Prima di iniziare a leggere, iniziate ad ascoltare QUESTA canzone, chiudete gli occhi e apriteli solo quando pensate di essere entrati con i pensieri tra i martelletti e le corde del piano. Buona lettura :D
Insegnami tu a vivere.
Respiro
ipocrisia.
Annuso odio.
Mangio vendetta.
Sono la discarica dell'essere,
dei sentimenti morti,
delle scintille illusorie,
delle sottili piogge estive.
Ascolto attonito le bufere marine,
le canzoni delle centrali nucleari,
i lamenti del Paradiso,
i festeggiamenti dell'Inferno,
poi, d'improvviso, la tua voce.
È Silenzio nel rumore,
il dolce sapore di casa mia, nostra.
È la tavola piatta del mare notturno,
il sorriso di uno spicchio di Luna.
È il profumo di lavanda e gigli,
l'aria limpida per i miei polmoni sporchi.
Allora, insegnami tu a vivere;
spiegami tu chi sono.
NdA. Come sempre è tutto un esperimento, nulla di cui sono sicuro.
Forse assomiglia più ad un alista della spesa che ad una poesia,
ma
datemi voi i vostri pareri! Grazie!