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Autore: chaska    09/06/2012    1 recensioni
È come disegnare una perfetta copia del Guernica di Picasso su un foglio e poi tentare di cancellarlo.
Non ci si riuscirà mai, e se anche ce ne fosse la possibilità, quel foglio rimarrà per sempre il foglio del Guernica. Stop, il suo destino è segnato per sempre.
E Donna, dicevo, è come quel foglio. Rimarrà per sempre la Donna dei signori –e signore- del tempo. Quella del Dottore.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Donna Noble
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Singolari persone gli scrittori, vero?
Loro non hanno la più pallida idea di chi sia tu, e a molti di loro non gliene importa proprio niente di te, lettore anonimo che stai leggendo i suoi vaneggiamenti. Insomma, non si prendono nemmeno la briga di sapere che cosa hai mangiato a pranzo. Dico io, come si può parlare a una persona senza sapere cos’ha nello stomaco?
Ecco, nonostante la bizzarra singolarità di questa categoria di esseri umani, tutti loro si sentono in dovere di dare consigli al prossimo, bislacchi per lo più.
Ce n’era uno, ad esempio, che consigliava ai lettori di essere come le gomme.
Dei cosini simpatici, le gomme, davvero, una delle creazioni più diffuse e inutili dell’intero universo.
Avete mai provato a cancellare qualcosa con una gomma? Alla fin fine si riesce nel proprio intento, sempre se cercate di cancellare il segno di una matita, se invece è d’inchiostro… beh, siete partiti male.
Dicevo, dopo mezz’ora di sfregamenti vari alla fine si riesce a cancellare ciò che si vuole, ma c’è sempre qualcosa che va storto.
Può succedere che il foglio si strappi o si stropicci, e lì parte un’ira che ti porta ad accartocciare il foglio e a dover cominciare tutto da capo.
Oppure va tutto bene e l’unica conseguenza è quella di ritrovarti con un ammontare fastidioso di quei cosini bianchi che a volte sporcano il foglio. Ed eccoci di nuovo a cancellare quelle macchiette, con il rischio di ritrovarsi nell’ipotesi precedente.
Però c’è un’evenienza che è altamente possibile, anzi, che accade nove volte su dieci. Ovvero, non importa quanto tempo sprechi a cancellare il segno della matita, non riuscirai mai a rimuoverlo completamente.
Forse la gomma è di qualità altamente scadente, o forse hai pressato in maniera fin troppo forte la matita mentre la utilizzavi, tutto preso dall’ispirazione del momento.
Fatto sta che, puoi invocare tutti gli spiriti che vuoi, il segno sbiadito del precedente tratto- che sia una poesia o un disegno o uno scarabocchio informe, non abbandonerà mai quel foglio.
Ecco, la situazione di Donna era esattamente così.
Diventare da un istante all’altro un signore del tempo- oh pardon, una signora del tempo è un affare che ti complica per sempre la vita.
È come disegnare una perfetta copia del Guernica di Picasso su un foglio e poi tentare di cancellarlo.
Non ci si riuscirà mai, e se anche ce ne fosse la possibilità, quel foglio rimarrà per sempre il foglio del Guernica. Stop, il suo destino è segnato per sempre.
E Donna, dicevo, è come quel foglio. Rimarrà per sempre la Donna dei signori –e signore- del tempo. Quella del Dottore.
Non importa cosa faccia, ormai il TARDIS ci ha disegnato sopra, e non esisterà mai una gomma all’altezza di quella matita. Che poi c’è da dire che il suddetto TARDIS ha la mano bella pesante, eh.
Il Dottore potrà anche aver cancellato il grosso del disegno, ma la traccia- quella non può cancellarla. E ringraziamo il cielo che nella foga del momento non abbia strappato irrimediabilmente Donna come qualsiasi altro foglio. In verità, su questo punto Donna ha avuto una bella fortuna.
Ed eccolo lì, quel foglio col destino ormai segnato, a sgolarsi sul sofà di casa.
Lei, nella parte più nascosta della sua mente, quella chiusa a doppia mandata per essere sicuri che non si apra per sbaglio, in quell’esatta parte c’è la traccia sbiadita dell’intero universo.
Sbiadita, certo, ma sempre dell’universo stiamo parlando.
Se solo ne avesse avuto la consapevolezza, nella sua mente si sarebbero potute riversare miliardi di miliardi di informazioni rendendo il suo cervello alla fin fine una materia molliccia e inutilizzabile.
Quelle informazioni- quelle tracce sono troppe da gestire.
Eppure, se lo avesse voluto davvero, lei avrebbe potuto sapere qualsiasi cosa avesse voluto.
Avrebbe potuto dire con certezza dove Churchill avesse lasciato quel maledetto orologio che non trovò per tutti gli ultimi trent’anni della sua vita. Oppure quale fosse l’ingrediente segreto della coca cola, cosa che si chiedeva con insistenza da quando aveva sette anni.
O ancora avrebbe potuto sapere come diavolo sarebbe finito Game of Thrones, quella serie su cui si stava sgolando tanto in quel preciso istante.
Se avesse lasciato libere quelle tracce avrebbe potuto avere il mondo in mano, per poi non farsene beatamente nulla, possibilmente.
O forse, ancora meglio, se ne sarebbe servita per incontrare nuovamente il Dottore.
Peccato sempre per il fatto che se un giorno lo avesse fatto la sua mente sarebbe implosa.
Però, nonostante tutto quello che sarebbe potuto accadere, Donna era speciale e lo sarebbe stata per sempre.
Sarebbe rimasta con quel lembo di mente chiusa a doppia, tripla o quadrupla mandata, con la traccia sbiadita dell’universo che nessuna gomma di ogni tempo e spazio sarebbe riuscita a cancellare.
Ma il fatto più ridicolo dell’intera storia, era che lei non ne sapeva assolutamente nulla, e se mai ne sarebbe venuta a conoscenza, quell’esatto momento avrebbe decretato la fine di quella piccola e speciale storia.
E intanto lei, protetta dalla sua ignoranza, continuava a maledire i Lannister con quanto fiato aveva in corpo.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Note:
Maaa, ok.
Prima mia fanfic su questo fandom, yay! Quindi salve gente, piacere di conoscervi!
Però- ehm, come dire, parliamone. Parliamo di questa fic che non so nemmeno come definirla.
È una specie di cosa… gelatinosa…tremolante…roba.
Oh shit, l’ho fatto ancora. Ho scritto di nuovo una cosa senza senso! Ma –uhm- c’est la vie presumo. E dopo questa orrenda figuraccia io la finirei anche qui, prima che qualcuno scopra dove abito e mi faccia la pelle :’D
Alla prossima –forse, spero, ma non ci credo più di tanto- gente!
chaska
 
Ah, sì, un p.s. Ho citato tanto Game of Thrones perché al momento lo sto guardando io e ci sto impazzendo sopra :° Volevo condividere con Donna il mio odio/amore per Martin, oui x°D
   
 
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