Secondo drabble a tema
natalizio.
Un albero di Natale di troppo
“E’ inutile che tieni il muso, quello resta!” concluse
Lily, indicando l’angolo.
“Perché non capisci che non sono fatto per le tradizioni?”
“Tu sei fatto solo per quello che ti interessa a te”,
sentenziò la donna, alzando poi gli occhi al cielo al sorriso malizioso del
marito. “Per favore James, è il primo Natale di Harry.”
James guardò il grosso albero di Natale che copriva la sua
mensola dei trofei, e tornò a guardare Lily.
“Ci saranno altri Natali, non…”, quando vide la faccia
delusa della moglie, aggiunse infine, “però le statuine, l’asino e il bue
animati restano fuori, d’accordo?”
Note:
Come per quello precedente, anche per questo non ho grandi
pretese, perché massimo che mi aspetto da queste 100 parole nette è solo farvi
sorridere, anzi se ci riesco è già grasso che cola! Però visto che mi lamento
sempre per non riuscire a scrivere qualcosa di lievemente triste, e invece
questa volta forse ci sono riuscita implicitamente, vorrei farlo notare.
C’è una frase di James, “Ci saranno altri Natali”, che dovrebbe farvi pensare: in realtà questo sarebbe stato il primo e l’ultimo anno in cui James e Lily avrebbero potuto festeggiare il Natale (lo sappiamo, perché Lily dice che è il primo Natale di Harry), e quindi non è vero che avrebbero avuto a disposizione altri Natali da passare insieme, come invece insisteva lui. Questo, cioè che entrambi sarebbero morti l’anno dopo, non potevano minimamente saperlo (magari sospettarlo, visto che comunque erano in tempo di guerra), ma fa lo stesso uno strano effetto sentire da James, che l’anno dopo avrebbero fatto l’albero, quando noi sappiamo benissimo che ciò non sarebbe più successo.
Dopo questa breve nota, vi auguro ancora Buone Feste, e se
vi va, fatemi sapere che cosa vi ha trasmesso questa drabble.