IL POPOLO MARINO DEL PRESENTE E DEL PASSATO

Prologo

Il mare è il posto più bello al mondo e di questo ne sono certa. Sono stata sulla terraferma solo una volta quando ero molto piccola ma nulla può essere paragonato alla bellezza degli oceani.

Li ho visti tutti e anche numerose specie marine : coralli colorati che rappresentano lo splendore di tutti i fondali, le stelle marine, le quali, a mio parere, espongono la vera e propria allegria e felicità del mare, come le meduse e ogni genere di pesci.

Tra gli esseri viventi vi sono delle creature molto particolari e rare: sirene e tritoni. Questi individui sono simili agli uomini ma dal bacino in giù al posto delle gambe hanno le pinne da pesce. Tutto sommato sono molto simili per usi e costumi agli esseri umani ma possiedono delle qualità in più e diverse da loro.

Il mio nome è Michy e la mia famiglia, da diverse generazioni, è la capostipite di tutto il popolo marino. I miei genitori sono i sovrani di ogni oceano e mio fratello gemello Lorence ed io siamo i futuri eredi. Mio padre Nicolas e mia madre Clarisse dominano nel mar Tirreno, dove abitiamo in un castello in fondo agli abissi.

Purtroppo la nostra specie è in via di estinzione perché essendo delle creature rare, difficilmente abbiamo la possibilità di riprodurci. Infatti questa è stata la causa di tutti i guai accaduti in un tempo assai remoto, quando Lorence ed io non eravamo ancora venuti al mondo.

Diciassette anni fa mia madre aveva poche possibilità di procreare, perciò la futura eredità spettava ad un suo lontano cugino. Questi era Daniel, un ragazzo crudele e avido di potere, che non aspettava altro di impadronirsi di tutto il regno.

Fortunatamente questo non accadde perché poco tempo dopo nascemmo mio fratello ed io, i futuri eredi al trono. La gioia fu immensa per tutti, soprattutto per mia madre che aveva sempre desiderato avere bambini che circolassero per la casa e che portassero in essa gioia.

Ovviamente c' era qualcuno che non condivideva questa felicità. Questi era Daniel, il quale, furioso per aver perso il trono, riuscì a trovare degli alleati per scatenare una rivolta contro la mia famiglia. Mio padre Nicolas scoprì ben presto la congiura e lo esiliò insieme ai traditori, i quali, una volta messi in fuga dalle guardie del castello, giurarono vendetta, gridando a squarciagola che un giorno, avrebbero sterminato l'intera famiglia a loro uso e consumo. Fortunatamente noi, ignari di questo passato così terribile, siamo cresciuti senza alcun timore. Abbiamo affinato i nostri poteri per essere in grado di affrontare ogni pericolo, anche se era generico.

Tutte le sirene e i tritoni, a differenza degli esseri umani, possiedono delle capacità sovrannaturali. Ognuno di noi ha dei poteri diversi da sirena a sirena ed è una caratteristica naturale, tranne uno che era comune per tutti: trasformarci nella specie più simile a noi, ossia gli esseri umani. Possiamo anche tramutarli in sirene.

Ovviamente, siccome siamo gemelli, mio fratello ed io condividiamo lo stesso potere. Siamo in grado di bloccare per un po' di tempo gli individui con il ghiaccio o per difesa, ferirli con delle schegge gelate.

Mio padre è un tritone molto pericoloso soprattutto quando si infuria perché può scatenare tempeste e uragani sia sulla terra che sul mare, perciò è fondamentale stare attenti a non fargli perdere la pazienza. Solo mia madre Clarisse ha la capacità di calmarlo con la sua dolcezza. Lei possiede tanto amore nel suo cuore da far diventare buono e gentile anche il mostro più malvagio di tutto l'oceano. Quando ero piccola mi raccontava che questa grande abilità di amare gliela avevamo trasmessa Lorence ed io, appena eravamo venuti al mondo. Era talmente felice di dare finalmente tutto l'affetto che aveva accumulato, nella speranza di rimanere incinta, che questa sua grande abilità era diventata ancora più intensa.

La storia, che andrò a narrare, riguarda un anno fa, quando il nostro regno fu travolto dalle brame di potere di Daniel e dei suoi accoliti e questo ne causò quasi il nostro annientamento.

Angolo dell'autrice

Spero che questo prologo vi sia piaciuto e che vi abbia interessato e invogliato a continuare a leggere il seguito. Tenete presente che è la mia prima storia scritta e spero siate indulgenti nel considerare ogni aspetto della mia narrazione.

Ringrazio allegretto per aver accettato di betare la mia storia, in modo che non ci siano strafalcioni e orrori ortografici.

Dedico questa mia storia a coloro che mi hanno aiutato a rendere possibile questo mio sogno!