«Ehi Lalli,te lo ricordi Liam?» squittì allegramente Eliza,facendo scorrere il minuto indice sull’ annuario polveroso,da poco ripescato in soffitta.
A quelle parole,abbassai la testa.

Liam.
Mi pareva impossibile che quattro lettere potessero evocare così tante sensazioni. Liam. Liam James Payne. Le migliori labbra che io abbia mai baciato,il miglior corpo che io abbia mai abbracciato. I migliori 4 anni della mia vita.

«Lalli?»
«Si,El,me lo ricordo …»

Me lo ricordo benissimo. Non c’è notte in cui non pensi a come sarebbe andata,se quel giorno lui non fosse partito,lasciandomi con un ‘mi ricorderò di te’ soffocato tra la salsedine delle mie lacrime,di fronte ad una stazione ferroviaria.
Tutte le promesse che ci eravamo fatti si erano,ovviamente,infrante,ma tutte le giornate passate insieme,a sognare un futuro erano marchiate nel mio cervello.
Non l’avevo più rivisto.

«Ci pensi mai,a lui,Lalli?»

Ogni giorno,ogni ora,ogni secondo. Ogni cosa mi ricorda il suo sorriso o il modo in cui camminava,casa sua,o la sua infantile paura dei cucchiai. Ogni brano che passa alla radio,porta con se’ pomeriggi passati ad ascoltarlo contare.
Negli occhi di ogni ragazzo ci sono i suoi.

«Qualche volta,El.»