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Autore: Smoochynose    09/06/2012    2 recensioni
È stato un incidente. Non sarebbe mai dovuto succedere. Il Fato ha commesso un errore. Il ragazzo non sarebbe mai dovuto sopravvivere. Harry Potter sarebbe dovuto morire quella notte in cui i suoi genitori perirono. Libri 1-7 dal punto di vista del Fato.
Tradotto da kokylinda2
Genere: Generale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Riassunto: È stato un incidente. Non sarebbe mai dovuto succedere. Il Fato ha commesso un errore. Il ragazzo non sarebbe mai dovuto sopravvivere. Harry Potter sarebbe dovuto morire quella notte in cui i suoi genitori perirono. Libri 1-7 dal punto di vista del Fato.


Il Più Grande Errore del Fato

 
È stato un incidente. Non sarebbe mai dovuto succedere. Il Fato ha commesso un errore. Il ragazzo non sarebbe mai dovuto sopravvivere. Harry Potter sarebbe dovuto morire quella notte. Sirius Black avrebbe sofferto per la perdita finché Peter non fosse stato dichiarato il vero traditore, e poi avrebbe dovuto salvare i Paciock dalla pazzia all’ultimo momento.


Neville Paciock sarebbe dovuto crescere con sicurezza e diventare il prescelto della profezia. L’evidenza fornita dai Paciock avrebbe portato alla scoperta degli Horcrux quindici anni prima e tutti sarebbero stati distrutti prima che Voldemort avesse potuto riacquistare un corpo, uccidendolo prima che potesse ritornare al potere di nuovo.

Ma il Fato ha commesso un errore. Lei ha distolto lo sguardo per quel unico secondo. Non aveva considerato l’alleanza della Morte con famiglia Potter. Dall’ultimo fratello Peverell, la Morte si era affezionata alla famiglia, chiudendo un occhio in situazioni in cui sarebbero altrimenti morti e offrendo loro fini veloci ed indolori.

Il Fato aveva sottovalutato la lealtà della Morte alla famiglia Potter. Quando lei distolse lo sguardo, non vedendo il suo compito venir completato, la Morte ebbe pietà del piccolo bimbo quando invece sarebbe dovuto morire.

La Morte infranse le regole che lui stesso aveva imposto.

Nel corso degli anni, il Fato cercò di rimediare. Rese i parenti del bambino crudeli oltre ogni limite, ma lui riuscì a sopravvivere. Lo fece scontrare con Voldemort due volte durante il suo primo anno a Hogwarts, e lui riuscì di nuovo a fuggire e, con la Morte che diceva che non era ancora il momento che morisse, nonostante la morte del ragazzo fosse già stata stabilita da tempo, il ragazzo riuscì a sopravvivere anche durante il suo secondo anno e a trovare una cura per il veleno del Basilisco.

Il Fato era stata scontenta, ancora una volta, perché era stata imbrogliata dalla Morte, non abituata al fatto che lo spirito andasse contro i suoi piani. Sin dall’inizio avevano lavorato insieme. Non era mai successo prima e la cosa la frustrava. Decise che fosse il momento di liberare Sirius da Azkaban, sperando che la sua libertà facesse sì che Minus attaccasse Harry, ma il suo piano precedente, quello che aveva reso l’uomo codardo abbastanza da fare la spia, impedì il suo successo.

Ancora una volta il Fato cambiò i suoi piani per rimediare al suo errore.

Lasciò che Minus scappasse, facendo sì che Sirius non venisse dichiarato innocente e permettendo a Voldemort di tornare durante il quarto anno di Harry, dove il ragazzo sfuggì ai suoi piani un’altra volta, sopravvivendo. Era stata estremamente arrabbiata dopo quello. Nessuno aveva mai eluso i suoi piani, soprattutto per così tante volte.

Decise di punirlo, facendo sì che Voldemort scegliesse di rimanere nell’ombra e manipolando il Ministero, in modo che mandasse la Umbridge a Hogwarts. Il Fato era una bastarda crudele quando le cose non andavano come voleva lei, cosa che dimostrò al Dipartimento Misteri.

Ancora una volta, Harry Potter sopravvisse quando Sirius Black accorse in suo aiuto, quindi tagliò i suoi ponti con la vita, facendo perdere a Harry il proprio guardiano. Ma un'altra figura intervenne quella sera. Albus Silente contribuì a salvare il ragazzo, e per ciò lo condusse all’unico Horcrux con il quale avrebbe ignorato i pericoli, e osservò vendicativa il braccio dell’uomo venire maledetto.

Ma non fu abbastanza. Alla fine del sesto anno di Harry, il ‘prescelto’ riuscì ancora ad eludere i suoi piani grazie all’aiuto dell’uomo anziano, quindi lo portò via. Tuttavia, la morte di Silente rese Harry ancora più determinato.

Sfuggì a ogni trappola che lei pose e, mentre il suo viaggio continuava, lei lo osservò diventare il maestro di tutti e tre i Doni della Morte. Finalmente capì perché lo spirito avesse risparmiato la vita del bambino quella notte.

Mentre Harry si addentrava nella foresta, cadendo in un’altra trappola che lei stessa aveva posto, il Fato finalmente si accorse del suo errore. Mentre stava cercando di riguadagnare il suo orgoglio e la sua dignità per un piccolo errore, aveva fatto sì che l’intero mondo magico cadesse in rovina.

Il Fato non sentì la gioia che aveva tanto allungo atteso mentre vedeva Harry Potter morire, ma fu scioccata oltre ogni dire quando lo vide sopravvivere all’Anatema che Uccide, di nuovo. La Morte aveva anche potuto fare uno strappo alla regola una volta, ma non si sarebbe mai aspettata che lo facesse di nuovo, proprio davanti ai suoi occhi.

La Morte si voltò verso di lei con occhi saggi. “Non è ancora destinato a morire, e anche se ci provassi, non riuscirei a portar via la sua vita. Il suo cammino non è mai stato tracciato da te.”

“Allora chi lo ha fatto?”

“È stato lui. Lui stesso ha tracciato la sua vita. Guarda.”

E lei lo fece. Guardò Harry Potter correggere l’errore che aveva commesso e che aveva quasi distrutto il mondo magico. Lo guardò aggiustare i problemi che sarebbero stati permanenti se lei l’avesse avuta vinta per tutti quegli anni.

Non toccò mai più la sua vita dopo quello, guardandolo fare cose che non aveva mai pianificato, ma che invece avrebbe dovuto. Lasciò che qualche pericolo arrivasse, ma di rado e non per causa sua. E lo guardò affrontarli tutti coraggiosamente, mai perdendo.

Gli anni passarono e Harry Potter divenne padre. Lei guidò i suoi figli per rimediare alla sua interferenza, che gli aveva causato così tanto dolore. Lo guardò riempirli dell’amore del quale lei lo aveva privato durante la sua infanzia e, ancora una volta, rimase meravigliata dalla sua abilità di sopravvivere a tutto quello che lei e la vita gli avevano lanciato contro.

Alla fine la Morte le arrivò affianco.

“È arrivato il momento?”

La Morte annuì, porgendole la mano.

Il Fato sorrise e l’accettò. Era ora di incontrare Harry Potter, il suo mortale preferito e il più grande errore che avesse mai commesso.


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Io l'ho adorata! Per me è stato un piacere tradurla. Voi che ne pensate? Fatemi sapere :P
un bacio,
kokylinda2
  
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