Furono giorni intensi, quelli. L’inverno era arrivato e con esso l’insuccesso di Draco. Camminava nel corridoio, riflettendo su ciò che poteva fare per realizzare il suo obbiettivo. La sua testa, negli ultimi tempi era un solo vorticare di pensieri che non si fermava più, e molti se n’erano accorti. Improvvisamente sentì qualcuno piangere. Si accorse di una porta socchiusa e sbirciò dentro. Il suo stomaco fece una capovolta. Seduta su un banco c’era la Granger, e piangeva. Entrò.
“Perché stai così Granger?” chiese.
Lei si voltò e lo guardò dritto nei suoi occhi ghiacciati.
“Mi sorprende che sia tu a chiedermelo, in modo così gentile, poi. Cosa vuoi Malfoy? Non ero una sporca Mezzosangue”.
“Certo, la mia Mezzosangue preferita” disse, sedendosi accanto a lei.
Lo sguardo di Hermione si spense un po’ della sua aggressività che aveva prima. Le parve che quella frase non fosse uno dei soliti modi di infastidire la gente di Draco. Le sembrarono quasi parole affettuose. Arrossì lievemente, sul volto rigato dalle lacrime.
“Hai pianto” osservò Draco.
“No”.
“Perché soffri Granger?”  Draco sentiva il cuore martellargli nel petto, infrenabile.
“Soffri? Cosa vuol dire, Malfoy? Io non soffro” rispose imbarazzata.
Non voleva farsi scoprire così debole, soprattutto da Malfoy.  E, poi, che ne sapeva lui?
“Si vede Granger, si vede che ti piace quel Weasley” disse Draco. L’aveva capito lui che lei stravedeva quel mangialumache dai capelli rossi e soffriva molto, soltanto che Weasley non aveva capito un’acca.
“Non sono affari tuoi” staccò lo sguardo da Draco.
“Invece sì, Granger”
“Tu non capisci niente” Gli occhi di Hermione erano come due calamite.
“Capisco più di quanto tu pensi”
E Draco la baciò. Fu bellissimo. Quando si sciolsero dal bacio, Draco si alzò.
Sussurrò un quasi inudibile ‘guarda’ e impugnò la bacchetta. Mormorò un incantesimo e dalla bacchetta spuntarono canarini gialli.
Hermione non disse nulla. I canarini erano bellissimi, ma era ancora scossa da ciò che il suo nemico aveva fatto. Come poteva capire lui cosa lei provava? E quel bacio l’aveva fatta confondere ancora di più. Draco era sempre stato un bel ragazzo, lo doveva ammettere, ma odiava il suo carattere, ma quei pochi minuti che parlarono quasi le fecero cambiare idea su di lui.
Draco si diresse verso l’uscita. Alla porta si fermò e la salutò:
“Ci vediamo, Granger”.