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Autore: Rouge_san    11/06/2012    4 recensioni
Maka Albran, diciotto anni. La sua vita cambierà alla sua prima volta a letto con Soul. Lui l'abbandonerà a se stessa in un terribile momento. Da sola la nostra protagonista si ritroverà a contare solo su Kid. Un nuovo nemico si nasconde nell'ombra.La Shibusen sarà a rischio. Soul ormai diventato falce della morte tenterà di proteggere la persona che ama. Tuttavia otto anni di assenza sono molti e quando il nostro eroe ritroverà la sua Maka dovrà fare i conti con qualcosa più grande di lui...Due gemelli indemoniati.
Dal capitolo uno...
L’unico ricordo che avevo di lui, è in loro.
In loro, già. Il mio più prezioso tesoro…I miei due splendidi figli.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Black*Star/Tsubaki, Soul/Maka
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'After you, the show must go on'
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                  After you

 
 

I don't mind spending everyday
Out on your corner in the pouring rain
Look for the girl with the broken smile
Ask her if she wants to stay awhile
And she will be loved
And she will be loved ( Maroon 5, She will be loved)

 

-Maka -Soul -Marie -Stein -Spirit -Shinigami

  
Capitolo 1

 

 

L’unico ricordo che avevo di lui, è in loro.
In loro, già. Il mio più prezioso tesoro…I miei due splendidi figli.
Otto anni prima…
Era poco che Soul e le gemelle erano diventati Death Schyt, mentre Tsubaki stava per diventarlo.
  Ci eravamo riuniti tutti davanti a casa di Stein e Mari, avevano un importante annuncio da fare.
 Nessuno sapeva che genere di annuncio, ma se mezza Death City si era riunita lì, allora doveva essere importante.
All’epoca io e Soul avevamo diciotto anni, e, non so come, forse per una qualche grazia divina  avevo capito di avere una cotta per la mia arma. Esatto per quel brutto deficiente  che, in un primo momento mi mette in situazioni piacevoli anche solo con una frase, e poi distrugge la magia con le sue solite battutine sceme e maliziose.
Stein e Mari finalmente uscirono dalla casa entrambi rossi fiamma, doveva essere parecchio imbarazzante, perché Stein ci mise dieci minuti buoni per prendere fiato, poi sentenziò:
«Io e Mari ci sposeremo fra due mesi, siete tutti invitati al nostro matrimonio»
 Detto senza peli sulla lingua, tutto d’un fiato. Mi voltai verso Soul che mi fissava attonito,mentre alla mia sinistra mio padre era in preda al panico. Fu Shinigami a parlare:
«Congratulazioni vivissime, miei cari!» disse il preside con la sua solita ironia
 «Ancora grazie a tutt….» ma Stein non fece in tempo a finire la frase che mio padre si infilò nel discorso, gridando a squarcia gola.
«COM’’ Ė POSSIBILE TUTTO QUESTO?!»
  «In che senso,scusa?»
«Tu non la sposi perché la ami lo fai per altri motivi, io ti conosco bene STEIN!!!»
 «Scusa Spirit, ma secondo te per cosa ci si sposa? Per amore,no? Sei veramente un idiota!»
«Ma lei non ha neanche un po’ di timore a vivere con te?!»
 «No, io lo amo e comunque lo sto tenendo a bada meglio di quanto non abbia fatto tu, Spirit »
Mio padre era rimasto a bocca aperta, si per lo stupore del matrimonio, sul fatto che Mari non avesse paura di Stein,ma soprattutto era rimasto così come un pesce lesso perché lo aveva zittito.
Dopo tutte le congratulazioni, dopo tutti gli auguri, eravamo rimasti in tre: io, Soul e mio padre.
Mari con noi non aveva ancora finito, almeno con me e Soul, a mio padre ci pensava Stein.
«Ragazzi, è molto importante e vorrei farvi una proposta…»
 «Ti ascoltiamo»
«Bè, Maka, per prima cosa vorrei chiederti se volevi farmi da damigella al matrimonio»
  «IO!? V-Volentieri! »
«Sono contenta che tu abbia accettato,ma ora passiamo alle cose serie. Vedete, il matrimonio è stato  diciamo “indirizzato”  a causa sua» disse Mari indicandosi il ventre.
 «COSA!? TU ASPETTI UN BAMBINO!?»
«Veramente, sì»
   «Congratulazioni!»
«Scusa,ma allora aveva ragione suo padre.. VOI NON VI AMATE! Voi vi sposate perchè avete combinato un casino!»
   «Eh? No,no io e lui ci amiamo eccome! Altrimenti non mi avrebbe messa incinta. Lui doveva chiedermelo,ma non ne aveva il coraggio quindi ha utilizzato la scusa del bimbo per farmi la proposta, ma  questo non vuol dire che non sia innamorato di me. Forse ora non comprendi, ma un giorno ci arriverai.»
 «Ah, certo! Tanto contenta tu contenti tutti! Stai solo in guardia a non farti dissezzionare…»
«Gli ho ritirato il bisturi fini a nuovo ordine. Comunqe, Stein non mi toccherebbe neanche con un fiore. Perchè sono così convinta vi chiederete, bè è semplice. Dovete sapere che l'amore non è nel cuore,ma nel rispetto reciproco. Una relazione non è nulla senza rispetto. Tenete a mente anche questo.
   Cambiando argomento,volevo chiedervi se volevate diventare i suoi padrini»
disse lei sempre indicandosi il ventre.
 Io ero esaltata, Soul era esterrefatto,ma felice della proposta. Entrambi accettammo più che volentieri quella responsabilità.
  Intanto Stein aveva chiesto a mio padre se poteva fargli da testimone, ma del bambino non aveva proferito parola.
Infatti solo io e Soul ( a parte i genitori) sapevamo del piccolo. Questo mistico segreto sarebbe uscito durante il ricevimento del matrimonio.
Durante la strada del ritorno non potevo fare a meno di notare che Soul era pensieroso.
«Che hai?»
  «Eh? No, niente»
«Credi di farla in barba a me? Ti conosco abbastanza bene da poter vedere che hai qualcosa che ti angoscia»
   « Ė che… Mari ha realizzato il suo sogno, si sta per sposare con l’uomo che ama, sta per avere un figlio e poi l’han messa in congedo temporaneo per il matrimonio. Insomma, è felice!»
«Perché tu allora non lo sei?»
    «Perché io non ho ancora realizzato uno dei miei sogni, forse il più importante per il futuro…»
«Sarebbe diventare un  pianista  di fama mondiale?»
    «No»
«Allora cosa scusa?»
    «Sistemarmi, esattamente come Mari. Avere figli, una casa, ma soprattutto vedere la donna che amo con la fede al dito» mentre lo diceva mi fissava intensamente, forse era il sogno di tutti. Anche il mio.
 Non era importante dal punto di vista dell’ambizione,ma importante per il futuro. Avere la certezza di non essere soli al mondo, di avere qualcuno che ci ami.
«Gli uomini  parlano di mettere su  famiglia solo quando conviene loro» Soul si era fatto serio e mi guardava in modo ancora più convinto e passionale. Quello sguardo mi metteva profondamente a disagio.
 «Però credo che tutti vogliano sistemarsi, con una persona che si ama»  Le sue labbra erano a qualche millimetro dalle mie, potevo sentire il suo respiro, il suo calore, il suo profumo.
 «Sei proprio sciocca» e in un attimo le sue labbra premevano sulle mie con  una dolcezza, che mai avrei immaginato.
Il mio primo bacio. Era riuscito a scucirmelo con una tale facilità. Non volevo che il mio primo bacio fosse così diretto, poteva almeno portarmi in un posto diverso. Quel bacio diventava sempre più passionale, e Soul non ne voleva sapere di fermarsi, non che io fossi da meno. Forse era una presa in giro, forse ero ricambiata, questo non lo potevo sapere finché il mio caro Soul non si  sarebbe staccato. Un bacio di fronte al tramonto, romantico. Un bacio sulla spiaggia, romantico. Un bacio in pieno giorno e davanti al proprio appartamento,un po’ meno romantico!
«E-E con questo bacio  vorresti farmi intendere che ti piaccio?»
  «Quello era l’intento»
«Bè, ci sei riuscito»
   «Ma tu?»
«io che?»
  «Tu  ricambi?»
L’ultima cosa che volevo in quel momento era arrossire,ma era la prima cosa che ho fatto. Volevo controllare le mie emozioni, ma la verità è che non ci ero mai riuscita. Gli saltai al collo dandogli un semplice bacio a stampo.
Forse non ero l’unica ad essere innamorata.
  Dopo due mesi da quel giorno tutto andava alla perfezione: io e Soul eravamo fidanzati ( all’insaputa di papà), Tsubaki era finalmente riuscita a diventare una Death Schyt e si era messa con Black Star ufficialmente. Le gemelle avevano concluso la preparazione e  venne loro affidato uno stato ( l’Europa, ovviamente), Kid invece, aveva  deciso di frequentare un corso di architettura. Perfino mia madre era tornata, l’avrei rivista al matrimonio di Mari.
  Tutto era perfetto.  Volevo che il mio rapporto con Soul durasse in eterno, ci amavamo e ogni volta che eravamo da soli non perdeva certo l’occasione per dimostrarlo. Mi sentivo come una principessa. Volevo veramente che durasse in eterno, ma  ora non c’è nulla di eterno, se non la morte. Se avessi potuto rimediare a quegli errori lo avrei fatto il giorno stesso in cui mi ero dichiarata. La mia vita di allora è solo un vago ricordo, la sofferenza che per colpa sua ho dovuto affrontare, solo alla fine mi ha portato gioia.
  Ma  di questo si parlerà più avanti.
 
 

  
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