Fuori piove, daltronde non è una novità per chi vive a Londra.
Le goccioline d'acqua si posano delicatamente sulla finestra, e io rimango li ad osservarle per un po'.
Sono rannicchiata sulla mia poltrona, con in mano un thè. Lo sorseggio lentamente per non scottarmi.
Non so  perchè lo bevo, a me fa schifo il thè caldo, però è piacevole la sensazione del calore che mi attraversa la gola.
Il telfono appoggiato sul comodino si mette a vibrare senza sosta, mi sporgo un pò per vedere chi è. 
Harry. 
Il mio cuore per un attimo smette di battere, poi accellera più forte di prima. Non mi muovo, non allungo il braccio per prendere il telefono e rispondere, ma
lascio che la suoneria invada la stanza, per poi far si che tutto torni di nuovo nel più completo silenzio, facendo sentire a malapena 
la pioggia. 
E' ormai tutta l'estate che ignoro Harry. Non c'è una ragione precisa, lui è il mio migliore amico da sempre
ma da quando si è fidanzato è diventato diverso. 
O meglio, io sono diventata diversa.
Provavo un ispiegabile rabbia ogni volta che vedevo la sua mano intrecciata a quella di Veronica, e non gli parlavo per giorni,
poi finalmente mi calmavo e tornava tutto come prima.
Lui mi faceva domande sul perchè di queste mie reazione insensate, ma io sviavo sempre cambiando argomento e lui non insisteva.
Poi un giorno sono esplosa.
Mi aveva raccontato che lui e Veronica avevano fatto l'amore. 
Ero scoppiata a piagere e tiravo pugni sul suo petto, poi gli ho urlato che lo odiavo e che non lo avrei mai più voluto vedere, che mi faceva schifo. 
Ho visto i suoi occhi spegnersi a quelle ultime parole e senza fiatare se ne è uscito sbattendo la porta, lasciandomi sola nella classe di chimica.
Non mi ha cercata per un mese intero, se mi incontrava per strada abbassava lo sguardo o cambiava direzione.
Io mi maledicevo ogni volta, per non corrergli incontro, abbracciarlo e dirgli che mi mancava da morire.
Verso luglio poi si è fatto nuovamente vivo. Mi ha chiamata ogni giorno, e io ogni giorno mi rifiutavo di rispondere.
Volevo prendere quel fottuto telefono, ma era come se qualche forza superiore me lo impediva.
Rimanevo immobile ad aspettare che lui riattaccasse, e giuravo a me stessa che il giorno dopo avrei risposto.
Ma ancora oggi mi rifiuto di premere il tasto verde.
Ho fatto molti sogni questa estate, tutti molto simili tra loro. 
Però solo uno mi ha colpita particolarmente, tanto da farmi credere che fosse successo nella realtà.
Una volta che mi ero resa conto di sognare sono scoppiata a piangere, rendendomi conto che non potrà
mai accadere nella vita reale.
Lo ricordo ancora perfettamente.
Harry, abbracciato ad una ragazza.  I due si baciano, ridono, si fanno il solletico.
Lei è distesa su un prato, e lui sdraiato su un fianco, le sposta dietro una ciocca di capelli. 
Le bacia il naso, poi poggia le labbra sulll'orecchio e sussura -"Aileen, ti amo".
Possibile che sia così bello anche nei sogni?
Possibile che un giorno mi dirà seriamente "AILEEN TI AMO?"
La risposta la so già, inutile che mi danno.
I miei pensieri vengono interrotti dal campanello che suona.
Mi alzo e mi dirigo alla porta, guardo attraverso lo spioncino e vedo un volto molto conosciuto, Zayn.
Sorrido tra me e apro la porta.
-"Buon giorno straniero!"
Lui per risposta mi prende in braccio e mi trascina fino al divano. Mi posa delicatamente sopra e mi bacia.
Gli metto la mano tra i capelli e ispiro a pieni polmoni il suo profumo.
Rispondo al bacio e gli mordo il labbro inferiore, poi lui si stacca.
Accende la televisione e si butta a peso morto sul divano.
Lo osservo, e penso a quanto sia dannatamente bello. 
Mi chiedo come possa una ragazza rifiutarlo.
Lui diciamo si trova nella mia stessa situazione. Innamorato e non ricambiato.
Non so bene di chi, perchè si ostina a non dirmelo, ma so che lei ha già altro a cui pensare.
Non stiamo insieme, siamo amici intimi. Lui preferisce definirci scopamici, ma all'infuori di baci e coccole non andiamo mai.
Ci consoliamo a vicenda ecco, niente amore.
L'ho conosciuto alle medie ed è anche amico di Harry quindi qualche volta è capitato che ci ritrovavamo nella stessa compagnia.
Poi il giorno che ho litigato con Harry l'ho incontrato e lui mi è stato vicino senza fare troppe domande.
Mi asiugava le lacrime e mi ha riportata a casa. Mi ha lasciato il suo numero e un giorno l'ho chiamato.
Siamo usciti assieme e gli ho raccontato la situazione, lui mi ha abbracciata e ha detto che mi capiva, poi non so com'è
successo ma siamo finiti a casa sua, mezzi nudi, con tanta voglia di dimenticare tutto e sentirsi amati. Ma non abbiamo fatto l'amore, l'ho fermato.
Lui non ha insistito, ha continuato a baciarmi e stringermi forte a se.
Mi ha lasciato molti segni sul collo, ma a me piacevano.
Da quel giorno in nostro rapporto è diventato più forte, ci siamo detti chiaramente che non volevamo stare assieme.
E' brutto da dire ma ci usiamo a vicenda, però a me sta bene. Quando lui è con me, mi dimentico quasi del tutto di Harry.
Zayn si deve essere accorto che lo fisso, infatti ora sul suo viso è comparso un sorriso perfetto.
-"Senti Aileen, lo so di essere bello ma così mi consumi!"
Sghignazzo tra me e poi gi lancio il cuscino -"Oh, Malik, e se io ti stavo fissando pensando a quanto tu sia brutto?"
Vedo il suo sorriso spegnersi, è molto permaloso quando si offende il suo aspetto fisico, anche se sa benissimo che scherzo.
-"Tu, brutta stronzetta..." 
Lo vedo lanciarsi addosso a me,  e cadiamo insieme dal divano. 
Ci rotoliamo un pò a terra, fino a quando io sono sdraiata sopra di lui. 
Mi mette le mani attorno ai fianchi, e preme il mio bacino contro al suo, poi mi bacia.




Ciaaaao racazze
è la mia prima FF in assoluto, spero che l'inizio vi abbia
almeno un pò incuriosite :3
Non siate troppo cattive
ma accetto le critiche.
#Grazie per aver letto questa cacchetta