08/06/2012
1 recensioniLove?Alchol and smoking,thank you.
(Ora che ci penso mi perdo in quell'attimo dove dicevo che tutto era fantastico.
Mi sembra ieri,e ora che è successo?Fa lo stesso,se non ti cerco non vuol dire che mi hai perso.)
Il moro dagli occhi chiari,che parevan come quelli delle più belle bambole di porcellana,entrò nel locale,lasciando che l'odore dell'alchol mischiato al fumo e roba varia,inebriasse le sue narici.
Ciò gli fece inarcare un sorriso,portando il ciuffo all'indietro,per stringersi poi nel giubotto di pelle nera,lucida.
Londra la notte era bella,anzi,bellissima,con il suo cielo scuro,quasi viola,con alcune sfumature grige;con quella musica ancora nell'aria,che si appiccicava al corpo come una colla,che elettrizzava,facendo muovere,anche tentando di star fermo.
Faceva freddo,le foglie volavano,ma nessuno tremava.
Il tutto faceva un po' paura,ma nessuno tremava.
Muovendosi a ritmo di quella musica ossessiva,ripetitiva,fastidiosa per certi versi,camminò verso il bancone dove,di spalle,poggiò i gomiti.
Il suo sguardo malato vagava,in cerca di una lei,giusto per gioco.
La caccia era aperta.
Osservava,imparava a memoria,tutte le più belle,accentuava il sorriso,stringeva i pugni,sudava a freddo;le mangiava con gli occhi ghiacciati,quelle prede.-Ehi!-una voce maschile,forte ma dolce,da adulto e bambino al tempo stesso,che fece aprire davanti a lui le porte del paradiso,urlò al suo orecchio,ma in modo scorbutico.-Ehi,o consumi,o vai via!-
Quell'urlo lo fece girare,per incrociar poi degli occhi,due iridi color smeraldo,due labbra rosse come le fragole,e ricci che castani che cadevano sul viso da ragazzino,in modo scomposto e disordinato.
'che meraviglia!' pensò,guardando,quasi studiando ogni suo lineamento.
L'osservò per bene prima di andar via,voleva la sua immagine incisa nella mente per tutta la vita,scolpita nel cuore per l'eternità.
-Comunque,sono Harry,Harry Styles.-sorrise,in modo quasi meschino,il modo in cui sorride qualunque adolescente,impasticcato o in cerca di "avventura"..pff,avventura,sì,nei bagni del locale,se non della scuola.
-Louis Tomlinson-Gli porse la mano,e sorrise,non con lo stesso sorriso di prima,ma con un sorriso diverso,gli occhi gli brillavano,rispose con l'animo lucido.Era troppo orgoglioso per ammettere ciò,e ciò significava che era troppo orgoglioso per ammettere che quell'Harry,quel ragazzino,era troppo perfetto per essere reale,troppo tutto,per far innamorare in una frazione di secondo.
Ma in amore,tutto era lecito.
Ma Louis pensò,stette lì,a fissarlo,per ore,mordicchiando quell'interminabile sigaretta,pensò.
Pensò che i Maya non centravano niente con la fine del mondo,perchè la vera fine del mondo portava un nome,il suo:Harry styles.
(La voglia di non ragionare ma vivere,sempre disposto a rischiare e ridere,riderne la gioia di quest'attimo,senza pensarci,solo gustandolo.
-Semplicemente.)
Se ci penso ora,se ci penso adesso non so ancora cosa ne sarà,perchè mi manca il fiato,perchè ti cerco ancora,non so dove,cosa ci sarà..semplicemente.
-Momi.xx