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Autore: sweetlygirl    11/06/2012    0 recensioni
Daniele è un ragazzo di sedici anni, vive un'adolescenza piena di problemi. Scuola, amici, ragazze.. niente di tutto ciò andrà per il verso giusto.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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In una scuola, vicino ad un quartiere non molto di lusso vi era un gruppo di ragazzi, che come sempre prima di entrare in classe si divertiva a deridere i loro coetanei. Uno dei ragazzi più presi di mira era Daniele, un semplice studente di sedici anni. Alto, occhi marroni, bel fisico. Era un bellissimo ragazzo. Negli anni passati aveva avuto molti dibattiti con Marco, il capo di quel misero gruppetto. All'apparenza Daniele sembrava un tipo felice e solare, ma in realtà stava passando un brutto periodo. Suo padre era morto da poco per via di un incidente stradale, quindi era rimasto solo con la madre, che non aveva un lavoro importante, guadagnava poco, quei soldi non bastavano per affrontare tutte le spese giornaliere. Era una mattinata molto fredda, Daniele si preparava per andare a scuola, prese lo zaino, la merenda e uscì di casa. Arrivato davanti scuola si fermò, poggiò la schiena contro il muro e si mise a scrutare tutti i volti dei ragazzi che passavano. Marco passò con i suoi amici, fu il momento in cui il suo sguardo si incrociò con quello di Daniele, che di corsa prese lo zaino per entrare in classe. Fece un passo, ma venne subito fermato da quei ragazzi che iniziarono a riempirlo di insulti, poco dopo lo lasciarono andare e lui entrò in classe con il volto basso. Non riusciva a comprendere tutto questo odio da parte dei compagni. Si sedette al secondo banco, vicino una ragazza molto timida che parlava di rado. Entrò la professoressa e la lezione iniziò. Finalmente suonò la ricreazione, Daniele prese il suo panino preparato accuratamente dalla madre e lo mangiò. Uscì fuori a prendere una boccata d'aria, ripensò improvvisamente agli insulti lanciati da Marco, divenne di nuovo molto triste. La stessa ragazza che sedeva al banco vicino a lui lo vide in lontananza e si avvicinò lentamente. Si mise di fianco a lui e lo guardò restando in silenzio. Il ragazzo si voltò e guardandola accennò un sorriso, poi tornò a fissare il vuoto. La ragazza poggiò una mano sulla spalla di Daniele dicendo < non essere triste > lui la guardò per poi allontanarsi senza neanche risponderle. La ricreazione finì, cosi Daniele tornò in classe, si sedette al suo posto fissando la lavagna. Marco passando davanti al suo banco fece cadere ogni cosa sopra di esso, andò a sedere. La professoressa vide la scena e iniziò a rimproverare Marco che la guardava con aria di sufficienza. Daniele prese le sue cose, le mise nello zaino e uscendo dalla classe mandò a quel paese il compagno, che innervosito lo seguì. Marco lo prese per un braccio e con violenza lo attaccò al muro dicendo < tanto vinco io > Daniele rimase impassibile e in silenzio, poi andò via. Arrivato davanti casa prese le chiavi e aprì la porta. Vide la madre cucinare, la salutò con un bacio sulla guancia e si affrettò ad andare in camera. Gettò lo zaino a terra e sdraiandosi sul letto prese le cuffiette e si mise ad ascoltare musica movimentata. Era l'unico modo per distrarsi. In quel momento Daniele era in un altro mondo. Due ore dopo si svegliò, aveva saltato il pranzo, difatti lo stomaco gli brontolava, si alzò e andò a prendere qualcosa da mettere sotto i denti, poi si preparò e andò a trovare il suo migliore amico, Thomas. Si conoscevano fin da piccoli e andavano sempre molto d'accordo, erano come fratelli. Il ragazzo arrivò sotto casa dell'amico, citofonò e rispose la madre di Tom, disse che era uscito con degli amici, erano al parco. Di fretta allora andò al parco e vide il suo migliore amico che non lo aveva notato. Si avvicinò piano ma ad un certo punto vide Marco e tutti gli altri in compagnia di Tom. Rimase scioccato a fissarli, i ragazzi si accorsero della sua presenza e si avvicinarono a lui, guardandolo con disprezzo. Thomas rimase zitto fissando il ragazzo mentre gli altri si prendevano gioco di lui. Marco si avvicinò all'orecchio di Dan e sottovoce disse < sei un bastardo > Il povero ragazzo impazzì ed iniziò a picchiare l'altro. Era solo uno, e loro in tanti, quindi ci prese le botte. Tornò a casa con lividi e un occhio nero, la madre preoccupata chiese cosa fosse successo ma lui non rispose. Il giorno dopo saltò scuola e andò da Thomas, quello che sarebbe dovuto essere il suo migliore amico. Salì a casa ed entrò nella sua camera. Tom lo guardò e sorrise, il ragazzo non capiva il gesto dell'amico cosi chiese spiegazioni. Dopo una lunga litigata chiarirono e tornò tutto come prima. I due amici decisero di andare a ballare quella stessa sera. Erano le ore 22.10 quando i due andarono davanti la discoteca più famosa del quartiere, la Galaxy. Iniziarono a scatenarsi e divertirsi, bevvero tanto. Conobbero due ragazze bellissime che gli diedero i loro numeri. Fu una serata fantastica che finì molto tardi. Anche il giorno dopo Dan non andò a scuola perchè era stanco, chiamò la ragazza che aveva conosciuto la sera prima, uscirono insieme. Appena la vide iniziò a sentire una strana sensazione, le tipiche farfalle nello stomaco. Passarono una splendida giornata insieme che si concluse con un bacio. Passarono due mesi e le cose stavano migliorando, lui aveva trovato un lavoretto, e sia lui che la madre guadagnavano abbastanza. Dan continuava a frequentarsi con quella tipa, qualche giorno dopo si fidanzarono, lui la portò a cena fuori e le regalò dei fiori. La sua vita stava cambiando notevolmente. Persino a scuola prendeva voti più alti, e Marco non lo prendeva più in giro. Era finalmente felice.
  
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