Nota dell'autrice: Ciao, sono Engy, questa è la mia prima fiction, un po' cortina ma è pur sempre una fiction... perciò siate clementi... e non dimenticate di commentare... Buona lettura.
Un sogno passato...
Freddo…ho freddo cos’è
questo posto così buio…mamma dove sei perché non sei qui vicino a me a cantarmi
la ninna nanna…papà perché non ci sei neanche tu è un ora che piango e nessuno
mi viene a prendere….Ho paura, non mi piace questo posto ci sono persone vestite
tutte di bianco, ma, nessuna mi degna di uno sguardo, nessuna si ferma per farmi
una carezza o dirmi una parola di conforto, sembrano tutte delle fredde bambole
meccaniche senza un cuore…Hei io quella persona la conosco sembra,
sembra…
H: Taci moccioso, per colpa
tua ho perso mia figlia, adesso stai lì buono perché tanto nessuno ti verrà a
prendere e vivrai qui per tutta la tua miserabile inutile vita, razza di
moccioso informe io gliela avevo detto che non doveva andare con quel poco di
buono di tuo padre e invece non mi ha dato retta e hai visto cosa è successo
l’ha uccisa, quindi tu starai qui a scontare la pena di tuo
padre.
Il nonno non ha mai
sopportato papà e la mamma non può essere morta loro si volevano tanto bene, non
mi ha fatto parlare e mi ha portato in questa stanza fredda e buia, chissà cosa
vorrà da me, …perché ha una frusta in mano il nonno cosa vuole
farmi….
K:
AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH, NO SMETTILA LASCIAMI.
T: Kei va tutto bene, dai
svegliati.
K: Emm …cosa si, si va tutto
bene…ora lasciami in pace, non devi dormire?
T: Ok vado, vado, ma stai
calmo.
Perché quel freddo non passa
mai, forse perché il mio cuore è diventato di pietra, mi hai distrutto la vita,
ma non permetterò che succeda questo ad altri.
Io ti distruggerò a costo
della mia via.