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Autore: Jadis_89    11/06/2012    1 recensioni
Casa Gorgon, Crona alla ricerca di qualcosa che non ha mai avuto e forse in questa strana notte riceverà un dono inaspettato.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Crona
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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< Lady Medusa? > Crona appoggiò la testa al legno della porta, dentro proveniva il suono dell'acqua corrente

< Mamma? > aprì leggermente la porta

< Crona fermo! Non puoi entrare... > la voce all'interno lo fece trasalire

< Ma perché? > supplicò, Ragnarok uscì dalla sua schiena e lo prese per i capelli

< Avanti Crona andiamo via, l'ultima volta si è arrabbiata così tanto che...> un sussurro " Nake Snake Cobra Cobubra " e poi qualcosa che sbatteva contro la porta, Crona riprovò ad aprire e sentì un sibilo, un serpente.

< Ragnarock tu pensi che mi avrebbe davvero fatto mordere dal serpente se avessi insistito con il voler entrare? > il ragazzo camminava lento nel corridoio che conduceva alla sua stanza

< Mi sembra il minimo > rispose la sua buki facendosi spazio nella sua carne < L'ultima volta che hai disubbidito ad un suo ordine quasi ti spaccavi la schiena contro il muro dopo la sua Vector Plate, per fortuna il mio sangue nero ti ha guarito come sempre... non mi ringrazi? >

< Oh, grazie >

< Grazie mille vorrai dire! > gli tirò la testa all'indietro e iniziò ad infilargli le dita nel naso.

Disteso sul suo letto nella sua stanza buia abbracciò il cuscino, eppure una volta era diverso, potevo stare con lei quando volevo, potevamo anche fare il bagno insieme. Ricordo quando mi lavava i capelli e mi tirava indietro la schiuma per non farmela scivolare negli occhi, quando potevo chiamarla mamma. Adesso invece è tutto cambiato, Lady Medusa passa le intere giornate in quella scuola, con quegli altri ragazzini della mia età. Per stare con altri ragazzi non può stare a casa con me? Si arrabbia e mi punisce quando la chiamo mamma, mi punisce quando non riesco a battere un nemico e mi lascia sempre solo... e io non so come mi devo comportare quando sono solo...

Dopo tutte le lacrime versate il sonno non si fece attendere di molto, dopo qualche ora che dormiva un tuono lo svegliò di soprassalto.

< Ragnarock? Ragnarock svegliati c'è un temporale > si alzò a sedere e nascose il viso nel cuscino, trasalendo ogni volta che sentiva un tuono.

< Lasciami dormire o sennò domani ti mangio tutta la colazione >

< Oh no ti prego, svegliati >

< Fammi dormire! >

< Ragnarock ti prego, non so come mi devo comportare quando c'è un temporale... > Crona si alzò dal letto e percorse il lungo corridoi per raggiungere la cucina e prendere un bicchiere di latte, tappandosi le orecchie ad ogni rumore e correndo ogni volta che la stanza veniva illuminata da un lampo.

Prese un bicchiere e lo riempii fino al bordo, quando fece per portarsi il bicchiere alla bocca ne rovesciò un po' sul pavimento.

< Oh no > non posso lasciarlo così, se domani Lady Medusa trova il pavimento sporco mi punirà...

Dopo aver ripulito la macchia riprese a correre per il corridoio, arrivò un tuono improvviso, spaventato, si lasciò cadere sulle ginocchia tappandosi le orecchie e sentendo solo il battito accelerato del suo cuore.

Si voltò e vide la porta della camera di Medusa, cercò di pensare alla svelta e valutare i rischi e le conseguenze certe che potevano capitargli, poi però la brama vinse sul buon senso, appoggiò le dita fredde sulla maniglia e spinse.

La stanza era completamente buia con le tende alla finestra tirate a celare l'inferno che si stava scatenando fuori, solo un lampo alle spalle del ragazzo illuminò per qualche istante il profilo addormentato di Medusa.

Coperta fino alla vita dal lenzuolo di seta nero, con i biondi capelli sciolti che risaltavano sul cuscino scuro e il viso tranquillo, non sembrava poi così minacciosa. Non sembrava neanche una strega a dir la verità. Crona ripensò al libro della Bella Addormentata nel Bosco che aveva trovato per strada una delle tante volte che aveva di nascosto seguito Medusa mentre andava alla Shibusen, l'immagine in copertina ritraeva Aurora, distesa e assopita, con i lunghi capelli biondi che le incorniciavano il viso. Sembra quasi la principessa di quel libro che ho trovato...

Come ipnotizzato Crona si avvicinò alla persona addormentata, sapeva che se si fosse svegliata si sarebbe arrabbiata parecchio, e lui l'avrebbe pagata cara. Ma sembrava incapace di lasciare quella stanza.

Si avvicinò al letto fino a sfiorare il bordo delle lenzuola con le gambe, poi un movimento di Medusa che gli fece gelare il sangue nelle vene.

< Crona? > non rispondere, non respirare, non muoverti così si riaddormenta

< Crona che c'è? > chiese lei con voce pigra, lui non voleva muoversi ma il suo corpo non voleva ubbidire agli ordini, sembrava così sbagliato. Lui sapeva quanto si arrabbiava Lady Medusa quando entrava nella sua camera da letto, però... era così maledettamente da idioti sprecare un'occasione del genere.

Con un sospiro scivolò sotto le lenzuola, deciso a stendersi e rimanere immobile finché non fosse sicuro di non averla svegliata, non aveva pensato che il letto si sarebbe mosso con il suo peso e che Medusa aveva il sonno molto leggero.

Infatti lei si mosse, si avvicinò al corpo immobile di Crona e gli aderì completamente da dietro, avvolgendogli il petto con un braccio e appoggiandogli le labbra fredde sulla testa. Lui rabbrividì.

< Cosa c'è? > gli sussurrò all'orecchio, gli occhi di Crona si riempirono di lacrime. Quanto gli era mancato quel contatto fisico...

< Non so come devo comportarmi con il temporale > bisbigliò cercando di non far sentire la voce rotta dal pianto.

< Lo spadaccino demoniaco non sa cosa fare quando c'è un temporale? > chiese lei, Crona non rispose e la sentì sorridere.

< Io so come comportarmi con il temporale, hai fatto bene a venire a rifugiarti qui > lo strinse più forte e appoggiò la testa vicino alla sua, poi respiro di lei si fece più leggero e Crona capì che poteva muoversi, si era svegliata e non si era arrabbiata anzi l'aveva forse invitato a rimanere con quell'abbraccio? Non ci poteva credere, non era la prima volta che andava a dormire nel suo letto però, da quando aveva iniziato quei dannatissimi esperimenti alla Shibusen era come se si fosse dimenticata di lui, non che prima era la donna più affettuosa del mondo però non si limitava a preparare la cena e poi sparire nel suo studio per tutta la sera come faceva abitualmente da un anno.

L'indomani si sarebbe arrabbiata per l'incursione di questa notte ma Crona non poteva fare altro che sorridere, stretto tra le braccia di sua madre, alle conseguenze ci avrebbe pensato domani ora voleva solo stare bene e godersi quella manciata di felicità.

 

 

 

Sì lo so è pura fantascienza, ma dato che Medusa è la mia preferita e Crona la segue a ruota volevo scrivere qualcosa su loro due, e cosa c'è di meglio di un bel momento tra madre e figlio?

Mi raccomando non mi massacrate, grazie...

  
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