Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: New_Across    12/06/2012    1 recensioni
Dal Capitolo 2:
“Il “Leone” è stato avvistato.”
Durion ghignò malvagiamente. “Manda l'Orco.”
~ Storia di Acchan.
Genere: Azione, Commedia, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Dark Reign


Capitolo 1


A-su-raaaaaaaa!!!”, urlò l'elfo, appena svegliatosi a causa di un secchio volante, che aveva deciso di atterrare proprio sopra di lui.

Scusami, scusami, mi stavo allenando!”, gli rispose il nano Asura, avvicinandosi.

Non è ancora sorto il sole e già ti alleni? Con dei secchi, poi! Ma dico io, non potresti dormire, come tutti?” L'elfo si alzò in piedi. I capelli chiari e corti erano mossi dal venticello notturno, mentre sovrastava il nano.

Asura fece per rispondere, ma fu interrotto dall'arrivo del loro capo, se così poteva essere definito.

Non conoscevano nulla di lui, né il nome, né il viso, né che creatura fosse. Era alto, con un cappuccio nero a coprirlo perennemente. Ciò che lo distingueva da chiunque altro erano i suoi guanti, che potevano prendere la forma di zampe di leone e tagliare ogni cosa gli capitasse a tiro, e la sua coda da leone. Locien, l'elfo, gli aveva donato il nome 'Thalion', che nella sua lingua significava 'eroe'.

Perché, dico, perché dovete sempre litigare? Non potreste dormire?”, disse freddamente Thalion.

Ma io infatti stavo dormendo! Se qualcuno pensa solo alla propria ascia, posso farci poco!”, Locien guardò Asura, che non rispose e girò la testa con fare sprezzante, accarezzandosi la lunga barba rossa.

Thalion sospirò. “Ah beh. A questo punto riprendiamo il cammino, non ha senso girarci i pollici. La prossima città è a poche ore di marcia. Andiamo.”


Un paio d'ore dopo, scandite da costanti litigi e successivi silenzi, il gruppo arrivò nella cittadina di Yosei. Era piccola, con una larga via centrale che si diramava in una decina di minori. Al centro della via principale vi era una grande fontana, composta da un unicorno accarezzato da quella che sembrava una bambina, alta meno di un metro e dalle ali di farfalla: una fata.

Locien si avvicinò alla fontana. Si sedette sul bordo e toccò l'acqua, mentre guardava incantato le sculture. L'acqua scendeva dal corno dell'equino, e toccando l'acqua faceva vibrare le immagini riflesse. Asura chiamò Locien, facendolo tornare alla realtà.

Elfuccio, smettila di sbavare! Dobbiamo rifornirci per il viaggio!”

Non stavo sbavando. E poi, credo che questa volta tocchi a te fare rifornimento.”, rispose il biondo, guardando le costruzioni. Erano in legno e basse, probabilmente non raggiungevano neanche il metro e cinquanta.

Ha ragione Locien, Asura. Grazie alla tua, ehm, 'altezza', sei l'unico che può entrare con facilità nei negozi. Tu fa' le compere, intanto noi ti aspettiamo qui.” Thalion si sedette al fianco di Locien, incrociando le gambe.

Va bene, va bene. Vado da solo. Che seccatura.”, rispose sbuffando ed entrando nel negozio alla sua destra.

Locien riprese a giocare con l'acqua, mentre Thalion guardava il cielo. Passarono diversi minuti, mentre il nano si spostava tra i diversi negozi e la strada diventava sempre più trafficata. Delle fate guardavano incuriosite i due stranieri, alcune sorridendo, altre lanciando occhiate impaurite. Erano tutte somiglianti alla statua, ma ognuna di loro si differenziava dalle altre per i colori delle ali e dei capelli.

Una fata attirò poi l'attenzione di Locien. Era poco più bassa delle altre, ed era l'unica ad avere le ali completamente bianche, senza disegni o colori particolari. I suoi capelli erano inoltre verdi e lunghi, acconciati in modo che le lunghe trecce formassero una specie di diadema. Sentendosi osservata, si girò verso i turisti, mentre Locien distoglieva imbarazzato lo sguardo.

La fata raggiunse i turisti, presentandosi. “Salve! Mi chiamo Fai.” Poi sorrise dolcemente.

Io sono Thalion, mentre lui è Locien.”, disse il capo, alzandosi. L'elfo lo imitò, inchinandosi leggermente.

Che ci fate qui a Yosei? Non è di certo la città più 'turistica' della contea...”

Ci siamo solo fermati per riposarci. Siamo in viaggio verso Nura.”

Nura? La Nura di Durion?”

Nura non è di Durion e non lo sarà mai. Lui ha preso il potere con la violenza e l'inganno, Nura non merita un re del genere.” Locien aveva finalmente trovato il coraggio di parlare.

Fai chinò di lato la testa, mordendosi leggermene un labbro, pensierosa.

Non mi allontano per neppure un'ora e già fate amicizia con una bella ragazza?”

La fata si girò a guardarlo. Poi sorrise di nuovo e si presentò anche al nuovo arrivato.

Asura poggiò a terra la borsa con la mercanzia. “Ho visto una bella locanda mentre gironzolavo, e mi è venuta fame. Andiamo?”

E come riusciamo fisicamente ad entrarci?” chiese scettico Locien.

Ah, giusto... Voi siete dei giganti...”

Fai ridacchiò, poi disse: “C'è una locanda che possiede dei tavolini esterni. Potrei portarvi lì, se volete.”

Guidaci pure, allora.” Rispose Thalion.

Fai li portò in un ristorantino chiamato “La Fata Ingorda”. Non appena videro il gruppetto, ogni fata si immobilizzò, incuriosita. Pochi secondi dopo iniziarono però a parlottare velocemente tra di loro, con il tipico fare delle pettegole.

Il gruppo non badò molto alle fate, e cercò un tavolo libero. Ogni tavolo era alto sul metro e venti, arrivando a malapena alla pancia di Thalion e Locien. Cercarono di sedersi sulle sedie, ma erano così scomode che preferirono sedersi a terra e poggiarsi al tavolino, cosa che non fece altro che aumentare le risatine ed i pettegolezzi delle fate.

Arrivò poi un cameriere. Come ogni maschio di fata, non aveva ali. Sarebbe potuto sembrare un nano, se non fosse stato che era decisamente più basso e aggraziato.

Oh, salve Fai! Vedo che hai portato nuovi clienti. È la vostra prima volta a Yosei?”

Il gruppo annuì, e Fai rispose: “Ciao Sophien! Portaci il piatto della casa, per favore.”

Subito, 'principessina'.” disse, poi si allontanò.

'Principessina'? “, chiese Locien, curioso.

Oh, è solo un nomignolo stupido che mi ha dato, giusto per prendermi in giro.” Fai sorrise, per poi aggiungere, “Allora, quindi vorreste spodestare il tiranno?”

Locien ed Asura si scambiarono un'occhiata.

Cosa ti fa credere che siamo tanto sciocchi da tentare un'azione del genere?” chiese Thalion.

Beh, di certo, da come parlava prima Locien, mi sembrate abbastanza ostili a Durion, o sbaglio?” Il sorriso si allargò.

Thalion lanciò un'occhiataccia a Locien, pensando che quell'idiota perdeva sempre una buona occasione per starsi zitto.

Siete tutti dei nuraniani, quindi?”

Sì, lo siamo.”, rispose Thalion, sospirando.

E come mai siete così lontani dalla vostra contea?”

Siamo fuggiti. Conosci la situazione in cui si trova attualmente Nura, vero?”, chiese Locien.

Ho sentito delle notizie molto vaghe, ma non sono sicura della loro veridicità.”

Capo, dici che possiamo parlargliene?”, chiese Asura.

Thalion si fermò un attimo a pensare. Anche se fosse stata una spia del tiranno, non avrebbe comunque potuto far arrivare la notizia prima che loro fossero già andati via, ed anche se fosse, la risposta di Durion sarebbe stata altrettanto lenta. Non c'era poi alcun motivo di nasconderle come stava messo il regno.

Va bene, ti racconterò. La contea di Nura è, come saprai, la più grande al mondo. Anche Shin, la sua capitale, è davvero immensa, tanto da avere un esercito completamente proprio. Ma non tutte le cittadine del regno erano prospere e ricche quanto Shin. L'esercito era quindi sempre impegnato ad aiutare le popolazioni in difficoltà, senza interessarsi alle guerre.

Durion era un militare. Era ambizioso, e credeva che ogni regno dovesse sottostare a quello di Nura.

Riuscì a convincere ogni militare di questa sua malsana idea. Dopotutto, erano tutti stanchi di utilizzare le loro forze in aiuto, e non in attacco. Divenne così il capo dell'esercito e attaccò la famiglia reale, sterminandola. Aveva quindi conquistato il regno di Nura.

Non vi erano però abbastanza militari per riuscire a conquistare tutti gli altri, allora promulgò una legge: tutti i ragazzi dai 16 anni in su, di ogni città della contea, avrebbero dovuto militare, nessuno escluso. Chi si fosse rifiutato, sarebbe stato decapitato nella pubblica piazza. Molte famiglie, pur di scampare a questa condanna, hanno cercato di fuggire dal regno, venendo però scoperte e perdendo la vita. Noi siamo contrari a questa tirannia, e vogliamo quindi sconfiggerlo. Ma non siamo i primi a volerlo, e di certo non saremo gli ultimi.”

Quindi, anche voi siete emigrati?”

Ecco i vostri piatti!” Disse Sophien, appena arrivato. “Buon appetito!”

Asura aspettò che la fata fosse rientrata nella locanda, per poi dire: “Sì, lo siamo.”

Ed è per questo che siete tanto lontani da casa?”

Esatto.” Questa volta, era stato Locien a rispondere.

Ma basta parlare, ho fame!” Asura iniziò ad abbuffarsi, sotto lo sguardo inorridito di Locien, che mangiava in modo decisamente più raffinato.


Una volta che tutti ebbero finito di mangiare, Fai riprese il discorso.

Però, da quanto vedo, non avete alcun guaritore.”

Non ne abbiamo bisogno, siamo degli ottimi combattenti, non abbiamo bisogno di alcuna cura”, le rispose Asura.

Non è detto, quando attaccherete la capitale potreste aver bisogno di aiuto, soprattutto se sarete solo voi tre. O credete davvero di poter espugnare una città militare completamente da soli?” Fai alzò un sopracciglio.

In effetti, ci potrebbe servire un guaritore. Conosci qualcuno?”, chiese incuriosito l'elfo.

Me!”, rispose la fata. “Ho sempre desiderato girare il mondo, e con voi potrò vagare. Sono stanca di essere rinchiusa a Yosei, voglio cambiare aria.” Poi alzò la testa al cielo, aggiungendo, più a se stessa che agli altri: ““Così magari capiranno.”

Asura girò un braccio intorno alle spalle della fata, stringendola. “Ma certo! Potrai partire con noi!”

Asura, non saltare a decisioni affrettate. Fai avrà una famiglia a cui chiedere il permesso di partire..”

Non ho famiglia.”

Oppure qualche amico, tipo quel Sophien...”

Non ho amici. Neanche Sophien lo è.”

Poi siamo tutti maschi, potrebbe trovarsi male con noi...”

Non vedo come potrei.”

Potrebbe avere paura dei rischi...”

Non ho paura.”

Oh, andiamo, è un viaggio pericoloso! Non possiamo portarla con noi! Potremmo morire da un momento all'altro!”

Non vedo dove sia il problema, anche rimanendo nella mia cittadina dimenticata dal mondo potrei morire da un momento all'altro. Preferisco una morte in battaglia, grazie.”

Locien sbuffò, girando gli occhi e guardando il capo. “Thalion, diglielo tu che non può!”

Se per Fai non ci sono problemi, non vedo perché debbano essercene per me. Benvenuta a bordo!” “Evviva!” disse Fai, entusiasta.

Partiremo tra poco, preparati. “disse Thalion, alzandosi e poggiando sul tavolo il denaro per pagare il pasto.

Poi tutti si allontanarono, e Sophien guardò il gruppo sorridendo malignamente. Andò poi alla finestra della locanda e mandò una fenice al tiranno di Nura.




~ ~ ~


Primo capitolo finito! Verrà fuori una cosa lunghetta, o almeno spero. XD Diventerà più interessante man mano che si va avanti, quindi continuate a seguirla, per favore ^w^

Vorrei ringraziare Xeno ed Are, che mi hanno fatto da semi-betareader e mi hanno dato alcune idee e consigli sulla storia in generale. Grazie! E grazie anche a tutti voi per essere arrivati fin qui!


   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: New_Across