Stiamo ridendo tutti, noi di terza media, ma in fondo ai nostri occhi c’è un velo di tristezza oggi. Non ho mai capito perché l’ultimo giorno di scuola quelli di terza piangono.                                                      
Oggi è diverso. Oggi ci sono io a salutare la mia scuola, i miei compagni, quelli con cui ho riso, scherzato, litigato, quelli con cui mi sono scambiata bigliettini durante le lezioni.                                                  
Oggi capisco perché piangono.                                                                       
Non vedrò più loro. Non saremo più una classe. E mi dispiace.                                                          
E allora, mentre siamo qui, all’uscita, le lacrime iniziano a scendere, lente, calde e pesanti. Abbraccio quelli a cui ho voluto bene, la mia migliore amica piange come me e mi sorride. Piange quella ragazza che conosco da una vita, quella che è sempre stata forte. Ma oggi, davanti al fatto di lasciare tutti coloro a cui vuoi bene, si scioglie come neve al sole. Piange il buffone della classe, il simpaticone, quello a cui, a volte, avresti voluto staccare la testa. Piange con il viso rosso.                        
Lo abbraccio anche se non mi è mai stato simpatico. L’ultimo giorno rende tutti amici.                                 
Abbraccio una vecchia amica delle elementari, poi passo ad un ragazzo che mi è sempre piaciuto e gli do’ un bacio sulla guancia. L’ultimo giorno rende tutti più coraggiosi.                                                      
Per stemperare la tensione una ragazza della mia classe ci riunisce in un cerchio per urlare quelle tre parole che avremmo voluto dire chissà quante volte in tre anni.

ANDATE A CAGARE.

Non ci viene molto bene e riproviamo. Ridiamo guardandoci negli occhi, preoccupati che i prof. ci possano dire qualcosa. Quei prof a cui abbiamo detto su per tre anni, ci mancheranno.                                                                                                    
Ma la mia classe, quella è la cosa che mi mancherà più di tutte. Ripeto nella mia testa l’intero elenco e sorrido perché per ognuno di loro ho un ricordo vivido che mi fa tornare a quel giorno.                                             
Mi mancherà perché eravamo quel tipo di classe che fa impazzire i professori, perché, malgrado le litigate, ci vogliamo bene, perché eravamo i primi che suggerivano nelle verifiche e nelle interrogazioni, perché ne abbiamo combinate di tutti i colori, perché dicevamo su ai prof tutti i giorni, perché la nostra storia l’abbiamo scritta tra quelle quattro mura della nostra classe, perché non dimenticheremo, perché prendevamo in giro le 3e perché piangevano l’ultimo giorno e poi lo abbiamo fatto anche noi, perché siete fantastici, perché voglio tornare indietro e rifare tutto, perché siete la mia classe e lo sarete sempre,...                                                   
Per questo e per altri mille motivi VI VOGLIO UN MONDO DI BENE, AMICI MIEI!                                                             
Oggi sono finiti i tre anni più belli della mia vita e lo sono stati solo grazie a voi.                                                      
GRAZIE DI TUTTO!                                                                                       
A voi che conoscete come le vostre tasche l’ufficio del preside dico grazie per la meravigliosa esperienza fata insieme.

Elena.