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Autore: Amber    28/12/2006    7 recensioni
Una breve One-shot sui pensieri di Naruto verso la promessa fatta a Sakura, verso i suoi sentimenti per lei e verso il resto del mondo. spero vi piaccia ^^- [Non ho la forza per mantenere una promessa così ardua: sono debole, troppo debole! Sono ancora ciò che odio di più, perché non è vero che odio Sasuke o Sakura, la verità è che odio me stesso!]
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Hai mai pensato di poter vedere qualche cosa al di là di questo sciocco ragazzo

Salve a tutti! Questa è una shot molto breve è venuta abbastanza bene ma spero mi darete altre opinioni ^___________^

È un po’ triste ma molto profonda secondo me…

È così difficile?

Hai mai pensato di poter vedere qualche cosa al di là di questo sciocco ragazzo?

Hai mai pensato che forse, che probabilmente, io sono così per un motivo?

Hai mai pensato che forse i sentimenti che provo per te sono veri, autentici e che non sono un dispetto verso di te, verso Sasuke o verso chicchessia?

Ti amo, è così difficile?

Eppure nei tuoi occhi c’è solo una persona, la tua preoccupazione è volta solo a lui e anche quando mi guardi non vedi me, vedi Sasuke, sempre e solo lui.

Non capisco, dannazione non capisco!

Sono qua, davanti a te, ti amo, ti vedo, eppure… eppure tu non sei con me…

Ero felice di stare nella Squadra 7 con te… mi bastava quello, solo quello, e, dentro di me, ridevo di Rock Lee perché lui non aveva quella fortuna perché poteva solo vederti da lontano, perché a me bastava quello, stare in squadra con te, per vederti, per proteggerti…

Eppure… eppure ora tutto questo è una persecuzione. Se non fossi stato nella tua stessa squadra, probabilmente avrei potuto starti lontano e i miei occhi non si sarebbero posati su di te, sulla tua figura, involontariamente.

Ti amo, perché sei coraggiosa, forte, leale, bella, gentile, affidabile, intelligente… perché sei tu.

Penso a Hinata e mi si stringe il cuore. Lo so, so benissimo quello che prova per me, ma ho paura di darle false speranze, non voglio fare lo stesso errore che stai facendo tu con me Sakura.

I tuoi falsi sorrisi, la tua falsa preoccupazione, mi disgustano.

Se quel giorno Sasuke non ti avesse rimproverato, probabilmente ora non mi rivolgeresti neppure la parola, e forse lo gradirei di più.

Odio questa situazione, odio essere tagliato fuori, odio Sasuke, odio te, odio tutto. Vorrei andare lontano, fuggire, allenarmi e non rivederti mai più, Sakura, ti rendi conto di quello che mi stai facendo? Di quanto mi stai facendo soffrire?

Ho vissuto nella solitudine per 12 anni, e se avere amici significa soffrire in questo modo, se amarti significa soffrire in questo modo, beh, allora avrei voluto continuare la mia solitudine, starmene a mangiare ramen con il maestro Iruka e tornare nella mia oscurità, con questo verme dentro di me che si muove sempre più per venire fuori e che faccio sempre più fatica a tenere a bada.

Odio il Quarto Hokage, non lo sopporto, il suo ricordo, la sua faccia nella pietra è opprimente. Perché io? Perché proprio io devo avere questo demone dentro di me? Perché?

Me lo sai spiegare tu, Sakura?

Ma forse a te non interessa, forse non ti interessa se dentro di me c’è lo spirito che ha causato distruzione e morte per tutta Konoha… A te interessa solo il marchio che Orochimaru ha impresso a Sasuke, che lo ha allontanato da te…

Sono proprio uno stupido. So tutte queste cose, so che per me non c’è speranza, eppure non riesco a convincermi di alzarmi, andare dall’Eremita dei Rospi e farmi portare via, per allontanarmi da te.

Cosa posso fare?

Ti odio, ma ti amo troppo per guardare avanti, in un futuro dove tu non sei accanto a me, anche solo come amica, che mi sostieni e mi dai forza.

Invidio tutti, li invidio per avere qualcuno con cui confidarsi, con cui stare nei momenti difficili, invidio chi ha persone che capiscono il tuo stato d’animo con uno sguardo, li invidio perché io non ho questa persona speciale.

Non ce l’ho ora e mai l’avrò.

Perché non riesco a risolvere i miei problemi da solo, perché non riesco a trovare una soluzione a tutto questo e quando il potere che è dentro di me mi fa paura, quando sono terrorizzato davanti ad un nemico, non posso piangere perché sono stanco di piangere, ma non posso parlarne con nessuno perché altrimenti sarei debole e respinto.

Cosa posso fare?

-Naruto, cosa fai?-

Mi girai di scatto.

Sotto il sole del pomeriggio la figura slanciata di Kakashi era quasi rassicurante.

-Sensei! Cosa ci fai qua?-

-Cosa ci fai tu piuttosto, non dovevamo incontrarci un ora fa con Sakura?- chiese sedendosi accanto a me. Il leggero frusciare delle foglie all’ombra della grande quercia vicino al fiume che scorreva lento donava una pace e una tranquillità surreale

-Immaginando che saresti arrivato in ritardo abbiamo deciso di ritardare un po’- dissi continuando a guardare l’acqua. Kakashi rise e immaginai i suoi occhi divertiti posarsi su di me così evitai il suo sguardo, di fare dell’umorismo non ne avevo proprio voglia

-Naruto? Hai mai pensato di fare la cosa giusta per te stesso?- Sbattei le palpebre sorpreso e mi voltai verso di lui

-Come?- La mia voce doveva essere alquanto sorpresa, visto che assunse una espressione divertita per poi tornare seria e guardare il cielo

-Sai, ti vedo farti in quattro per Sasuke ogni volta che c’è un minimo sentore che sia da qualche parte, solo per una promessa fatta a Sakura, ti vedo preoccuparti ogni volta che un tuo amico è in difficoltà, ma è davvero quello che vuoi? Non vorresti… pensare un po’ a te stesso e diventare più forte?- Il suo occhio si posò sui miei e mi sentii raggelare.

Come avevo potuto escludere dai miei pensieri il mio sensei? Ma non capivo, dove voleva arrivare?

-Ho promesso a Sakura di riportare Sasuke a Konoha sano e salvo e non intendo rinnegare la mia promessa- risposi

-Forse non sei pronto per mantenerla-

-Intendi dire che sono debole?- scattai con veemenza.

Non sono debole…

-Intendo dire che non ne hai la forza- Kakashi era calmo e impassibile ed era davvero irritante, assolutamente irritante. Quando tutto andava storto, quando tutto era difficile, lui, con la sua freddezza e la sua calma faceva sembrare tutto facile, tutto ovvio!

Non sono debole!

-Io ho la forza per mantenerla e lo farò!- Ci guardammo e mi sembrò che le sue labbra si incurvavano in un sorriso sotto quella maschera che gli celava parte del volto

-Ne sei certo, Naruto?-

Distolsi lo sguardo per primo arrossendo di rabbia.

Non volevo che mi vedesse così, ma come potevo negare ciò che io stesso pensavo?

Non ho la forza per mantenere una promessa così ardua: sono debole, troppo debole! Sono ancora ciò che odio di più, perché non è vero che odio Sasuke o Sakura, la verità è che odio me stesso!

Mi odio per non essermi accorto dello stato in cui era Sasuke, mi odio per non essere stato maggiormente vicino a Sakura, mi odio per non aver fermato Orochimaru, mi odio!

-Non devi vergognarti delle tue debolezze Naruto, và, allenati e cresci, fa diventare un arma le tue stesse debolezze perché è questa la vera forza perché è così che si diventa un vero ninja-

I miei occhi bruciavano e sentivo lo stomaco contorcersi mentre le parole del mio sensei mi entravano dentro la pelle.

Mi voltai verso di lui vergognandomi ma notai che era già scomparso senza un rumore.

Le lacrime iniziarono a scorrere lente mentre mi buttavo a terra con lo sguardo al cielo senza vederlo, offuscato dalle lacrime.

Ora sapevo quello che dovevo fare e quando sarei ritornato le mie debolezze sarebbero state la mia arma migliore, quella più forte e potente.

Aspettami Sakura, perché quando tornerò, manterrò la mia promessa e ti svelerò i miei sentimenti, perché ti amo.

Ti amo.

È così difficile crederlo?

  
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