Una scia

di polvere

illuminata dalla fioca

luce di un fuoco

sbattuto dal feroce

alito della natura,

secca le pelli

degli abitanti dell'antico

nero che ballano

sul ritmo del loro

sangue e radice,

mentre le stelle osservano

la scena e ne fanno

tesoro nella loro saggezza.

Il vecchio filosofo

osserva le stelle

e scrive il suo universo

sul bianco, macchiato

dal sangue nero

della sua passione,

mentre una stella,

una luce fra mille scintille

cattura la sua attenzione.

È questa attenzione ai

particolari che fa di tutti

i pensatori tali.

Pensa.

Il pianto più antico

del mondo

lascia il giovane a

patire sotto la mera

e meravigliosa volta

celeste,

scrutando una felicità

che gli è sfuggita dai palmi

troppo presto,

così tanto che il cuore

ancora non l'ha capito.

Il fiore nel campo

viene cullato dolcemente

allo sbocciarsi,

il fruscio del vento

e lo zampare degli

animali sembra

svegliarlo,

i petali sbocciano

e il manto celeste

festeggia.

Per ogni fiore che sboccia

dall'altra parte del mondo

due cuori si baciano.

Il millepiedi

potrebbe andare

da così tante parti,

in questo momento,

che l'unica cosa che

gli riesce e

rimanere li dov'è,

chiudendo gli occhi.

Sotto un cielo

da un milione di stelle.

Il mare bacia la sabbia,

la abbraccia, la ama.

Amore che dura solo un

istante, dopodiché

l'oceano si riprende ciò

che è suo.

Ogni onda è un

bacio della terra alla

terra.

Mare che riflette

tante luci, forse di un

mondo che mai

conosceremo.

I due innamorati consumano

la loro passione

sul prato,

e al culmine l'universo

sembra scendere sui due

per complimentarsi del legame,

per poi risalire e ritornare

chissà quando,

nascondendosi tra le perle

antiche.

Il ragazzo al lume di candela

scrive la sua poesia

immaginando

quanto vario sia l'universo

in un solo semplice istante.

Di quanta vita ci sia

in ogni cosa che tocca,

e dell'essenza dietro di essa.

Mentre un diamante notturno

posto in alto all'uomo

gli scava dentro,

lasciandogli quel senso

di misticità profondo,

e quel retrogusto amaro

che è l'effetto collaterale

del correre dei rischi nell'eterno

gioco.

Il mondo continua

vorticosamente

a funzionare,

girando e facendo le sue scelte.

E della vita racchiusa in un attimo,

e della varietà, del romanticismo,

della poesia, della musica,

del sentimento che un solo e

semplice instante sprigiona

su questo vortice,

nessuno comprenderà mai

l'importanza.

Mentre un manto di desideri

e sogni brillanti fanno da sfondo

a un'orchestra che suona musica

divina per orecchie troppo

pesanti per capirne la melodia.