_Open your eyes_
 

La chiusi con un calcio e tornai a sdraiarmi sul mio letto. Riuscii a malapena a trattenere una lacrima nel ricordo che quel libro provocava.

Me l'avevano dato da leggere Harry e Gemma ,i miei migliori amici,prima di sparire nel nulla.

Inizialmente avevo deciso di non leggere quel “libro” dato che sarebbe stato troppo doloroso pensare a loro.

Solo che sono un tipo piuttosto curioso e ,sinceramente, iniziai a leggerlo per il gusto del proibito e della trasgressione.

Infatti a Capital City era proibito leggere qualunque cosa se non era stata prima censurata... controllata, poi ero rimasto sinceramente colpito da quello che vi avevo trovato.

Inizialmente non potevo crederci che le persone nei distretti sottomessi dalla mia gente,dalla mia città vivessero in quel modo.

Quando ero arrivato al capitolo che parlava della mancanza del cibo e dell'alta mortalità dei bambini non avevo mangiato per giorni.

Mia madre mia aveva mandato da uno psicologo superficiale e menefreghista,come tutte le altre persone di Capital city,che pensava volessi dimagrire per apparire al meglio e che,quindi,era tutto nella norma.

Guardai il mio orologio,che chiamavo così per abitudine dato che era un cellulare da polso,avevo 192 video-chiamate perse.

Pensai che era assurdo che tutti si risvegliassero dal torpore delle loro vite monotone a seconda di quello che accadeva nei loro enormi schermi della televisione.

E in quel momento in TV c'era il delirio:erano appena morti due tributi.

Entrambi erano stati uccisi da Zayn il tributo più amato dalle ragazzine...e anche dai ragazzi,pensai amaramente.

Io mi ero sempre rifiutato categoricamente di vedere quella tragedia che intratteneva la maggior parte della popolazione di Panem. Erano gli “Hunger games”,dove le persone morivano mentre c'era chi si divertiva a guardarli in tv,c'era chi cambiava canale se non moriva nessuno,c'era chi invidiava la magrezza dei tributi dovuta alla mancanza di cibo.

Cioè mi ero rifiutato di vederlo finché ...finché non avevo visto quel ragazzo misterioso nella pubblicità di quel reality terrificante.

***

La cosa peggiore è che era mio padre a finanziare questa cosa...malata.

Non avevo buoni rapporti con mio padre,anzi,non ci siamo proprio mai rapportati.

La cosa più “paterna” che mi ha detto in 20 anni è stata:

“Sai cosa dicono di noi quando ci vedono?Dicono che siamo i Tomlinson ,la famiglia più ricca e ormai più importante di questa città.

Invidiano i nostri grattacieli e tutto ciò che ci appartiene,invidiano i vestiti di tua madre e la tua bellezza,ti descrivono come il ragazzo che rende gay i più etero e che fa svenire le ragazzine con il suo sguardo color del cielo,ma dicono anche che sei strano e...diverso.

Sei l'unico erede delle mie ricchezze quindi comportati da persona normale e il mondo si inginocchierà ai tuoi piedi.”

Avevo cercato di sembrare una  persona normale ma ero anche riuscito a cambiare qualcosa.

Erano cose per cui non dare fastidio ai leader(mio padre compreso) ma che erano importanti.

Dato che gli altri adolescenti mi imitavano,volevano essere me...ecc...

Beh , avevo semplicemente lanciato delle nuove tendenze,come comprare scarpe per cui non venivano sfruttati i bambini dei distretti.

Avevo anche creato una linea di vestiti che costava davvero molto,devo ammetterlo,di cui la metà dei ricavi era andata al distretto n°12,dove era successa una tragedia di cui sembrava fossi l'unico a cui importasse,erano morti dei minatori,molti minatori e le famiglie non sapevano come fare per sopravvivere.

Inizialmente le persone erano abbastanza reticenti nel dare dei soldi per quelle persone “inferiori” ma io sono un Tomlinson e se non fai quello che fa un Tomlinson sei fuori dal giro.

O almeno,così dicevano.