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Autore: piercethebony    10/06/2012    4 recensioni
E sorridi.
E allora spiazzi tutti i piani.
Il tuo sorriso mi fa davvero capire che tu stai bene e che forse non sono tanto cattivo quanto credo.
Il tuo sorriso è bellissimo perché ti illumina gli occhi e finalmente li vedo accesi come un tempo.
-Adesso sei tu che hai salvato me quindi se io ti salvassi poi tu salveresti me?- Chiedo semplicemente come nei miei pensieri di poco fa.
Sorridi ancora e ho un po’ paura che mi abbandonerai.
-Sei sicuro che io sia la persona giusta per te?- Eri insicuro e non posso non amarti per questo.
-Nessuno lo fa meglio.-
Genere: Introspettivo, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Frank/Gerard
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Buonasera, buongiorno o boh prendetelo come volete.
Ho preso l’ispirazione per questa OS dalla canzone “No one does it better” degli You me at six (ascoltateli!) e come si può ben notare le parti in rosso sono delle frasi della canzone, che ho riadattato alla storia.
Quindi boh, buona lettura e lasciate un commentino se volete che alla sottoscritta fa sempre piacere. 
Tanti unicorni rosa a tutti,
Juliet.

NO ONE DOES IT BETTER

 

Mi sono svegliato questa mattina con un risentimento grande quanto un racconto.
Mi sento così abbattuto
 e credo di saperne il perché.
Mi sono svegliato e ho capito tutto.
Ma lasciatemi iniziare dalla fine.
Sono qui in questo letto con te. Tu dormi beato appoggiato sul mio petto che non mi sembra vero che tu sia così tranquillo.
Mi sto muovendo lentamente, non voglio svegliarti ma non sento più il braccio.
Tu sei il protagonista di questa storia, Gerard, insieme a me. Noi due.
Il mal di testa che le mie azioni alimentano è colpa mia.
Il mal di testa perché sono ieri sera quando siamo usciti ci siamo ubriacati e cazzo non dovevo lasciartelo fare.
Io che dovrei essere il tuo salvatore ti porto fuori e ti faccio ubriacare. Scusami tanto amore mio. Scusami perché so che quando ti sveglierai starai malissimo che ancora non mi sembra vero che tu sia qui con me a dormire silenziosamente.
Non mi darai la colpa perché tu pensi che sia solo colpa tua, non ti ricorderai di quello che è successo ieri notte e ti tormenterai ancora.
Odio vederti così e la colpa è solo mia.
Ti stai aggrappando a me con tutte le tue forze, ma io ho capito che ti sto solo portando più in basso e questo non lo sopporto proprio.
Per questo ho deciso di andare via. Ti sto uccidendo io.
Se fossi un ragazzo onesto darei a questo personaggio un’ altra opportunità, ma sono un codardo Gerard.
E non riesco a muovermi.
Cosa faccio quando sono così innamorato di te?
Non mi ricordo cosa volevo dire
, perché ti guardo adesso e mi sembra tutto a posto.
Cosa faccio quando tu non vuoi cambiare i tuoi modi? Continui a credere in me, ma come faccio se nemmeno io credo in me stesso?
E’ il momento Frank, mi dico vai via, è la scelta migliore perché tu non puoi salvarlo quando non riesci a salvare te stesso.
Allora mi chiedo se io ti salvassi, potresti salvarmi anche tu?
Con questo pensiero e il tuo respiro tranquillo mi riaddormento.
Mi sono risvegliato dopo non so quanto e non me lo sarei mai aspettato.
Tu non c’eri.
Immagino la tua testa, il tuo mal di testa  post sbronza ed è solo colpa mia. Si me lo ripeto ancora.
Oh cazzo sta per esplodermi la testa.
Ci sei tu, tu e solo tu dentro di essa. E il senso di colpa.
Come puoi fidarti così tanto di me Gerard? Non vedi che ti sto uccidendo? Tutti confidano in me, tuo fratello mi dice tutti i giorni grazie perché ti sto aiutando così tanto e nessuno si accorge che io e te stiamo andando giù insieme.
Mi odio. Mi odio così tanto perché ti amo, cazzo e non posso salvarti.
Devo fartelo capire anche se non sopporterò i tuoi occhi tristi quando ti dirò tutto ciò. I tuoi occhi Cristo. Sono così belli e spenti.
Quando ci siamo conosciuti erano bellissimi, di un verde smeraldo, erano accesi.
Da quando stiamo insieme sono spenti e questa è solo un’altra conferma del mio fallimento.
Ma cosa faccio quando sono così innamorato di te e non riesco a muovermi da questo letto?
Dovrei venire a cercarti forse, ma è come se fossi paralizzato.
Sento il bisogno di un po’ di cazzo di sana erba.
E quando mi accorgo di aver pensato una cosa del genere vorrei solo buttarmi giù da un burrone.
Perché io sono il tuo salvatore.
E mi chiedo se mai qualcuno salverà me.
Quindi se io ti salvassi, Gee, allora tu salveresti me?
Forse hai capito anche tu che ti sto portando a fondo, infatti adesso sono solo. Tu sei andato via.
Io credo nelle cose buone,o forse un tempo ci credevo e tu ora non credi più in me.
Credo che questa volta mi sono imposto una meta troppo difficile da raggiungere e la cosa peggiore sarà vedere la delusione di tutti. Te compreso Gerard.
Di colpo la porta del mio monolocale si apre e vedo una figura nera inconfondibile.
-Frank sei sveglio? Sono uscito a prendere un cazzo di medicinale per il mio cazzo di mal di testa del cazzo.- Sei tornato da me e questo spiazza le mie congetture. Non riesco a muovermi ma devo provare a parlare.
-Anche io ho mal di testa.- dico semplicemente.
Sono un codardo. Due ore a pensare al mio fallimento e non riesco a parlartene.
-Vuoi una bustina di sta roba amore? Un po’ fa effetto o forse è parlare con te che mi fa stare meglio.-
No cazzo non ce la faccio, sto per esplodere.
Mi metto seduto con la schiena poggiata contro la testiera del mio letto.
-Gerard devo parlarti.-
Sei allarmato lo capisco dal tuo sguardo. Ormai ti conosco così bene che sto male solo pensandoci.
-Ok dimmi tutto.- La tua voce è un sussurro, ma devo farlo per il tuo bene.
-Gee tutti credono che io ti stia salvando ma se fosse così non ti avrei fatto ubriacare ieri sera. Mi sono svegliato con sto pensiero ed è vero. Io non posso salvare te quando non c’è nessuno che salva me. Non sai quanto mi faccia male tutto ciò. E vorrei solo essere la persona giusta per starti accanto tutta la vita, ma mi sono reso conto che non lo sono. Devi allontanarti da me se non vuoi finire sempre più giù e io ti amo cazzo.- butto fuori sta specie di riassunto delle mie riflessioni e non mi ero reso conto mentre parlavo di stare piangendo.
Non riesco a guardarti ma sento che ti avvicini a me. Con due dita mi alzi il mento per parlarmi negli occhi.
-Frank non sei tu che mi uccidi, ma le tue lacrime- Mi passi il dorso delle mani sul viso per asciugarmi i fiumi che si sono formati sotto i miei occhi. –Darei l’anima pur di non vederti piangere più. E non è assolutamente vero che tu mi stai portando giù. Se non avessi incontrato te forse quella notte mi sarei suicidato. Ma sai a cosa ho pensato?-
Scossi leggermente la testa per fargli capire che stavo ascoltando e lui continuò
-Ho pensato ai tuoi occhi. Ho pensato che se l’avessi fatto non li avrei più rivisti. I tuoi occhi tanto belli che quando piangi anche il mondo è triste. I tuoi occhi tanto belli che illuminano le mie giornate. I tuoi occhioni da bambino che io amo, Frank. E solo perché ieri ci siamo ubriacati non significa che tu mi stai uccidendo. Non ti azzardare a replicare perché ti do una capocciata con il mal di testa che so che hai.-
E sorridi.
E allora spiazzi tutti i piani.
Il tuo sorriso mi fa davvero capire che tu stai bene e che forse non sono tanto cattivo quanto credo.
Il tuo sorriso è bellissimo perché ti illumina gli occhi e finalmente li vedo accesi come un tempo.
-Adesso sei tu che hai salvato me quindi se io ti salvassi, poi tu salveresti me?- Chiedo semplicemente come nei miei pensieri di poco fa.
Sorridi ancora e ho un po’ paura che mi abbandonerai.
-Sei sicuro che io sia la persona giusta per te?- Eri insicuro e non posso non amarti per questo.
-Nessuno lo fa meglio.- Rispondo sicuro.
-Tu sarai il mio salvatore e io il tuo. Promesso.-
-Promesso. Ti amo Gee. Tanto.-
-Anche io Frankie. Ti amo, cazzo.-
E poi lo bacio. E vedo che quegli occhi sono accesi. Sono accesi anche dopo che ci siamo baciati e ci siamo sdraiati a letto. Anche quando siamo stati tutta la mattina a guardarci negli occhi e a fare l’amore. Anche ora che stiamo cantando insieme.

“I woke up this morning with a grudge the size of a short story which now I have told you all.” 

  
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