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Autore: Roxy_ 91    10/06/2012    1 recensioni
Forks è come sempre monotona, ma è un ambiente sicuro per Bella. Tutto va alla grande fino a quando non torna LUI. Non si sa cosa l'abbia spinto a tornare, fatto sta che stronzo è partito e stronzo è tornato.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Mike Newton, Un po' tutti | Coppie: Alice/Edward, Bella/Edward
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
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Salve a tutti. Posto dopo breve tempo perchè con questa storia sono già avanti.
Non voglio perdermi con parole a vuoto e vi lascio alle lettura.
Grazie a tutti coloro che hanno letto il primo cap e grazie a tutti coloro che continueranno a leggere.
Lasciate le vostre recinsioni! :D







Cap 2 .    Ritorno a casa Cullen.


Quando mi sveglio Alice dorme ancora profondamente. Non voglio svegliarla e esco dalla stanza facendo meno rumore possibile. Dalla cucina proviene l’odore del caffè e sento mia madre augurare buona giornata a mio padre che si reca a lavoro. Mio padre.. l’ispettore capo Swan, ama il suo lavoro quanto ama mia madre.
-          Buongiorno mamma.. –
-          Buongiorno cara, Alice dorme ancora? –
-          Si, non ho voluto svegliarla. –
-          Hai fatto bene. Tieni ti ho preparato i pancake. –
-          Grazie mamma… li adoro!! –
Mia madre mi sorride e io non posso fare a meno di ricambiare. E’ una persona dolcissima, un po’ distratta ed imprevedibile.
Mentre mangio con gusto i suoi deliziosi pancake, sento una furia che scende le scale. Io e mia madre facciamo capolino in soggiorno e vediamo Alice correre.
-          Merda, merda merda!!!-
-          Alice.. cosa succede?-
-          Oh, buongiorno… scusatemi ma devo scappare. Mi ha appena chiamata Edward dicendomi che è appena arrivato in aeroporto. –
-          Ma non doveva arrivare tra qualche giorno? –
-          Ma che ne so!!! Edward mi sta facendo impazzire..non lo capisco in questo periodo!! Ci vediamo più tardi Bella passo a prenderti al ritorno. Arrivederci Reneé. –
-          Ciao Alice –
Pazza, non salirò mai in macchia con Edward…
-          Alice!! Aspetta! –
-          Bella scusami devo scappare. –
-          Aspetta un secondo… non passare a prendermi dopo! Devo vedermi con Mike. –
-          Oh.. ok allora ci sentiamo più tardi.-
Mi da un bacio sulla guancia e scappa. Quella ragazza è davvero una furia. Rientro dentro sbuffando e con la coda dell’occhio vedo mia madre guardarmi con sospetto.
-          Non ho niente mamma –
-          Quando Alice ti ha detto che sarebbe passata a prenderti, ti sono schizzati gli occhi dalle orbite.-
-          Ok.. lo ammetto! Non mi va di vedere Edward.. –
-          Forks è piccola, prima o poi vi incontrerete… -
-          Si, ma non mi va di vederlo ora. –
-          Non è che ti piace ancora?. –
Quasi mi strozzo col succo. – Mamma!! Ma cosa dici? Ora sto con Mike, non starei con lui se non mi piacesse!-
-          Ok ok, era per dire.-
Guardo mia madre gelida, e lei capisce che su questo argomento non mi va di scherzare. Sistemo con lei il soggiorno e poi salgo in camera mia. Raccolgo le mie cose e mi fiondo in bagno, mi spoglio e mi infilo sotto la doccia. L’acqua calda mi rilassa, lascio che il getto d’acqua mi massaggi la schiena e il collo. Esco dalla doccia e mi avvolgo nel telo. In un lampo indosso l’intimo e torno in camera mia. Apro l’armadio e indosso le prime cose che mi capitano, un po’ di trucco, prendo la borsa e torno in cucina.
-          Mamma, passo da Mike e credo che pranzeremo fuori.-
-          Ok tesoro, porta una giacca con te, qui il tempo è imprevedibile lo sai!-
-          Presa!-  Mi avvicino a lei e le do un bacio fortissimo sulla guancia.
Fortunatamente non piove, e non vedo l’ora di stare un po’ sola con Mike. Busso alla porta e sua madre mi accoglie con un sorriso raggiante.
-          Buongiorno signora –
-          Ciao Bella, Mike è ancora di sopra! –
-          Ok lo raggiungo in camera. –
Salgo le scale a due a due. Apro la porta senza bussare. Mike era al telefono e appena mi vede stacca la chiamata.
-          Ei con chi eri al telefono?- Mi avvicino a lui e lo bacio.
-          Chi?... io?-
-          Si Mike, eri al telefono no?-
-          Oh… si. Era.. era Tyler! Vuole fare una rimpatriata con i … i ragazzi. E’ da molto che non ci vediamo. –
-          E’ una bella cosa… Allora cosa facciamo oggi? –
-          Mmh… non so.. –
Si avvicina a me e mi bacia con passione… mi stringe a lui e mi accarezza la schiena. Cerco di allontanarlo..
-          Mike ma sei impazzito??? Giù c’è tua madre…-  Non mi ascolta e sfiora il mio collo con le labbra. Entrambi sentiamo dei passi e ci stacchiamo. Io mi siedo sul suo letto, mentre lui fa finta di cercare qualcosa. La madre entra e avvisa Mike che va al negozio e che nel pomeriggio avrebbe avuto bisogno di lui. La salutiamo e appena si chiude la porta, Mike si fionda su di me senza darmi il tempo di aprir bocca.
-          Mike, tu sei pazzo. –
-          Si, pazzo di te amore. –
Mi lascio trasportare, Mike continua a baciarmi il collo e le sue mani si infilano sotto la mia maglietta accarezzandomi il ventre.
Mi sembra di sognare, era tanto tempo che non passavamo un po’ di tempo così da soli. La voglia di lui mi assale, gli sfilo la camicia e gli accarezzo il petto.
-          Bella, ti voglio.. adesso. –
Sentendo questo non resisto più… gli sbottono i jeans e lui fa lo stesso. In un attimo siamo nudi e Mike non vuole perdere tempo. Mi allarga le gambe ed è dentro di me. Mi fa male, ma non dico niente. All’inizio si muove piano ed io lo accompagno muovendo il bacino. Poi si fa avido… spinge sempre più forte. Mi guarda negli occhi ed io nei suoi leggo solo il desiderio di possedermi.
Continua così a muoversi dentro di me veloce e con forza. Mi aggrappo alle sue spalle e gli mordo il collo. Non sento più alcun desiderio, ma solo dolore.. rimango così passiva aspettando che finisca.
Non è mai stato così, ricordavo che fare l’amore con lui era una cosa dolce, ora non capisco cosa sia successo. Quando lui raggiunge l’orgasmo, fingo il mio in modo eccessivo ma lui non se ne accorge. Si stende al mio fianco e appoggia la testa sul mio petto.
-          Bella, sei stata magnifica –
-          Si, è stato stupendo.- Mento e i miei occhi si riempiono di lacrime.
-          Amore, tutto bene? –
-          Si non preoccuparti. –
Vorrei andare via, ma non posso, capirebbe che c’è qualcosa che non va. Resto a casa sua, preparo qualcosa da mangiare e guardiamo un po’ di tv. Quando è ora di andare in negozio mi accompagna a casa.
-          Amore ti chiamo questa sera quando torno a casa. –
-          Ok, buon lavoro. –
Mi bacia ma io lo allontano quasi subito. Lui mi guarda perplesso.
-          Dai vai, non vorrai fare arrabbiare tua madre?!? Ci sentiamo più tardi. –
Esco dall’auto ed entro in casa. Mia madre è in salotto, guarda la tv. Mi siedo accanto a lei e appoggio la testa sulla sua spalla…
-          Bella, tutto bene? –
-          No. -
-          Cos’hai? Tu e Mike avete litigato? –
-          No…no.. è che non mi sembra il solito Mike –
-          Non preoccuparti, sarà un brutto periodo. Vedrai prima o poi ti dirà cos’ha. –
-          Si, ne sono sicura. Vado a cercare Alice. Sarà tornata a quest’ora. –
Mia madre mi sorride affettuosamente, forse ha ragione, Mike starà passando un brutto periodo. Prendo le chiavi della macchina e saluto mamma. Procedo a tutto gas verso il centro quando squilla il cellulare.
-          Alice! Ti stavo pensando –
-          Bella, dove sei? –
-          In macchina. Tu dove sei? Vengo a prenderti. –
-          Sono a casa, vieni da me? Mamma sarà felice di vederti. –
-          Ehm… non so pensav..-
-          Dai vieni!! Edward non c’è. E’ andato con Emmet in giro. –
-          Ok arrivo. –
Riaggancio, faccio inversione e mi dirigo verso casa Cullen. Era tanto che non andavo a casa di Alice. Parcheggio accanto alla sua auto ed entro dalla porta sul retro.
-          Alice…-
-          Ciao Bella! Che piacere vederti. –
-          Ciao Esme.. – La madre di Alice corre ad abbracciarmi.
-          Alice è in camera sua, sta sistemando le sue cose. Auguri per ieri, è stato il tuo compleanno. –
-          Grazie, scusami raggiungo Alice. – Arrossisco e salgo le scale.
Trovo Alice proprio come me l’ero immaginata: persa in un mare di vestiti e scarpe che non sa come riordinare.
-          Vuoi una mano?-
-          Bella!!!!- Mi abbraccia forte – Grazie mi serve un po’ d’aiuto. Com’è andata la giornata??-
Il mio viso si fa scuro. – Bella, tutto bene?-
-          No Alice….-
Ci sediamo sul letto, per un po’ lasciamo perdere i vestiti e il disordine. Vedendo apparire le lacrime sul viso, mi chiede cosa sia successo. Le racconto tutto, le dico come mi sono sentita e che ho l’impressione che Mike non sia più lo stesso. Lei cerca di rassicurarmi.
-          Dai Bella, non fare così forse è un brutto periodo. – Sbuffo, sono le stesse parole di mia madre. Lascio cadere lì il discorso e le do una mano. Rassettiamo la stanza in meno di un’ora e poi scendiamo in cucina. Esme ci sorride.
-          Resti a cena da noi Bella?-
-          No grazie Esme… mamma mi aspetta per cena, magari la prossima volta. –
-          Va bene. Tenete ho fatto la torta di mele. –
-          Mmh la mia preferita. – Assaggio la mia parte. E’ deliziosa. Mi complimento con lei e ne chiedo ancora.
Ad un tratto la porta d’ingresso si apre. Emmet ed Edward sono tornati. Un chiaro segno che io dovevo andare via.
-          Mamma chi c’è da noi? – La voce di Emmet è inconfondibile.
-          Ciao Emmet! –
-          Bella!! Che piacere. – Mi abbraccia –Edward vieni guarda chi c’è… -
-          No.. – E’ la sua unica risposta. Rimango perplessa, pensavo che col tempo fosse migliorato, ma a quanto pare è peggiorato.
-          Perdonalo Bella..-
-          Oh… no tranquilla Esme… adesso vado. Ciao Emmet – Lui mi saluta con un cenno visto che la sua bocca era piena.
-          Ti accompagno..-
-          Ciao Alice, ci sentiamo domani.. –
-          Ok, sii prudente . –
Mi da un bacio e torna dentro. Mentre salgo in auto alzo la testa, mi sento osservata. Avvolto nell’oscurità sul balcone c’è qualcuno, forse Edward, ma non ne sono sicura. Non si vede niente.
   
 
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