Secoli fa esistevano solo gli Angeli. Dio li aveva creati uno ad uno, con amore e felicità. Un padre non dovrebbe avere preferenze rispetto ai suoi figli, ma anche la divinità più perfetta a volte sbaglia. Il suo Angelo preferito era Lucifero, il cui nome sta a significare “portatore di Luce”. Era sicuro sarebbe diventato un figlio perfetto, perciò quando creò gli umani, non si preoccupò di chiedergli cosa ne pensava. I primi due esseri umani li ospitò nel magnifico giardino dell’Eden, ma si rivelarono essere due persone superficiali, che si fidano di più di un serpente che del loro padre. Dio li spedì sulla Terra, ma anche i loro figli furono una delusione, quindi cominciò a creare moli altri esseri umani, certo che almeno uno di loro sarebbe stato perfetto come i suoi Angeli. Si ritrovò ad amare più gli esseri umani che i suoi Angeli, perciò chiese a tutti i secondi di inginocchiarsi al genere umano. Tutti lo fecero, tutti tranne Lucifero, il suo amato. Lucifero aveva idee precise sugli umani.
“Sono solo avanzi, errori. Provano sentimenti e non ubbidiscono al loro padre, come mi puoi chiedere di inginocchiarmi al loro cospetto?” Dio fu costretto a chiamare il suo figlio maggiore, Michele, per fare segregare Lucifero all’Inferno, in una gabbia. Sapeva di recare dolore a Michele, perché voleva bene al fratello, ma lui in fondo amava molto Lucifero e non riusciva a rinchiuderlo da sé. Lucifero venne condotto davanti a tutti gli altri Angeli, secondo il volere di Michele. Passò davanti ai suoi fratelli e li rivide uno ad uno, prima di essere rinchiuso. Tutti gli Angeli lo guardavano con disonore e con disprezzo, tranne uno. Il piccolo Gabriele.
“Lucy …” Sussurrò, al passaggio del fratello.
“Lucy, io ti vorrò sempre bene, nonostante hai disubbidito a papà. Ti vorrò bene per sempre, non potrò mai farti del male …” Lucifero aveva le lacrime agli occhi, ma non rispose, gli era vietato parlare. Michele aprì una specie di buco e lo buttò la dentro, poi lo richiuse con degli anelli, che consegnò a quattro anziani umani che presero il nome di Morte, Pestilenza, Guerra e Carestia. Nessuno sapeva dell’esistenza di quei “quattro cavalieri” come quasi nessuno era a conoscenza dell’esistenza di Dio e degli Angeli. Fu così che Dio decise di mandare sulla Terra Gabriele, per dire ad una donna di mettersi a disposizione del Signore, per far nascere un bimbo di nome Gesù. Il resto della storia la sapete già, infatti non è di questo che si parla. Questo è solo un prologo, tutto deve ancora accadere.