Alla ricerca della pentola d'oro



Non esiste nessun luogo più catastrofico di una Konoha soleggiata, questo si sa. Ma ora scoprirete come, con la semplice aggiunta di un arcobaleno, Konoha, da fautrice di disastri e sciagure, diventa, per pochi attimi, calma.

Gli abitanti dirigono i loro occhi a quella maestosa unione di colori e, per la durata della sua breve vita, l'arcobaleno dona a loro la tanto cercata pace. E quel giorno era proprio perfetto per questo.

“Sakura-chan? Perché c'è l'arcobaleno?”

La ragazza sorrise, rasserenata per una volta dal tornato bel tempo e dallo stupore nella voce di Naruto. “ Non lo so, ma i miei genitori mi raccontavano sempre che degli gnomi possiedono una pentola d'oro e la custodiscono dentro ad una collina. Dopo la pioggia loro, per paura che la pentola si sia bagnata , vanno a controllare e quella, colpita dai raggi del sole, risplende, formando l'arcobaleno." “È fantastico! E come proteggono l'oro questi gnomi? Sono forse dei ninja fortissimi?”, disse Naruto entusiasta, immaginandosi degli nomi in tenuta sennin. “Naruto, non credo che...”, cominciò Sakura, ma ormai Naruto era partito in quarta, la prese per le mani, guardandola negli occhi.

“Sakura-chan?”. Sakura aprì gli enormi occhi verdi a fissare quelli di Naruto, sorpresa dall'espressione seria del suo volto.” C-cosa c'è?”, sussurrò, Naruto le si avvicinò ancora. “Vorresti....”. Sakura era nel panico, mille domande gli si affacciavano nella mente mentre arrossiva sempre più, non è che gli stava chiedendo di..... “......cercare la pentola d'ora con me?”.

Sakura si irrigidì di colpo, stringendo convulsamente i pugni, quasi tremante. L'espressione di Naruto si fece preoccupata. “Stai bene ? Che hai? Sakura?”. La ragazza non rispose. Si limitò a chiudere gli occhi e sospirare, dopo qualche secondo li riaprì, fissandoli su Naruto. “ Naruto, stai dicendo sul SERIO?” : l'ultima parola era carica di incredulità, ed uscì quasi stridula. Ma Naruto non se ne accorse. “Si, certo!”. Sakura chiuse di nuovo gli occhi, mentre il viso andava a contorcersi in una smorfia non più sorpresa, ma forse.....”Imbecille!”......arrabbiata!

Un pugno si scontrò violentemente contro la mascella del biondo che, preso alla sprovvista, non seppe reagire. “Ahia! Che ho fatto?”. “E io che credevo che....”. “ Che cosa ?!?”. Sakura si voltò verso l'arcobaleno che dava segno di ritirarsi.

“Lascia stare! Sei un'idiota totale, Naruto!”.

Restarono fermi ancora qualche attimo, Naruto sorpreso dalla reazione di Sakura, Sakura sorpresa di sentirsi delusa dalla mancata probabile confessione, che le rimbalzava allegramente in testa. “Scusami, non so che mi è preso”, sussurrò, sperando quasi che lui non sentisse, non notasse la malinconia nella sua voce, non capisse quello che (forse?) stava provando. “Sakura-chan, ma allora....”. La ragazza si scosse, desiderosa di scappare. L'aveva capito? Che doveva rispondergli ora?

“Non vieni a cercare la pentola d'oro con me?”

“Naruto!!”


NOTE
Non è il massimo, lo so, ma le cose troppo sdolcinate non fanno per me. . . soprattutto se si parla di Sakura e Naruto!
Grazie per aver letto!
Alla prossima!