiutati a mettersi insieme. Ma quest’anno anche io voglio ricevere una campana!°°°
spiegò Kagome inaspettatamente, rispetto alla scaletta programmata da
Miroku.
Inuyasha la osservava divertito, aveva sempre desiderato poter parlare
liberamente, e con quella ragazza tutto gli sembrava possibile.
°°°Come la campana che osservavi
l’altra volta nella vetrina del negozio?°°°
°°°No! Qualcosa di più grande e speciale! –
sembrò ponderare sulla risposta che doveva dare al ragazzo, poi
alzò la mano e indicò l’albero di Natale alto
Inuyasha era allibito non si aspettava una risposta
del genere, fissò la ragazza che aveva di fronte con i suoi occhi come
le campane natalizie, e nel vedere la sua espressione tanto innocente,
scoppiò a ridere senza ritegno.
°°°Sei un maleducato! Sapevo che avresti riso, me ne vado!°°°
Kagome offesa, si alzò dalla sedia, arrabbiata.
°°°Scusa pensavo solo che sei fuori dal
comune! – le afferrò la mano con gesto delicato, quando si
voltò il cioccolato dei suoi occhi si fuse con l’oro liquido di
lui, facendola arrossire come non mai – Sarebbe
triste se te ne andassi!°°°
Aveva pronunciato quella frase con una tale sensualità, da non riuscire
nemmeno a ribattere.
- Oh la la! Che sta succedendo qui!
I tecnici e Shippo si sentivano quasi di troppo, notando l’atmosfera che
si era creata tra quei due.
Miroku passò nervosamente una mano tra i capelli, aveva visto la luce
che brillava negli occhi del ragazzo, quando aveva afferrato l’esile mano
di lei, e non era solo lui ad averla notato, i
dirigenti stavano già discutendo sul da farsi.
- Cosa? Devo lasciare la trasmissione!
- Mi dispiace Kagome! I dirigenti hanno ritenuto di dover allontanarti a
data da destinare dallo show!
Si sentiva veramente triste, le piaceva discutere con Inuyasha, poter dare
consigli, improvvisare su qualche argomento tirato fuori per caso, ma il suo
sogno era già sfumato e con lui sapeva anche di aver perso
l’occasione di realizzare il suo desiderio.
Mentre portava dei caffè nella sala della
trasmissione a Miroku e gli altri addetti.
Due tecnici parlavano di Inuyasha.
- Ultimamente Inuyasha è senza vita!
- Con Kagome aveva molta più motivazione!
- Choco dovrebbe bastare, ma manca qualcosa.
Kagome portò i caffè e osservò
Inuyasha oltre il vetro, che leggeva delle cartoline, non si era accorto che
lei poteva vederlo.
“Voglio sedermi di fronte a lui un ultima volta!”
- Cosa ascolti Miroku-kun?
Chiese curiosa notando le cuffie dell’uomo. Lui
le tolse, la fece sedere al suo posto e gli fece indossare le cuffie, che
avevano anche un sottile microfono ad asta.
- Questo serve per dare ordini ad Inuyasha!
Non se lo fece ripetere due volte, quella era la sua occasione.
- Ehi Inuyasha che lavoro scadente che stai facendo!
Gli urlò dalle cuffie. Lui inizialmente stordito dal volume non rispose,
poi capendo di chi era quella voce, alzò gli occhi dalla lettera e
incrociò il dolce sguardo di Kagome oltre il vetro.
“Z-I-T-T-A” scandì con le labbra
ogni sillaba senza parlare.
- Ora leggi rapidamente le cartoline!
Inuyasha come se una carica d’energia l’avesse invaso, si
sentì nuovamente in grado di poter gestire la situazione, anche se non
era ad un passo da lei, gli bastava incrociare il suo sguardo.
°°°Allora, una domanda per Choco! Perché
lo show si chiama “Notte di cioccolato”? Hmmm!
Bè c’è un tipo di cioccolato che
si chiama “dopo le otto”, e il mio ultimo show
inizia dopo le otto. Poi ho pensato al nome Choco, perché ho un vero
debole per i dolci! °°°
- Davvero?
Chiese Kagome incuriosita dal discorso.
- Sì
- Ti piacciono i dolci?
- Amo i dolci, la torta di cioccolato è la mia preferita!
E il ricordo della vigilia scorsa tornò vivo in
lei.
Correva sotto la neve, con un unico scopo, potergli regalare quella torta,
così da condividere quel giorno con qualcuno, perché nessuno deve restare solo durante il natale.
- Anche io amo i dolci!
La voce tremava, portò una mano agli occhi, delle calde lacrime le
rigavano il volto, ora l’aveva capito lei si era veramente innamorata di
Inuyasha, anche prima di scoprire chi fosse in realtà, lui la
confondeva, la imbarazzava, la faceva infuriare, ridere, piangere, e infine
l’aveva fatta perdutamente innamorare.
Tolse le cuffie, regalò un triste sorriso allo speaker oltre il vetro
che non capiva cosa le stesse succedendo, non sopportava vederla piangere, aveva forse detto qualcosa di sbagliato?
Non poteva nemmeno seguirla.
Mancava una settimana alla vigilia di Natale.
Kagome andò agli studi, nell’ufficio amministrativo c’erano
Miroku e Shippo.
- Da quando c’è Kagome, arrivano tantissime lettere, tutte molto
piacevoli!
Shippo leggeva di sfuggita qualche cartolina ammucchiata su una delle
scrivanie.
- Kagome-chan! Finalmente sei tornata!
Era mancata per un paio di giorni, aveva bisogno di riflettere e
chiarire con se stessa, ed ora era sicura di quello che voleva.
Lei desiderava solo potersi sedere nuovamente di fronte ad Inuyasha, fosse stato anche solamente una volta.
- Miroku-kun io vol…
Lui scosse il capo con un sorriso divertito.
- Con te Inuyasha ha trovato un suo stile, è migliorato e maturato
molto. E’ un testone ed un sentimentale. Tu non lascerai
la trasmissione!
Era grata con tutto il cuore a Miroku per quelle parole.
- Io vorrei che lui mi considerasse come una ragazza normale!
- Questo non dovrebbe essere un problema
Miroku le accarezzò il capo affettuosamente.
- Aaah l’amore, l’amore!
Anche Shippo compì lo stesso gesto, quei due
erano veramente delle brave persone.
Inuyasha era in sala ristoro, e leggeva un giornale, in piedi con la schiena
alla parete.
- Che c’è?
Chiese senza alzare lo sguardo dalla sua lettura.
- Sei triste?
- Sciocca!
Kagome sorridente gli si parò di fronte, lui l’afferrò per
i fianchi e l’attirò a se abbracciandola!
- Ehi lasciami!
La strinse ancora di più contro di se.
- Lo sapevo che non saresti andata via!
- Inuyasha…
Kagome era emozionantissima, quell’abbraccio
per lei voleva dire tante, ma tante cose.
- Ci sarà uno show in diretta la vigilia di Natale, per il primo
anniversario della trasmissione!
- Davvero?
- Sì! E sarà totalmente romantico!
Kagome chiuse gli occhi inspirando il profumo di Inuyasha.
“Spero sia perfetto!” pensò.
24 Dicembre 2006
Kagome correva a perdi fiato per il corso principale, indossava un vestito
rosso, con gonna a campana, una mantella rossa con bordi bianchi la copriva
dalla candida neve, che anche quella vigilia di natale aveva tinto tutto di
bianco, creando uno spettacolo fantastico per gli occhi.
Era in ritardo per la trasmissione, il pacco che aveva tra le mani, le rendeva
più difficile la corsa. Senza fiato arrivò alle porte della sala
della messa in onda.
- Kagome sbrigati!
Disse Shippo andando ad aprirle la porta, notando il pacco che aveva tra le
mani.
- Che stai combinando? Sei in
ritardo!
Urlò Inuyasha irritato.
- Mi dispiace! Ho fatto tardi, ma quest’anno ci
tenevo a darti personalmente la torta al cioccolato
bianco!
Rispose lei ancora affannata.
- Torta? Questo vuol dire che eri tu?
Inuyasha era veramente sorpreso.
- Cosa? Questo significa che la torta per Choco dalla sua fan numero uno l’hai mandata tu?
Chiese Shippo al limite della curiosità.
- Cosa? L’hai ricevuta?
Kagome posò una mano sul cuore che correva
impazzito. Inuyasha aveva ricevuto la sua torta l’anno precedente.
- Certo! Anche l’anno scorso lo show era in
diretta per la vigilia.
- Capisco! Quindi significa che ero veramente io la fan numero
uno.
Kagome al settimo cielo sceglieva le lettere da leggere per quella che si
prospettava la prima di tante vigilie meravigliose.
- Le dirai che questa fan numero uno era la persona
più importante per Choco?
Chiese Miroku sotto voce e con aria saccente al ragazzo dagli occhi d'ambra,
osservando la felicità che esprimeva Kagome in quel momento.
- Un giorno
Rispose vago il moro.
- Kagome anche io ho un regalo per te!
La ragazza corse da Inuyasha, che tirò fuori da una grande scatola
rossa, due campane dorate enormi, il primo pensiero di lei, fu di guardare
fuori dalla finestra, ed aveva ragione a farlo, quelle poste alla cima del
grande albero di natale erano scomparse.
- Sembra più imponente di quello che è! Sono fatte di
polistirolo!
Gli rivelò lui.
Aveva finalmente ricevuto le sue campane.
Con lei c’era il ragazzo che amava.
Non mancava nulla all’appello…o forse no?
- Shippo hai una cartolina? Devo assolutamente dare
una cosa.
°°°Fino all’anno scorso non mi
piaceva il natale, ma quest’anno è
speciale, perché ho qualcuno con cui trascorrerlo°°°
In tanto per strada qualcuno notava qualcosa di strano nell’albero di
Natale e molti dei passanti cominciarono a rendersi conto della mancanza delle
campane.
°°°Choco ora voglio che leggi la lettera di questa sera!°°°
disse Kagome divertita, il volto di lui divenne porpora mentre gli dava
un’occhiata veloce, spegnendo momentaneamente il microfono.
- Questa è solo mia!
La ragazza gli presa la mano e la strinse nella sua, lo sguardo pieno
d’amore che si stavano scambiando, l’atmosfera che si era creata
nuovamente intorno a loro li aveva completamente estraniati dal contesto in cui
si trovavano, in quella stanza, in tutto l’edificio c’erano solo
loro, il resto non esisteva.
°°°Quest’anno ci sono molte ragazze con indosso le
campane, che aspettano sotto gli alberi di natale. A tutte queste ragazze auguro delle specialissime “campanelle tintinnanti”°°° disse Kagome per
poi spegnere i microfoni.
- Ti ringrazio per la torta
- Buon compleanno Inuyasha.
- Buon Natale amore mio.
Inuyasha si sporse sul tavolo, Kagome fece altrettanto, le prese il viso tra le
mani e annullò la distanza che li separava in un dolce bacio.
***
Ecco quello che mancava per rendere questo natale indimenticabile.
Non bisogna dimenticare la lettera che ho scritto! Inuyasha non ha voluto
condividere quelle parole con nessuno, solo il suo cuore voleva essere custode
di quel messaggio…ma voi siete speciali!
Quindi la leggerò come regalo di buon natale a tutti!
Caro Inuyasha
l’amore non corrisposto,
non è più tale.
La persona che amo,
è l’uomo seduto
proprio di fronte a me!
La tua Kagome!
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Buon
Natale a tutti gli autori i lettori e i realizzatori
di questo sito!