1 CAPITOLO

 Pov. Bella

E' arrivato il fatidico giorno e io non sto più nella pelle!!! Sono un pò triste perchè mio padre non verrà con noi e dovrò subirmi Phil per tutto il resto della vacanza.  A me questo proprio non va giù!! Sento mia madre che mi chiama  e allora capisco forse sono stata un po' troppo tempo a fantasticare. Scendo di corsa
R: “ Bella sbrigati o perderemo la nave!!!”
B: “Scendo... Scendo...”
Se mia madre continua cosi anche sulla nave credo che sarà una vacanza moltooooo ma moltooooo lungaaaaaaaaaaaaa!!!!!!
Do un ultimo sguardo per accertarmi di aver preso tutto
Esco di casa, mia madre e Phil mi aspettano in macchina. Non appena salgo in auto mia madre mi rimprovera:
R: “ Finalmente!!!! Ce l'hai fatta!!!!”
B: “ Scusami mamma ma non trovavo il costume!!!”
R: “ Bella non era necessario!!! Te ne avrei comprato un altro appena salite sulla nave!”
B: “ Mamma ma lo sai che sono affezionata a quel costume. Me lo ha regalato papà.”
R: “ Mi hai stancato!!! Parli sempre di tuo padre!!! Papà di qua, papà di là!!! Ma lo vuoi
capire che ora ci siamo io e Phil e che non sei più a Forks?!!”
P: “ Bella tua madre ha ragione. Basta pensare a tuo padre ora ci siamo io e lei”
B: “ Ufffff che pizza!!! Non posso neanche nominare più mio padre adesso!!!”
Mi hanno scocciato tutti e due!! Phil non sarà mai e poi mai mio padre. Deve farselo
entrare bene in quella zucca vuota!!!
Presa dalla discussione non mi accorgo di essere arrivata al porto. Scendiamo
tutti e tre dalla macchina e ci dirigiamo verso la nave. Saliti a bordo ci assegnano le
nostre stanze: io ne avevo chiesta una tutta per me, sono sempre una ragazza di
diciotto anni e ho bisogno della mia privacy.
Sistemati i bagagli nelle cabine andiamo a fare un giro sulla nave: ci sono tanti
ragazzi, tutti bellissimi ma a me non interessa nessuno di loro.
Durante la passeggiata vedo una piscina e subito mi viene voglia di fare un bel tuffo.
Corro verso la mia stanza per indossare il mio adorato costume e mi imbatto in mia
madre e Phil.
Mia madre come sempre era splendida: il vestito rosso e le scarpe di vernice le
stavano un incanto. Odio ammetterlo ma anche Phil nel suo completo sportivo era
perfetto!!
R: “ Bella dove vai così di corsa ?”
B: “ Mamma sto andando in cabina a mettere il costume per fare un bagno in piscina, lo
sapevi che ce n'era una?”
R: “ Tesoro ma è naturale che ci sia una piscina. Stiamo su una Costa Crociere!!”
B: “ Scusa mamma non ho mai fatto una crociera, non sapevo ci fosse la piscina!!”
R: “ Ci vediamo al ristorante per cena alle 19:00. Sai che odio i ritardi. Mi raccomando
sii puntuale!!!!”
B : “ Non preoccuparti mamma sarò puntuale come un orologio svizzero!” non la smette mai di preoccuparsi. Per lei sono solo una bambina. Deve capire che ho diciotto anni.
P: “ Mi raccomando Bella non tardare altrimenti tua madre si arrabbia e odio vederla
arrabbiata! Ciao Tesoro!!”
B: “ Ok Phil. Tranquillo. Ci vediamo dopo” Non capisce che non è mio padre e che io ordini da lui non li accetto.
Appena finisco di parlare con mamma e Phil vado in stanza e mi cambio. Esco e mi
dirigo tutta euforica verso la piscina. Lungo il corridoio incontro una ragazza della mia
età, anche lei indossa il costume per cui deciso di presentarmi:
B: “ Ciao io sono Bella. Tu come ti chiami?”
A: “ Piacere. Io sono Angela!”
B: “ Ti va se facciamo il bagno insieme?” penso che insieme a lei mi divertirò
A: “ Certo volentieri!! Anche io sto andando in piscina!!”
B: “ Per fortuna che ho incontrato te! Sarei dovuta andare da sola e ti confesso che un po' mi vergogno!!!”.
Arrivate in piscina vediamo dei ragazzi giocare con la palla. Angela, che li conosce
bene, gli chiede se possiamo unirci a loro e i ragazzi dicono subito di si. Io rimango
un po' in disparte quando mi si avvicina uno dei ragazzi e dice:
M: “ Piacere io sono Mike.”
B: “ Ciao io sono Isabella. Ma puoi chiamarmi Bella!”
M: “ Ma che ci fai lì tutta sola? Non aver paura! Andiamo a giocare!!!”
A turno tutti i ragazzi iniziano a presentarsi (Jessica, Eric, Ben) e io mi sento sempre
più a mio agio.
Ad un certo punto mi accorgo che Mike non mi staccava gli occhi di dosso. Mi giro
verso Jessica per avere una conferma al mio sospetto ma dal suo sguardo capisco che è
innamorata di lui per cui decido di evitare di rimanere sola con Mike.
Il pomeriggio trascorre veloce in loro compagnia, quando vedo l'orologio e mi accorgo
che sono già le 18:30. Accidenti, penso dentro di me, non posso arrivare tardi. Saluto
tutti i miei nuovi amici e scappo in camera per fare una doccia e cambiarmi.
Per la cena decido di indossare uno dei miei vestiti preferiti: quello rosso a cui abbino
un paio di scarpe con il tacco alto. Mi trucco afferro la mia pochette e raggiungo il
ristorante. Mi dirigo al nostro tavolo dove ci sono già la mamma e Phil che mi
aspettavano. Mia madre anche in questa occasione è perfetta. Phil mi chiede:
P: “ Allora Bella, come è andato il pomeriggio?”
B: “ Molto bene. Ho conosciuto molti ragazzi, ragazze.” Mi domanda sempre le stesse cose. Quanto è noioso!
R : “ Sono felice per te. Almeno non sarai sola.”
Finito di cenare vado sul ponte di prua per respirare un po' di aria fresca e per vedere
se riesco a scorgere qualche delfino. Il mare questa sera è agitato ma la mia
curiosità è grande. Per vedere i delfini mi sporgo troppo e cado in acqua. Inizio a
gridare più forte che posso per chiedere aiuto.
Un membro dell'equipaggio corre verso il ristornate per chiedere aiuto.
Da lontano vedo uscire mia madre disperata che implora tutti di aiutarmi. E' tutto
inutile!
Il salvagente che mi lanciano è troppo lontano da me, non riesco a raggiungerlo. Provo
ma stremata svengo! Ho riaperto gli occhi solo il mattino seguente, non riesco a capire
dove mi trovo. Cosa mi è successo. Provo ad alzarmi in piedi ma ho le gambe che
tremano. Mi rendo presto conto di essere sola, su un' isola deserta. Spaesata mi
faccio forza e inizio a girare per l'isola per cercare qualcosa da mangiare, ma non
riesco a trovare nulla. Ad un tratto ho come l'impressione di essere osservata: penso
che sia frutto della mia immaginazione ma capisco presto di non essermi sbagliata.
Mi giro e mi ritrovo di fronte un ragazzo: alto, carnagione scura capelli e occhi neri. Io
spaventata da questa assurda situazione comincio a correre ma lui è più veloce e mi
raggiunge, mi afferra per la mano e mi dice:
J: “ Calmati!! Io mi chiamo Jacob, non voglio farti del male! Ma se tu continui a fuggire
sarò costretto a farlo mio malgrado!!!”
Io avevo paura. Nel suo guardo c'era rabbia, molta rabbia. Non sapevo come liberarmi.
J: “ Come ti chiami?”
Io non riesco a rispondere così lui si arrabbia ancora di più e inizia a strattonarmi e ad
urlare
J : “ Mi vuoi dire come diavolo ti chiami?!”
Io balbettando risposi:
B: “ M...mi chi...chiamo...ISS....ABB...Ella”
Lui mi guarda con disprezzo e dice:
J: “ Bene Isabella ora tu vieni con me!!”
Io provo ancora a liberarmi ma non ci riesco. Quando ormai ero convinta di essere sua
prigioniera, vedo all'orizzonte una nave che si dirige verso l' isola. Vedo che un uomo si
butta a mare per riuscire a raggiungere la spiaggia più velocemente. Il ragazzo
arrivato corre subito verso di me per liberarmi da Jacob. I due iniziano a litigare
ferocemente.
E : “ Ehi tu lasciala immediatamente!! gli dice il ragazzo con tono minaccioso!!
J : “ Altrimenti cosa fai?” gli risponde Jacob con tono ironico credendo di non essere
battuto
E: “ Lasciala ti ho detto!!!”
J: “ Non ci penso proprio lei verrà con me! Punto!”
A questo punto il ragazzo venuto in mio aiuto corre verso Jacob, lo butta a terra.
Jacob tenta di rialzarsi ma quel ragazzo bellissimo, spuntato dal nulla, gli sferra un
bel pugno in faccia. Jacob a quel punto per non essere umiliato scappa via.
Mi avvicino di corsa verso il mio eroe lo abbraccio e all'orecchio gli sussurro:
B: “ Grazie mille!! Ti sono immensamente grata! Mi hai salvato la vita! Come potrò mai
ringraziarti?! Io comunque sono Isabella ma puoi chiamarmi Bella.”
E : “ Io invece mi chiamo Edward. Non devi ringraziarmi. Ti ho vista in difficoltà e ti
ho salvato la vita. Mi rispose con aria molto fredda che proprio non riuscivo a capire infondo  mi aveva appena salvato la vita, cosi decido di cambiare discorso e 
inizio così a raccontargli tutto quello che era accaduto dalla sera precedente. Ero
incantata. Aveva un fisico da mozzare il fiato, dei capelli rosso ramati fantastici e gli
occhi verde smeraldo. Nei suoi occhi leggevo dolcezza, simpatia e tanta voglia di
amare e essere amato.

Costume Bella :
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Vestito Bella per la passeggiata:
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Vestito Bella per la cena:
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Vestito Renèe per la cena :
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Vestito Renèe per la passeggiata:
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Vestito Phil  per la passeggiata:
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Vestito Phil  per la cena:
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Spazio Autrici

Questo è il nostro primo capitolo, a breve scriveremo il secondo, fateci sapere cosa ne pensate se vale la pena andare avanti, se avete idee non esitate a dircelo cosa noi provvediamo a inserirle…
A presto, un bacio da Marty & Ely