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Autore: cazzarola    11/06/2012    3 recensioni
Guardavo il suo volto, con quei lineamenti marcati, i capelli neri a spazzola e quegli occhi neri da far impazzire; non riuscivo ancora a capire cosa Lui trovasse in me.
Il Dio che si innamora dell’ umana.
Certe cose non si possono dire.
Certe cose non le voglio rovinare.
Sono belle perché sono così.
QUESTA STORIA SI E' POSIZIONATA SESTA AL CONCORSO IN LOVE WITH SHAKESPEARE
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Ti amo!
 

E quando non ti amerò più sarà la fine del mondo

 

 


 




Io e il mio vicino di casa, avevamo un rapporto molto speciale, se così si può definire.
Ogni pomeriggio, mi mandava un messaggio, chiaro, un semplice:  vieni da me, ti aspetto.
Ogni volta, quando leggevo il messaggio, arrossivo, sentivo un’ondata di calore percorrere il corpo, un’insieme di sensazioni che non si possono descrivere, forse inaspettate, ma decise.
 
Quando i miei genitori partivano per andare a lavoro, mi sistemavo i capelli, mi mettevo una giacca sulle spalle e uscivo di corsa, attraversavo la strada e suonavo il campanello.
 
Lui apriva.
E poi ci trovavamo in quell’imbarazzo che si scioglieva sempre con un delizioso bacio.
 
Accoccolati sul divano, con le sue braccia che mi avvolgevano il corpo, passavamo i pomeriggi a parlare, a baciarci.
Restavamo attimi infiniti del nostro tempo in silenzio ad ascoltarci.
Annusavo il suo odore, da uomo, non più da ragazzo.
In quell’odore sentivo una speranza di futuro, di tanti lunghi attimi da passare insieme, di altri pomeriggi sul divano di casa sua.
 
Guardavo il suo volto, con quei lineamenti marcati, i capelli neri a spazzola e quegli occhi neri da far impazzire; non riuscivo ancora a capire cosa Lui trovasse in me.
Il Dio che si innamora dell’ umana.
Certe cose non si possono dire.
Certe cose non le voglio rovinare.
Sono belle perché sono così.
 
Ma quel giorno aveva un’espressione strana…
Non gliel’avevo mai vista.
Un mezzo sorriso sotto i baffi, come se stesse nascondendo qualcosa, voleva farmi capire che oggi era diverso, che c’era aria di cambiamento, di nuovo.
 
Ci siamo baciati come sempre, ma lui continuava ad essere misterioso e stava benissimo con quella maschera addosso.
 
L’ho guardato bene negli occhi.
Lui mi ha presa e mi ha stretta forte.
Pensavo che non potesse essere vero.
Avevo lui.
Questo mi bastava.
Senza dire niente, io sapevo che lui era mio.
 
Spezza l’abbraccio.
Mi guarda e si avvicina alla mia guancia, dove il suo sussurro caldo tremava queste parole…
 


 

- Ti amo e quando non ti amerò più sarà la fine del mondo -

 
 
Da quella frase, dopo poco, ci siamo lasciati.
Inaspettatamente tutto attorno non c’era niente.
Con lui se né andata una parte della mia vita, un pezzo del mio cuore e di speranza che avevo, in quella cosa che si chiama Amore.
 
Per lungo tempo non sono più uscita di casa.
Continuavo a pensare a noi, sul suo divano.
Ai suoi baci e al profumo che ha scritto sulla mia pelle quelle parole che bruciano ancora.
 
A volte mi trovo a casa e fingo di pensare a lui.
 
Forse veramente mi è crollato il mondo addosso.

 
 

Buongiorno a tutti!
Eccomi qua con questa nuova storia, anche se ci ho messo un pò a pubblicarla perchè ha partecipato al concorso IN LOVE WITH SHAKESPEARE, posizionandosi SESTA! ;)
spero che vi piaccia....
a presto, e spero di ricevere una vostra recensione...
   
 
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