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Autore: CillyScarlet    11/06/2012    1 recensioni
Ho provato in tutti i modi a sbarazzarmi di questa “cosa” profondamente radicata nel mio petto, ma è dannatamente difficile! Kakashi/Anko KakaAnko
Genere: Angst, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anko Mitarashi, Kakashi Hatake
Note: Lime, Traduzione | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto prima serie
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Note di Traduzione: Voglio iniziare con il dirvi che questa fic non è mia, ma appartiene a LiraWM, io mi sono semplicemente limitata a tradurla, con il consenso dell'autrice stessa, per fare in modo che anche i lettori italiani potessero avere la possibilità di leggerla. Questo è solo l'inizio di un progetto che ho deciso di intraprendere ai fini di rimpolpare un pochino il pairing KakaAnko, in Italia fortemente sottovalutato. Per quanto riguarda la fic in sè, non ho molto da dire, se non che ho deciso di cambiare il tempo verbale sulla quale è strutturata, la versione originale è completamente al passato, per rendere molto più chiari alcuni passaggi temporali della stessa, che in italiano si sarebbero un po' persi.
Un ultima cosa, la fic è palesemente ispirata a "#1 Crush" dei Garbage, per chi non la conoscesse la può trovare -->QUI<--
QUI potete trovare la storia in lingua originale.
Inoltre sia io che l'autrice della storia ci teniamo a sottolineare che sia i personaggi che l'ambientazione della stessa sono di proprietà di Masashi Kishimoto e che, ovviamente, non è scritta a scopo di lucro. Detto ciò vi auguro buona lettura.
 

1 Crush

Ecco, di nuovo, che mi scopro a osservarti con la coda dell'occhio, per la terza volta in un giorno. Non so se ho perso la testa o se l'effetto che mi fai è quello di non capire nulla, ma alla fine che importanza ha? Non riesco neanche a pensare lucidamente e, anche se tento con tutta me stessa di ritornare lucida, so che tu non me lo permetterai. Ti senti soddisfatto nel vedermi soffrire, giusto? Ti diverte farmi venire le farfalle allo stomaco tutte le volte che ti avvicini a me. Ti rendi conto di quello che mi fai? Sei una malattia e ti odio per questo! Non posso credere che tu mi faccia quest'effetto. Io, al contrario, non ti provoco e non ti ho mai provocato la stessa agonia e ancora mi fai sentire “casualmente” in quel modo, salutandomi tutte le volte che ci incontriamo per poi andartene senza neanche accorgerti di come mi riduci, lasciandomi con un pugno di emozioni alle quali non riesco neanche dare un nome, sentendomi vuota, più di prima.

I would die for you, I would die for you

Ho provato in tutti i modi a sbarazzarmi di questa “cosa” profondamente radicata nel mio petto, ma è dannatamente difficile! Ogni giorno, mi sveglio costringendo la mia mente ad ignorarti completamente, per far in modo che i miei cinque sensi ritornino a lavorare pacificamente come al solito, ma noooo tu devi spuntare improvvisamente, per dirmi le tue cazzate. Non ho la minima idea del motivo per il quale mi cerchi, ma fermati! Ok? Questo gioco mi ha stancata, se posso chiamarlo gioco. Mi stai seguendo? Hai un radar puntato su di me in modo da potermi trovare ovunque io sia, per rovinarmi quei cinque minuti di pace, che a fatica sono riuscita a ricavare non pensandoti. Sei uno stronzo! Ti rendi conto che non ti sto pensando e... bang! Salti fuori di nuovo, dicendo qualcosa di stupido, e, magicamente, inizio a pensarti ancora e ancora per tutto il resto della giornata.

I've been dying just to feel you by my side

E avere degli miei amici che si accorgono dell'effetto che mi fai, non aiuta. Hai idea di quanto sia difficile, prima di tutto, tentare di sembrare perfettamente normale fallendo miserabilmente e poi cercare di spiegargli che sto bene e che no, non sono assolutamente interessata a te. Che non ti penso 24 ore al giorno, 168 a settimana, 720 al mese, 10.950 l'anno. Grandioso, sto addirittura contando... qual'è il prossimo passo? Iniziare a farti biscotti, come le ragazzine che ti ronzano intorno con domande stupide e occhi sognanti? Chiedendoti di uscire, cosa alla quale, gentilmente, dirai di no. Perché sei gentile con loro? Trattale male e continua a camminare, distante da me se riesci. Ma no, Mister Ego si avvicina per chiedermi qualcosa di inutile e io, gli rispondo con una cazzata fottutamente grande! Sono ancora ferma alla prima base.

To know that you're mine

Ora, tutto questo è davvero folle, perché sono ferma affianco al telefono, come una madre alla quale è appena stato rapito il figlio, sperando che squilli e che ci sia tu all'altro capo... perché? Non hai il mio numero, ma sono appesa alla flebile possibilità che tu l'abbia cercato per telefonarmi. Ma perché dovresti chiamare? Per chiedermi di nuovo di cosa ne penso del tempo? O dell'esame dei chunin? Per chiedermi come sto? O se non sto pensando a te? Beh, indovina un po', sto pensando a te! Non lo faccio apposta, tu sei l'unico che riesce a entrare tra i miei pensieri senza che abbia il permesso, mandi tutto a puttane con uno stupido sorriso stampato sul volto. Oh cosa? Credi che non riesca a notare cosa succede dietro a quella maschera? Rimarresti sorpreso da quanto sia brava a osservare le persone, e tu, caro, non sei un'eccezione.

I will cry for you, I will cry for you

Ok, adesso sono ufficialmente impazzita, pensarti è una cosa, aspettare che mi chiami è un'altra, ma chiamarti? Che cazzo mi succede? Non ho la minima idea di come ho ottenuto il tuo numero, oh, già, sei stato tu... maledetto psicopatico. Me l'hai dato quando Orochimaru ha attaccato Konoha e io ero in un letto straziata dal dolore del segno maledetto. Mi hai detto che se avessi avuto bisogno di qualcosa avrei potuto chiamarti, ma ora che ci penso, perché ti sto chiamando? Non è il segno che mi fa male, beh, qual'è il motivo per il quale ho deciso di rompere la promessa fatta a me stessa di non prestarti troppa attenzione? Vedi! Mi hai fregata. Il tuo numero è al primo posto nella composizione veloce, non è l'ospedale, e dovrebbe. La prima cosa che farò dopo averti chiamato è cancellare il tuo numero, per sempre.

I will wash away your pain with all my tears

Non mi sono mai sentita così male, mai in tutta la mia vita da shinobi, e credetemi è un bel po' di tempo. Ho fatto allenamenti massacranti, missioni ufficiali dove mi hanno torturata per riuscire a carpire informazioni, ma non mi sono mai sentita in questo modo prima. Ho paura, dopo tanto tempo, ogni secondo con la cornetta all'orecchio sentendo il suono massacrante di te che non rispondi mi devasta. E non sono sicura che voglia che tu risponda o meno, perché nel momento in cui risponderesti l'agonia finirebbe, ma inizierebbe un nuovo dolore. La paura di non sapere cosa dirti quando parlerai piano al mio orecchio, il dolore di doverti dire qualcosa e tu, mi metterai giù, lasciandomi così, ferita, vuota e soprattutto, sola.

And drown your fear

Le mie mani stanno tremando, la gola è secca e sento l'acido gastrico che sale su per l'esofago, ho ancora il telefono in mano e sto cercando di ricordarmi come si respira. La situazione è pesante, decido di sedermi sul divano aspettando una tua risposta. Mi sento come se questa chiamata durasse da anni, ma il tempo gioca brutti scherzi alla mente e quelli che sono 5 secondi ti sembrano 5 secoli. Sto cercando di ricordare il motivo per il quale ho chiamato, una parte di me mi sta urlando che è perché sento disperatamente il bisogno di sentire di nuovo la tua voce, ma ora come ora sento lo stimolo di dirti che voglio che questo gioco finisca, voglio che tu esca dalla mia mente e dalla mia vita per sempre. Non voglio che ti avvicini a me di nuovo, perché sono stanca di tutto ciò... e allo stesso tempo non voglio sapere cosa potrei essere senza di te.

I will pray for you, I will pray for you

Bene, non risponde al telefono il che vuol dire che non gli importa di me, che non lo fa apposta, vuol dire che sta bene senza di me e che mi sto facendo tutte queste paranoie per niente, quindi sono di nuovo libera. Ma perché non mi sento sollevata? Perché sento questa morsa nel petto, che impedisce ai polmoni di ricevere aria fresca e che mi fa sudare le mani. I miei occhi si sono cristallizzati e sento il mio cuore perdere qualche battito... il petto mi fa male ogni volta che si muove. Sento qualcosa di caldo attraversarmi le guance, una lacrima? Oh, grandioso, poteva andarmi peggio? Risponde la tua segreteria telefonica, ascolto il tuo stupido messaggio, mi da i brividi e allo stesso tempo mi fa salire lo stimolo di ucciderti, per il fatto che non sei li a rispondere al telefono. Mi piacerebbe strapparti le budella con un kunai arrugginito e osservarti mentre muori dissanguato, vedere il tuo volto dolorante. Ad ogni modo al posto che dirti tutto ciò, mi sfugge un lieve e impercettibile sospiro.

I will sell my soul for something pure and true

In passato ho commesso molti errori, non ne sono fiera. Molti dei quali sono piccoli e poco importanti, ma oggi ho commesso il peggior errore di tutti. Come mi è venuto in mente di alzare la cornetta e comporre il tuo numero? E non contenta ho aspettato che il messaggio in segreteria finisse lasciando registrare addirittura un sospiro. Che cazzo di messaggio è? Ora posso dire di essere ufficialmente una stalker, cosa potrebbe pensare di me d'ora in poi? Che sono bisognosa? Che ho qualche problema? Probabilmente entrambe le cose... Che sciocca che sono. Sdraiandomi sul divano chiudo gli occhi e finisco quello che ho iniziato poco prima. Inizio a piangere come mai prima d'ora, enormi lacrime corrono sul mio viso. Sono incazzata perché è stato lui a iniziare tutto questo casino, sono arrabbiata per la facilità con cui ha giocato con i miei sentimenti e dopo mi ha buttata in un buco nero, ma soprattutto sono furiosa con me stessa per essere stata così stupida da lasciarmi andare.

Someone like you

Non so esattamente da quanto tempo io sia qui, su questo divano, le lacrime ormai sono finite e il mio viso si è asciugato. Credo sia il tramonto, lo riconosco dalla luce rossastra che cosparge la stanza. Ho fame ma non l'energia per andare in cucina e mangiare qualcosa... beh se ci fosse qualcosa da mangiare. Vedi, non solo ho smesso di mangiare normalmente, ho anche smesso di andare al solito supermercato, perché anche la testa di cazzo fa la spesa lì. Che donna coraggiosa che sono, vero? Evito i problemi... ma con quale dovrei iniziare? Forse ingrandisco le cose, forse sono io ad essere la causa di tutto questo casino. Lasciare che mi affezionassi a lui così, stravolgendo completamente il mio mondo tutte le volte che mi parla, che mi imbatto in lui, che mi guarda... perché? Cosa ho fatto per meritare tutto questo dolore? Vattene dalla mia testa!

See your face every place that i walk in

Che ragazza fortunata, ho trovato mezza barretta di cioccolato sotto il divano, non sono sicura che sia salutare mangiarla. Felice ti mangio con ingordigia e anche se sai un po' di vecchio, sei sempre cioccolato, il mio unico vero amico. Non hai mai cercato di illudermi, non hai fatto in modo che le cose cambiassero solo perché ne avevi voglia. Ti senti felice dando a chiunque qualcosa di buono da masticare. Non hai problemi come quello di capire se lui mi penserà dopo aver sentito quello stupido messaggio o il perché mi abbia fatto un effetto così brutto. Sei solo cioccolato, una bontà per le persone, qualcosa che alleggerisce il peso delle difficoltà e fa in modo che si possa vedere una via d'uscita. Ecco! Non lascerò che quello sfigato mi faccia saltare i nervi, andrò avanti per la mia strada, lui non mi fregerà di nuovo, no signore, lo giuro su questa barretta di cioccolato che... puah non mi sento tanto bene.

Hear your voice every time I am talking

Perché... perché tutto ciò che mi è caro al mondo ad un tratto mi tradisce? Mi sono lavata la faccia dopo lo scontro con la tazza, ho lavato i denti mi sono guardata allo specchio. Ho davvero un aspetto di merda. I miei capelli sono un casino, molto più di quanto non siano di solito e il mascara è colato. Ho iniziato a usare i trucchi che mi ha regalato la Yuhi due compleanni fa. Non so perché abbia iniziato ad usarli e anche se lo sapessi, non ho bisogno di spiegare a me stessa la ragione di ogni mio comportamento. È solo qualcosa che è successo e basta, d'altra parte sembra che a Kotetsu e Izumo piaccia, anche Kurenai era sorpresa il primo giorno che li ho usati, sono addirittura riuscita a non cavarmi un occhio. Tutti se ne sono accorti, tutti mi hanno detto qualcosa di carino, tutti tranne lui! Perché non ha detto nulla? Perché non mi ha fatto i complimenti come gli altri. Credo sia gay... già potrebbe essere questa la ragione... suona davvero strano, oh non di nuovo...

You will believe in me and I will never be ignored

Annotazione, non mangiare mai più qualcosa trovato sotto al divano. Vado verso la finestra più vicina e guardo ciò che la vista mi offre. È già buio fuori, la gente chiacchiera felicemente in strada. Per quanto riguarda me, beh sono qui, bloccata nel mio appartamento, guardandoli e invidiandoli dall'oscurità. Vorrei che Kurenai fosse qui, così usciremmo assieme ci andremmo a ubriacare pesantemente da qualche parte. Dovrei avere del sake o dei dango nello stomaco, e non qualcosa di andato a male. Stupida barretta di cioccolato... voglio uscire ma allo stesso tempo non voglio... girare da sola per la strada è molto più patetico che stare a casa. Bene, è deciso, rimarrò sul divano per il resto dei miei giorni, guardando il mondo che va avanti sbattendosene altamente. Sì, bel piano per un venerdì sera.

I will burn for you, feel pain for you

La mia vita potrebbe essere decisamente migliore di com'è, sono sul mio comodissimo divano con la mia coperta preferita addosso, una tazza di cioccolato caldo e un marshmallow in mano, gentilezza di Izumo. Dal momento che lui, Genma e Kurenai sono andati in missione tre giorni fa hanno deciso di darmi i loro regali prima che partissero. Nonostante me li abbiano dati prima e mi abbiano promesso che sarebbero tornati sabato pomeriggio, in tempo per festeggiare il mio compleanno, mi sento ancora come se non ce la facessero e che potrebbe essere la prima volta che passo il mio compleanno da sola dopo molto tempo. Ma d'altra parte loro mi hanno dato qualcosa, non come qualcuno che non mi ha mai dato niente a nessuno dei compleanni passati a Konoha. Comunque che si fotta, mi rilasserò e mi godrò la mia tazza di cioccolata... Annotazione: dare un enorme bacio a Izumo quando tornerà, questa roba è grandiosa.

I will twist the knife and bleed my aching heart

Non ricordo quando esattamente mi sia addormentata, ne quando ho messo la tazza sul tavolo. È ancora buio, un grosso sbadiglio mi sfugge dalle labbra e devo sforzare la vista per riuscire a leggere l'ora sul piccolo orologio da muro, è appena mezzanotte. Mi stropiccio gli occhi con entrambe le mani e mi alzo stiracchiandomi per dirigermi alla finestra. Ho la schiena un po' indolenzita, credo che sia la posizione nella quale mi sono addormentata. Chiudo le tende del soggiorno e faccio per andare in camera, quando sento qualcosa che si muove dietro l'angolo. Senza esitare prendo un paio di kunai appesi al muro e li lancio in quella direzione, qualsiasi cosa ci fosse stata li dietro li ha evitati con un salto, atterrando davanti a me. Non ho bisogno di luce per sapere cosa ho di fronte, mi perseguita i sogni e i pensieri e ora è il momento di porre fine a questa assurdità.

And a tear it apart

-Cosa ci fai qui?- Cerco di sembrare il più amareggiata possibile. Lui è li, in piedi, guardandomi con quegli occhi grigi e pigri, cercando qualcosa che non riesco a capire. Il suo sguardo mi fa rabbrividire, rendendomi le ginocchia molli e facendomi battere più velocemente il cuore. Prendo un respiro profondo e lo supero, ignorandolo e evitando i suoi occhi. Mi dirigo verso l'interruttore della luce per accendere la lampada, che spero di non aver distrutto. Fortunatamente era ancora intatta, l'accendo. Ha le mani in tasca e mi guarda come se nulla fosse successo. Con lo stesso pigro modo di fare, che mi fa dare di matto stimolandomi a spaccargli la faccia per cancellare quella stupida espressione che riserva alle persone. Il mio sguardo si fa furioso mentre lo osservo con le braccia incrociate. -Ho detto... cosa ci fai qui?-

I will lie for you, beg and steal for you

Non si muove, se ne sta semplicemente lì, in piedi, a fissarmi. Cercando di perforarmi la pelle con il suo sguardo penetrante allo scopo di far uscire la vera me stessa. Si sta di nuovo prendendo gioco di me? Cerca di essere divertente? Mi sento sporca da vergognarmi, ma soprattutto sono infuriata. Infuriata per avergli permesso di farmi questo, infuriata per essermi esposta agli altri tutte le volte che ci siamo incrociati. Le mie mani si chiudono a pugno, tremando furiose, i miei occhi lo stanno fulminando, cosa che ignora palesemente. Non posso più sopportare questa situazione, ho bisogno che se ne vada, ora. -Sei diventato sordo? Ti ho chiesto-

-Ho sentito perfettamente entrambe le volte, Anko-

-Allora perché sei qui?-

Questa volta non mi guarda dritto negli occhi, al contrario si guarda attorno e si siede sul mio divano, come se non stesse accadendo nulla. Che problema ha? Prende il suo amato libro dalla tasca e inizia a leggere, come se fosse in casa sua. Che sta succedendo? Nel momento in cui provo a parlare lui mi guarda con uno sguardo talmente penetrante da riuscire a zittirmi. Deglutisco sonoramente e per sfuggire al suo sguardo chiudo gli occhi.

I will crawl on hands and knees until you see

-Perché mi hai chiamato?-

Sbarro gli occhi, tanto da pensare che mi uscissero dalle orbite. Di che sta parlando? Cioè, non l'ho chiamato, ho solo lasciato un minuscolo messaggio alla sua segreteria telefonica, del resto non ha il mio numero, credo. Cerco di ricordare come respirare e pensare contemporaneamente. Anche se credo che lo stessi guardando, il suo occhio penetrante mi sta fissando. Bruciandomi la pelle e tentando di nuovo di farmi esporre come tutte le volte che pone gli occhi su di me. Deglutisco di nuovo e prendo un profondo respiro.

Lo affronto.

-Nessuna ragione in particolare.-

You're just like me

Mi aspettavo che facesse qualcosa, come alzare il sopracciglio destro incredulo o che si arrabbiasse, ma non mi sarei mai aspettata che la reazione del ninja copia fosse disapprovazione. Non come se fosse la cosa più semplice del mondo, ma speravo che in quel momento una nuvola oscurasse la luna per impedirmi di vedere il suo occhio scoperto, anche solo per un secondo. Sospira e si alza, sistemandosi i vestiti e mettendo le mani in tasca, per poi fissarmi.

-Sicura?

La mia mente inizia a urlare cose come “no, ti ho chiamato perché avevo bisogno di sentire la tua voce” oppure “avevo bisogno di sentirti dire le idiozie che dici di solito” o “avevo bisogno che mi prestassi un po' di attenzione, avevo bisogno di te”.

-Sì.

Violate all the love that I'm missing

Com'è possibile che il mio cervello non sia connesso alla bocca? Ho provato a fermarmi, ma le parole erano già uscite. Sembra ferito, spero di non immaginarmi le cose per via della fame. Emette un leggero sospiro e si dirige verso la porta. Sento che una parte di me mi sta abbandonando ogni passo che fa. Ho provato a corrergli dietro per fermarlo, per farlo rimanere con me e per dirgli che mi dispiace. Ma perché proprio oggi, con tutti i giorni che ci sono, il mio corpo ha deciso di non collaborare? Mi da un'ultima possibilità prima di aprire la porta, riesco a leggere nei suoi occhi la stessa domanda di prima. Di nuovo evito il suo sguardo, spaventata dal fatto che i miei occhi possano far trasparire qualcosa. Apre la porta cercando di nuovo un contatto visivo, ci riesce.

Throw away all the pain that i'm living

Non ho idea di cosa successe o del perché il suo sguardo mi trafisse così violentemente da rompere tutte le barriere di cristallo che avevo costruito durante tutti questi anni. Gli sorrido debolmente prima di cadere sulle ginocchia iniziando a piangere silenziosa. Non sento ne la porta chiudersi, ne il suo spostarsi verso di me, l'unica cosa di cui sono sicura è che si trova alle mie spalle, cercando di chiudermi in un abbraccio. Ma il mio corpo lo rifiuta, sto cercando di rannicchiarmi sul pavimento ma non me lo permette. Ignorando le mie proteste mi stringe a se. Non ho la minima idea di come fece a cambiare così velocemente la sua posizione, ne mi interessa. L'unica cosa che ricordo sono le sue labbra che sussurrano qualcosa al mio orecchio, non saprei dire cosa disse, l'unica cosa che aveva importanza era il suo caldo respiro sul mio collo.

You believe in me

Sento le sue labbra, coperte dalla maschera, sfiorare il mio collo, accarezzarlo lievemente, sento il suo respiro sulla pelle far sì che i brividi mi percorrano la colonna vertebrale. Le lacrime si fermano, deglutisco lievemente mentre lui se ne sta lì, semplicemente, inspirando il mio profumo. Ho provato a guardarlo, ma aveva gli occhi chiusi, chiaramente concentrato sul suo compito. Mi mordicchio il labbro inferiore quando mi morde piano, ancora con la maschera, esattamente nel punto del segno maledetto. Sento dolore, ma è un delizioso dolore che trovo vagamente esotico, mi scopro a desiderare che si tolga la maschera per far si che le sue zanne portino via il sangue che sta iniziando a uscire. Lo sento gemere lievemente contro la mia pelle e, come se avesse sentito il mio desiderio, si toglie la maschera e inizia a mordermi lentamente, facendo in modo che aumentino sia il dolore che il piacere.

And I can never be ignored

Ho sempre voluto sapere come si sente un uomo sul mio corpo. Ma dal momento che sono una sorta di maschiaccio, non ho mai dato troppa importanza alla cosa. Non ci sono molti ragazzi a cui interesso o questo era quello che pensavo prima che mi baciasse il collo, a volte succhiandomelo mentre gemeva. Leccandomi la pelle che la maglia non riesce a coprire, riesce a rubarmi qualche gemito soffocato. Sussurro il suo nome, in risposta mi bacia dolcemente il petto. Mi piace e, anche se penso sia folle, voglio che si prenda tutto quello che ho e che faccia tutto quello che gli possa provocare piacere. Apro gli occhi e, per la prima volta da che lo conosco, vedo il suo volto, arrossisco ancora di più. Se ne accorge e sembra gli piaccia, mi sorride diabolico mentre solleva il sopracciglio destro.

I would die for you, I would kill for you

-Ti piace quello che vedi?

-Potrei farti la stessa domanda.

Come risposta mi bacia ardentemente sulle labbra. Il mio primo bacio lo diedi a 15 anni, ero annoiata e c'era Genma. Il secondo lo diedi a Kotetsu, eravamo in missione e avevamo bevuto, dopo di lui baciai solo un altro ragazzo, era di una altro paese. Ma nessuno di questi mi mostrò la fame che quest'uomo mi sta facendo vedere, a volte la sua lingua si insinua nella mia bocca violentando qualsiasi cosa incontri. Per la prima volta capisco cosa intendeva Kurenai quando mi disse che ci sono baci che ti lasciano senza parole, ma con la sola voglia di qualcosa di più.

I will steal for you, I'd do time for you

Fermo il bacio, anche se il mio corpo mi sta dicendo di non farlo. Mi guarda curioso e preoccupato, gli sorrido dolcemente. Sento il bisogno di dirgli tutto, dai momenti in cui iniziai ad avere la pelle d'oca a un suo avvicinarsi, alle volte in cui ho sentito importanti le sue casuali parole di conforto, del piccolo post-it con il suo numero che tengo nel cassetto, della bacchetta del dango che abbiamo mangiato assieme. Tutto ciò che è accaduto fra noi perfino le cose più insignificanti, sento di voler dire tutto quello che mi passa per la mente tutte le volte che siamo vicini. Sto quasi per aprire la bocca per parlare quando si mette a ridere. Corrugo la fronte tentando di capire cosa ci fosse di così divertente, ma invece che spiegarmi mi abbraccia facendomi trovare di nuovo sul suo grembo, per poi appoggiare il mento sulla mia spalla destra.

I would wait for you, I'd make room for you

-So cosa stavi tentando di dire...

Alzo un sopracciglio e lo osservo interessata, anche se lui non mi sta guardando.

-Davvero?

Annuisce, mentre dolcemente mi bacia il collo, gemo lievemente ma aspetto che si spieghi. Non lo fa e, anche se mi odio per questo, fermo i suoi meravigliosi baci con la mano.

-Allora, genio di Konoha?

I'd sail ships for you, To be close to you

Con mia sorpresa mi lascia andare e, con la mano destra, fa girare il mio viso, lentamente, verso di se. Arrossisco di nuovo per via dell'effetto che mi fa senza maschera, guardandomi come se fossi il suo unico pasto e con un sorriso spavaldo stampato sul volto. Sorrido e aggrotto leggermente la fronte, lui sorride di più e mi bacia dolcemente sulle labbra. Provo a ignorare il bacio, voglio davvero sapere a cosa sta pensando, ma mette in seria difficoltà la mia concentrazione. Inizia a mordermi le labbra con ardore come se stesse ordinando loro di aprirsi di più per far spazio alla sua lingua insoddisfatta. Mi arrendo al suo volere, e faccio quello che è in mio potere per soddisfarlo. E proprio quando inizio a pensare che la mia vita non potrebbe andare meglio di così, le sue labbra si concentrano sul mio lobo destro iniziando a leccarlo, gemo con forza fino a che non inizia a parlare. Entro in confusione e mi separo da lui con uno sguardo stupito.

To be a part of you, 'Cause I believe in you

-Cos'hai detto?

Sorride e torna a concentrarsi sul mio orecchio destro, questa volta, però, non fa altro che respirare e sussurrare qualcosa di talmente delizioso che rimarrà sepolto nella mia mente. Ogni volta che mi sveglio fra le sue braccia ho ancora la pelle d'oca per ciò che mi disse quella notte e, ancora, sono incredula. Tutte quelle domande come “perché proprio me?” o “cosa ho fatto di male per meritarmi una punizione simile?”, “perché mi ha preso di mira proprio quando sto cercando di evitarlo?”. Tutto ciò aveva una semplice risposta...

I believe in you, I would die for you.

Lo stava facendo apposta.


 

  
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