Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Laelia    10/06/2012    10 recensioni
Lavoro fuori programma: come fu che la lingua di Dudley Dursley diventò lunga più di metro e come il signor Weasley la rimise a posto.
Nata durante un ridanciano incontro di autori di EFP.
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Arthur Weasley, Famiglia Dursley
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
“Harry si voltò. Dudley non era più nascosto dietro ai genitori. Era in ginocchio accanto al tavolino, e tossiva e sputacchiava per via di una cosa viscida, violetta, lunga una trentina di centimetri che gli spuntava dalla bocca. Uno stupefatto istante più tardi, Harry capì che la cosa lunga trenta centimetri era la lingua di Dudley, e che una carta colorata di caramella mou era lì per terra accanto a lui. Zia Petunia si precipitò a terra vicino a Dudley, afferrò la punta della sua lingua gonfia e cercò di strappargliela dalla bocca; naturalmente Dudley urlò e sputacchiò ancora più di prima, cercando di respingerla. Zio Vernon ululava e agitava le braccia; […] aveva perso completamente il controllo di sé, afferrò una statuetta di porcellana dalla credenza e la scagliò con tutte le sue forze contro il signor Weasley, che si chinò mandando il soprammobile in frantumi dietro il camino esploso.”
 
All’ennesimo soprammobile schivato, il signor Weasley si fermò un attimo ad osservare la scena che gli si parava di fronte, piegando lievemente la testa di lato, e assumendo un’espressione del tipo “Questi necessitano seriamente di una visita al San Mungo”.
Proprio non capiva: perché quei Babbani non ne volevano sapere di farsi aiutare? Li aveva rassicurati sull’ inoffensività di quella caramella – anche se non era riuscito a convincere del tutto se stesso – ma quelli non erano disposti a collaborare. Il signor Dursley sbraitava come la Piovra Gigante del Lago Nero, nel lasso di tempo che impiegava a scegliere quale soprammobile scagliargli contro, mentre la consorte, non da meno, cercando di estirpare la lingua di suo figlio dalla di lui bocca mentre il diretto interessato probabilmente stava biascicando che lo lasciasse andare, urlava come un neonato di mandragora…
“Bei tempi quelli” pensò il signor Weasley meditando sui suoi ricordi di Erbologia “Almeno ci fornivano di paraorecchi!”
-Insomma, ora basta!- tuonò poi esasperato –Se non volete che vi dia una mano, farò di testa mia!- e puntò la bacchetta verso il signor Dursley che, pigolando un “no la prego, prometto che sarò buono”, si sbrigò a rimettere sul davanzale il vaso-di-fiori-prossimo-proiettile-essendo-finiti-i-soprammobili-sacrificabili.
-Mi scusi, ma è per il suo bene…e anche un po’per il mio, se permette. Petrificus totalus!-
A vedere suo marito ridotto a una statua, la signora Dursley iniziò a urlare ancora più forte, e con scatto felino si lanciò addosso al povero signor Weasley, che tutto avrebbe immaginato fuorché un attacco frontale: al massimo che gli scagliasse addosso il figlio, dato che era l’oggetto più a portata di mano. Indietreggiò veloce di un paio di passi e ripeté l’incantesimo. La signora Dursley cadde al suolo con un tonfo sordo.
Sistemati gli ingombranti ostacoli, poté avvicinarsi con tranquillità al giovane Dursley, la cui lingua adesso rasentava il metro e mezzo di lunghezza.
-Stai tranquillo, un attimo e vedrai che tornerai come prima- lo rassicurò il signor Weasley – Diminuendo! – esclamò, sicuro di sé.
La lingua, però, non seguì il consiglio impartitole. Nel senso, iniziò sì a diminuire, ma in larghezza e non in lunghezza! Il povero Dudley si ritrovò così una specie di nastro che gli penzolava triste dalla bocca.
-Ehm…capita a tutti di sbagliare- tossicchiò il signor Weasley – Proviamo, proviamo…eh! Che proviamo?- si grattò la testa guardando un po’ sconsolato la lingua da rettile del ragazzo –Ma certo! Ci sono! E dire che era la cosa più logica da fare! Finite Incantatem!-
E la lingua tornò della sua larghezza naturale. Rimaneva tuttavia il problema della lunghezza.
-Finite Incantatem!- pronunciò nuovamente il signor Weasley. E finalmente la lingua gli dette retta e iniziò a ridimensionarsi.
Entrambi tirarono un sospiro di sollievo.
-Ora non rimane che sistemare i tuoi genitori-
Dudley annuì in silenzio. Aveva paura ad aprire bocca: temeva che la lingua fosse lì, bella pronta ad uscire di nuovo.
La prima ad essere spietrificata fu la signora Dursley. La meno pericolosa, a detta del signor Weasley. Poi, mentre la signora si lanciava ad abbracciare il figlio tornato normale, toccò al signor Dursley.
-Fuori da casa mia!- esplose non appena liberato –Se ne vada! Non voglio più vedere gente come lei in casa mia. Prima la coda di maiale, poi questo…-
Il signor Weasley non aveva la più pallida idea di cosa stesse farneticando il signore di fronte a lui; sapeva solo che voleva tornare a casa. Di corsa, anche. Aveva una sfuriata da fare a due gemelli a caso, che per una sera non avrebbe considerato suoi figli, e quindi erano tranquillamente passabili al macello. Perciò, puntò la bacchetta prima contro i tre Babbani, giusto perché stessero fermini da una parte, poi verso le macerie del camino e pronunciò Reparo.
-Visto? Mi ci sarebbero voluti tre minuti in tutto! Vi saluto- e si smaterializzò al sicuro nel salotto di casa sua. 




Ciao!! Questa è la mia primissima ff! Il genere comico non rientra nel mio stile, sono stata costretta a fare ciò...spero di aver soddisfatto le aspettative!!! 
Il tutto nasce da un incontro di autori/frequentatori occasionali di EFP, in una soleggiata giornata in quel di Roma, quando abbiamo deciso di pescare a sorte tra 10 missing moments appositamente selezionati. Che altro aggiungere...spero vi sia piaciuta!
  
Leggi le 10 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Laelia