Ecco un breve scorcio di vita perduta tra i roghi e le pene degli Inferi: uno sguardo veloce rivolto ad un sayan condannato a subire per l'eternità le atroci torture di un Inferno quanto mai perverso e castigatore. Ardono il corpo e la mente del guerriero, ustionati da perpetue fiamme assassine, ma lo spirito di Bardack non sarà mai vinto da alcuna pena, nemmeno la più dolorosa: perché l'anima e il corpo possono anche perire, ma lo smisurato orgoglio e la furia cieca e spietata di un uomo di quella stirpe, no... quelle non moriranno mai!
ATTENZIONE: l'Inferno che ho descritto non è assolutamente quello mite e indolore presente nel manga!