Terzo Principio della Dinamica:

Ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria

Se un qualche corpo, urtando in un altro corpo, in qualche modo avrà mutato con la sua forza il moto dell’altro, a sua volta, a causa della forza contraria, subirà un medesimo mutamento del proprio moto in senso opposto
 

Azione.

Maledetta sveglia. Perché diavolo Lily continuava ad usarla? Non una volta che suonasse all'ora stabilita.
Questa volta aveva anticipato il risveglio di Lily di ben tre ore.
Stupidi aggeggi babbani. Pensò la ragazza con rabbia.
Questo, però, le dava un margine di tempo piuttosto ampio per svegliarsi del tutto prima dell'inizio delle lezioni. E alla fine, la rossa non si sentiva neanche molto stanca..
Così, dopo essersi alzata, ed aver maledetto per l'ennesima volta la sveglia, afferrò un libro e decise che forse, vista la bella giornata, andare a leggere all'aria aperta poteva essere una buona soluzione.

Il parco della scuola, senza i soliti alunni di Hogwarts, pareva molto più tranquillo.
Niente urla o risate che potessero turbare in qualche modo la quiete.
Lily sospirò avanzando e respirando l'aria fresca. Scelse un punto ben preciso, piuttosto vicino al campo da Quidditch della scuola, e prese a sfogliare il suo libro, che immediatamente riuscì a catturarla.

 Leggere all'ombra di un albero, nel silenzio totale era qualcosa di paradisiaco per Lily Potter, che non staccò lo sguardo da quelle pagine neanche per un solo istante, completamente catturata da esse.
Così, quando qualcosa di decisamente pesante la colpì in testa, non ebbe neanche il tempo di reagire, prima di vedere le parole davanti a lei diventare sempre meno chiare, fino a quando non svanirono del tutto.

 
Il primo senso che si attivò di Lily, dopo il suo risveglio: il tatto.
Qualcuno la stava scrollando per le spalle, e decisamente con poca grazia.

Il secondo senso: l'udito.
'Avanti, Potter, svegliati! Era solo un bolide!'
Quella voce era fastidiosamente familiare.

Il terzo senso: la vista.
Un ragazzo biondo, era proprio sopra di lei, e cercava di farle riprendere i sensi in modi ben poco garbati.
Lily lo riconobbe subito e riuscì a fare una smorfia.

Scorpius Malfoy.

'Che diavolo stai facendo, Malfoy?!' esclamò la ragazza, alzandosi di scatto.
'Oh, buongiorno!' fu la sua risposta, e la rossa notò la sua espressione mutare dalla lieve preoccupazione al suo tipico menefreghismo.
'Tu..tu..ahi.' la ragazza si sedette di nuovo a terra, piuttosto confusa. 'Che diavolo.. era quello?' chiese, massaggiandosi la testa.
'Un bolide.' rispose il ragazzo con semplicità, come se fosse la cosa più ovvia a questo mondo.
'Beh, gran bella mira, battitore.' fece lei, caricando di ironia l'intera frase.
'Oh, lo so. Per aver beccato te, mi spetterebbero almeno trecento punti.' Scorpius aveva un sorrisetto beffardo in volto, cosa che riuscì ad irritare Lily perfettamente.
'Non è affatto divertente' borbottò, passandosi la mano sulla tempia. 'Avresti potuto farmi davvero male.' aggiunse con rabbia.
'Beh, in effetti non sarebbe stato male..' cominciò il ragazzo, ma fu interrotto da una mano.
Chiusa.
Sulla sua faccia.

'Sei. Per caso. Impazzita?' fece il serpeverde sbalordito, massaggiandosi il mento, dopo aver indietreggiato di qualche passo.
'Oh, beh, non direi.. anzi, credo sia più una conferma della mia sanità mentale.' e per la prima volta, Lily Luna Potter ricambiò il sorriso beffardo del ragazzo.
'Come osi, brutta piccola..' Scorpius pareva fuori di sé. In effetti, era la prima volta che Lily lo colpiva.
E lei ne pareva piuttosto soddisfatta.
'Hey, vacci piano!' lo interruppe subito lei.
'Non ne vedo il motivo! Mi hai colpito, idiota. E posso dirti che fa male.'
'Adesso hai capito come mi sono sentita, coglione?'
'...Come mi hai chiamato, prego?'
'Credo tu abbia sentito. Oppure sei davvero più impedito di quanto credessi. E questo spiegherebbe davvero mooolte cose.'
'Hai davvero superato il limite! Ti ricordo chi è il più grande tra i due qui. Quindi, piccola faccia tosta, ti conviene portare rispetto!' il ragazzo si avvicinò a lei, giusto per farle capire quanto il suo sguardo avrebbe dovuto incuterle timore.

Lily, in tutta risposta, osservava il biondo in silenzio. Aveva qualcosa, in quel momento, che non riusciva a... decifrare.
Dài Lily, si disse, come se l'aiutasse a tornare in sé, ti ha provocata, rispondigli subito!
Ma nulla, era come... paralizzata.
'..E ora che hai da guardare?' la provocò nuovamente lui, assottigliando gli occhi, continuando a tenersi la mascella con una mano.
'N-nulla.' rispose la ragazza, e per un attimo si sentì completamente immobile.
'Beh.. hai un'espressione più idiota del solito.' continuò Scorpius, alzando le sopracciglia.
Lily si decise a riprendersi da quella specie di trance improvvisa. 'Ti...ti ringrazio. Insomma, dopo essere stata colpita da un bolide sulla tempia da un cretino come te, è davvero fantastico sentirsi dire 'hai una faccia da idiota' al posto di 'scusa, mi dispiace'! Ma ti senti quando parli? Hai idea di cosa potevi fare davvero? Sai, suppongo di no. Sarebbe decisamente più logico, ma ovviamente non lo è.' non sapeva da cosa nascesse quella rabbia, ma non riusciva proprio a contenerla.

Non era come le altre volte. Si sentiva ferita davvero.

Raccolse il suo libro senza neanche dare il tempo al ragazzo di reagire, e si diresse verso il castello, sentendo gli occhi bruciare. 

Reazioni.

 Cosa diavolo mi sta succedendo, ora? Pensò la ragazza, prendendosi il capo tra le mani.
'Hey.. hey, Potter!' la voce di Scorpius la fece trasalire, e decise di rimandare quelle insolite lacrime a dopo. Non avrebbe fornito un altro argomento su cui prenderla in giro, a quell'idiota di prima categoria.
'E adesso cosa vuoi?' fece la ragazza, e si costrinse a mantenere un tono di voce naturale, ma con scarsi risultati.
'Cosa...cos'era quello?' chiese il ragazzo, indicando con il dito il luogo dove solo poco prima avevano discusso, riferendosi ovviamente alla sua reazione.

Vorrei saperlo anche io, Scorpius.

'I-io.. sono solo.. stanca.' concluse lei, con un sospiro.
'Hai ben un'ora per riposarti. Ti conviene muoverti.' E che cos'era questo, invece? Un tentativo di aiutarla? O era solo un'altra delle sue battutine?
'No. Io non sono.. stanca.. in quel senso.'
Silenzio.
'E quanti sensi posso esserci?' chiese Scorpius, fissandola come se fosse impazzita. E forse, pensò Lily, non aveva tutti i torti.
'Più di quanto tu possa credere.' e si voltò di nuovo, perché questa volta non sarebbe riuscita a trattenersi a lungo, e ne era quasi certa. Prese ad avanzare più velocemente, desiderando solo di arrivare al dormitorio di Grifondoro.

'Potter! Potter, dannazione!' ed eccolo di nuovo, pronto a dare la sua parte in un momento di completa assurdità come quello.
Lily sentì il ragazzo scattare, e a breve la raggiunse.
'Tu.. di cosa sei.. stanca?' chiese, e il tono sembrava un po' meno.. beh, indifferente, menefreghista, subdolo, ironico, perfido e.. beh, avete capito.
'Di.. di tutto questo! Oh, Godric!' la ragazza si prese il volto tra le mani, facendo lunghi respiri.
Forse svegliarsi tre ore prima non le faceva tutto questo gran bene. Se poi vogliamo aggiungerci anche un bel colpo di bolide..
Scorpius era sconcertato, immobile, davanti ad una ragazza che mai era riuscito a vedere come amica, e davvero gli venne l'impulso di stringerla fra le braccia e dirle che andava tutto bene.
Oh, bene, probabilmente stava impazzendo anche lui.
'Tu.. tu non capisci. E beh.. in realtà non ci sto capendo nulla neanche io.' continuò Lily dopo aver preso uno dei suoi soliti, lunghi sospiri. 'Credo che andrò davvero a riposarmi per un'ora..'
'..Vuoi dirmi che davvero sei stanca di prenderti a insulti con me?'
'No, beh..' forse sì.
Lily alzò lo sguardo sul biondo, che aveva un'aria piuttosto confusa.

Cosa stava succedendo? Cosa stava cambiando?

'Io.. sinceramente non ho mai pensato ad un universo in cui noi non ci insultiamo..'
'Beh, io non ho mai pensato ad un universo nel quale tu mi prendi a pugni, ma.. Salazar, è successo!' pareva davvero sconcertato, e Lily non poté fare a meno di sorridere.
Oh, no.
Scorpius fece un profondo respiro, chiedendosi se tutto questo davvero fosse reale.. perché vedendo Lily Potter sorridere, ebbe davvero una sensazione piacevole, come un calore all'interno dello stomaco. Mai era successo prima, e mai avrebbe creduto potesse succedere.
'Io.. io..' la rossa era davvero confusa. Si vedeva da come si torturava le mani, da come spostava lo sguardo da un lato all'altro del campo, fino a soffermarsi per qualche secondo su Scorpius.

Lily, respira. Pensò il ragazzo.

Perché si comportava in quel modo?
Perché le sue guance stavano assumendo il solito rosso acceso di quando arrossiva?
E perché lui lo stava notando?
Si stava forse.. interessando a lei?

'Forse, sì.' ecco che la ragazza tornò a parlare con un minimo di decisione.
'C...cosa?' questa volta fu lui a balbettare, e questo non prometteva nulla di buono.
'Forse sono stanca di.. questo.' e fece un ampio gesto con le mani.
Scorpius ci pensò su un attimo.
'Ma.. mi sembravi davvero soddisfatta dopo avermi.. preso a pugni.'
Ed eccola tornare in crisi. Ricominciò a balbettare qualcosa come 'ecco, forse.. mi dispiace..' e frasi del genere.
Ma perché non sono stato zitto?
'Io..io..oh, miseriaccia..'
Lily, maledizione, respira! Ripeté di nuovo il ragazzo, tra sé.
Ma Lily non pareva voler seguire i suoi consigli mentali, anzi, la situazione sembrava peggiorare.
Ed è qui, che la reazione fu automatica.
Se prima i due corpi si erano scontrati, dando così inizio ad una reazione prima uguale, e poi contraria, ora si stavano avvicinando, in maniera piuttosto insolita, quasi improbabile.
Com'era possibile? Davvero questi due corpi si erano scontrati a causa di una vera e propria attrazione, quando prima credevano di poter solo respingersi?
Beh, questa sì, che era una sorpresa.
Nessuno se lo sarebbe aspettato, neanche loro.
I due corpi si stavano baciando.